La controversia tra Epic Games e Apple non è ancora finita, poiché lo sviluppatore di Fortnite ora accusa l’azienda di Cupertino di violare una sentenza del tribunale che impone ad Apple di consentire agli sviluppatori di offrire collegamenti in-app per indirizzare i clienti a opzioni di acquisto di terze parti sul Web.
A gennaio Apple è stata costretta a consentire agli sviluppatori di inserire un collegamento nelle loro app che porta a un sito Web in cui i clienti possono effettuare un acquisto senza utilizzare l’App Store.
Tuttavia Apple addebita ancora commissioni per questi acquisti, richiedendo agli sviluppatori di pagare tra il 12 e il 27%, ossia solo il 3% in meno rispetto alle tariffe standard applicate per gli acquisti tramite App Store.
Epic Games accusa Apple di sovvertire l’ingiunzione
Epic Games, come anche altri sviluppatori, sostiene che le tariffe rendono i collegamenti praticamente inutili, sovvertendo così la sentenza del tribunale.
Apple ha affermato di aver pienamente rispettato l’ingiunzione a partire dal 16 gennaio 2024, ma Epic Games sostiene che la tariffa addebitata da Apple per il collegamento è “finanziariamente poco attraente” per gli sviluppatori che desiderano scegliere una soluzione di pagamento alternativa all’App Store, aggiungendo che “impedisce qualsiasi concorrenza significativa tra le soluzioni di pagamento”.
In conclusione Epic Games chiede che il tribunale obblighi Apple ad adeguare le sue politiche all’ingiunzione.
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