Da tempo si susseguono le indiscrezioni sul lancio da parte di Xiaomi della sua prima auto elettrica e nelle scorse ore sono emersi interessanti dettagli a tal proposito.

In particolare, pare che il colosso cinese abbia in programma di lanciare tale veicolo sia in versione elettrica che ad autonomia estesa con tecnologia EREV.

Cosa sappiamo della prima auto elettrica di Xiaomi

Pare che da tempo Xiaomi sia alla ricerca di ingegneri che possano portare avanti il progetto di sviluppo di un veicolo con tecnologia EREV.

Stando ad un nuovo report, il modello entry-level dovrebbe usare una piattaforma di tensione da 400 V e una batteria BYD Blade mentre il modello di fascia alta dovrebbe utilizzare una piattaforma di tensione da 800 V e una batteria CATL Qilin (con una capacità di 101 kWh).

La versione ad autonomia estesa dovrebbe essere dotata di un range extender da 1,5 L o 1,5 T (si tratta di un motore a benzina che estende l’autonomia di un veicolo elettrico a batteria azionando un generatore elettrico che carica la batteria del veicolo) e di una batteria di grandi dimensioni.

In pratica, sarebbe questa la soluzione su cui il colosso cinese avrebbe deciso di puntare per conquistare gli utenti alla ricerca di un’auto elettrica che sia in grado di garantire un’autonomia elevata, superando così uno dei principali limiti di questo tipo di veicoli.

La prima auto di Xiaomi dovrebbe poter vantare un design coupé, soluzione molto apprezzata dagli utenti più giovani, con una parte anteriore allungata e una posteriore invece piuttosto corta, per un look nel complesso decisamente sportivo.

Tra le sue caratteristiche non mancheranno un chip Qualcomm Snapdragon 8295, la connettività Bluetooth 5.2, le funzionalità USB Media e il supporto Apple CarPlay.

La produzione di massa dovrebbe prendere il via nel 2024 ma, stando alle indiscrezioni, l’auto sarebbe già entrata nella fase di produzione di prova (circa 50 prototipi ogni settimana).