Alla fine del mese di gennaio, Apple ha annunciato una serie di modifiche che verranno implementate a iOS, Safari e App Store per andare a soddisfare le richieste del Digital Markets Act (DMA) nell’Unione Europea.

Queste modifiche si stanno pian piano concretizzando nelle versioni in anteprima di iOS 17.4 e soci (siamo al momento alla beta 3 di questo ciclo di sviluppo intermedio) e, già con la seconda beta, era emerso agli utenti dell’Unione Europea fosse impossibile installare ed eseguire Web App sulla/dalla schermata iniziale dei propri iPhone. Ora arriva la conferma ufficiale da Cupertino: la funzionalità non sarà più disponibile per gli utenti europei.

Apple aggiorna il documento di supporto legato al DMA

Apple ha recentemente aggiornato il documento di supporto agli sviluppatori in cui spiega agli sviluppatori le modifiche che a partire da marzo investiranno iOS, Safari e App Store per soddisfare i paradigmi del DMA nell’Unione Eropea.

Con tale aggiornamento, arriva la conferma ufficiale su qualcosa che stava destando non pochi sospetti all’interno della community dei beta tester: a partire da iOS 17.4, gli utenti europei non potranno più contare sul supporto alle Web App dalla schermata iniziale.

Per inciso, le Web App (più correttamente Progressive Web App o PWA), sono delle applicazioni Web che vengono caricate sul dispositivo come se fossero normali pagine Web ma che si comportano in modo simile alle applicazioni standard. La funzionalità è da tempo supportata da iOS.

Il motivo di tale modifica spiegato da Apple

Tra i cambiamenti che il colosso di Cupertino è obbligato ad apportare per rispettare le normative del DMA, c’è l’introduzione del supporto ai motori browser alternativi a WebKit (storicamente l’unico “motore” consentito per i browser sul sistema operativo più noto della mela morsicata).

Per la prima volta, quindi, gli sviluppatori potranno creare browser che non si appoggiano a WebKit. Il rovescio della medaglia è proprio che, questo cambiamento, ha costretto Apple a rimuovere il supporto alle Web app dalla schermata iniziale sugli iPhone degli utenti europei.

Il motivo è “semplice”: per evitare di affrontare i complessi problemi legati alla sicurezza e alla privacy delle Web App che utilizzano motori per browser alternativi, la soluzione più veloce per il team di sviluppo è stata quella di rimuovere completamente il supporto. Tanto, scrive Apple, “gli utenti dell’Unione Europea potranno continuare ad accedere ai siti Web direttamente dalla schermata iniziale tramite un segnalibro“.

Questo è uno degli effetti collaterali del DMA

È lecito chiedersi come mai questa modifica non impatti esclusivamente i browser di terze parti, ovvero perché tale supporto alle Web App non sia rimasto per Safari.

Ciò è presto detto: il DMA richiede uguaglianza tra tutti i browser; il colosso di Cupertino non può quindi favorire Safari e WebKit rispetto ai motori per browser di terze parti. Niente Web App sui browser di terze parti, uguale niente Web App tramite Safari.

Concludiamo riportando l’intera spiegazione fornita da Apple (per maggiori informazioni, potete consultare il documento ufficiale sul portale degli sviluppatori della mela morsicata):

Per conformarsi al Digital Markets Act, Apple ha svolto un enorme lavoro di riprogettazione per aggiungere nuove funzionalità e capacità per sviluppatori e utenti nell’Unione Europea, incluse oltre 600 nuovi APl e un’ampia gamma di strumenti per sviluppatori.

Il sistema iOS ha tradizionalmente fornito supporto per le Web app della schermata iniziale basandosi direttamente su WebKit e sulla sua architettura di sicurezza. Questa integrazione significa che le Web app della schermata Home sono gestite per allinearsi al modello di sicurezza e privacy per le app native su iOS, incluso l’isolamento dell’archiviazione e l’applicazione delle richieste di sistema per accedere alle funzionalità che influiscono sulla privacy su base per sito.

Senza questo tipo di isolamento e restrizione, le Web App dannose potrebbero leggere i dati di altre Web app e acquisire le loro autorizzazioni per ottenere l’accesso alla fotocamera, al microfono o alla posizione di un utente senza il consenso dello stesso. I browser potrebbero anche installare Web App nel sistema senza la consapevolezza e il consenso dell’utente. Affrontare i complessi problemi di sicurezza e privacy associati alle Web App utilizzando motori browser alternativi richiederebbe la creazione di un’architettura di integrazione completamente nuova che attualmente non esiste in iOS e non era una strada pratica da intraprendere date le altre richieste del DMA e la bassissima adozione da parte degli utenti delle Web App della schermata iniziale. Pertanto, per rispettare i requisiti del DMA, abbiamo dovuto rimuovere la funzionalità delle Web App della schermata iniziale nell’UE.

Gli utenti dell’UE potranno continuare ad accedere ai siti Web direttamente dalla schermata iniziale tramite un segnalibro con un impatto minimo sulla loro funzionalità. Prevediamo che questa modifica interesserà un numero limitato di utenti. Tuttavia, ci rammarichiamo dell’eventuale impatto che questa modifica, apportata come parte del lavoro per conformarsi al DMA, potrebbe avere sugli sviluppatori di Web App della schermata iniziale e su di noi.

Potrebbero interessarti anche: Apple ha svelato i numeri dell’adozione di iOS 17 e iPadOS 17 e Spotify e Mozilla contro le nuove regole pro-DMA di Apple che non le manda a dire