La scorsa settimana è avvenuto il rollout dei nuovi sistemi operativi di casa Apple come iOS 17, iPadOS 17, tvOS 17 e watchOS 10. In questo articolo ci concentriamo proprio sull’ultimo tra quelli appena elencati, ovvero il sistema operativo che gira a bordo degli Apple Watch.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di problematiche emerse dopo l’aggiornamento alla nuova versione di watchOS, rea di avere peggiorato notevolmente l’autonomia di tutti i “vecchi” smartwatch supportati. Proviamo ad analizzare la situazione e a fare qualche riflessione al riguardo.

watchOS 10: quando l’innovazione si paga con l’autonomia

Durante il lancio dei nuovi Apple Watch Series 9 e Watch Ultra 2, ha un po’ sorpreso apprendere che, nonostante un SiP decisamente più efficiente rispetto a quello presente a bordo degli smartwatch più vecchi, l’autonomia rimanesse invariata rispetto al passato.

Pare che il fatto di avere mantenuto la stessa autonomia dichiarata per i precedenti modelli, lanciati con watchOS 9, anche sui nuovi modelli portati nativamente sul mercato con watchOS 10, non sia proprio una cosa malvagia: per tutti gli smartwatch supportati, precedenti ai modelli 2023, le cose sono infatti peggiorate di parecchio.

Non lo scriviamo a caso ma basandoci sulle numerose testimonianze emerse in rete, tra il portale della Community di Apple e Reddit, ed esperienza personale: tutti concordiamo sul fatto che, passando da watchOS 9 a watchOS 10, l’autonomia si sia drasticamente ridotta.

I nuovi widget e alcuni bug di watchOS 10 le cause?

watchOS 10 è stato definito come il più grande aggiornamento mai distribuito per watchOS, una versione software che ha aggiunto uno “strato”, costituito dallo Smart Stack che contiene i widget, alle potenzialità presenti fino alla precedente versione.

Sebbene sia stata aggiunta la possibilità di avere molte più informazioni a colpo d’occhio (basta effettuare uno swipe dal basso o ruotare la Digital Crown), i widget rimangono in funzione in background (concetto attualissimo con le più recenti versioni di watchOS e soprattutto di iOS e iPadOS), attingendo per forza di cose alle risorse in maniera costante.

Al netto delle attività in background, pare che dietro la presunta perdita di autonomia ci possano essere anche alcuni bug o un vero e proprio errore dell’aggiornamento che porta alla reindicizzazione di alcune impostazioni: quest’ultimo aspetto potrebbe portare lo smartwatch a una sorta di “reset” delle abitudini, riportandolo alla fase iniziale di apprendimento delle abitudini dell’utente; la conseguenza è che il SiP, almeno nei primi giorni (una sorta di periodo di apprendimento e adattamento), potrebbe necessitare di maggiori risorse per poi stabilizzarsi.

Il problema sembra essere presente su larga scala

Terminata l’analisi delle possibile cause, passiamo ad analizzare alcuni esempi di problematiche segnalate dagli utenti della community: su Reddit, un utente racconta che, subito dopo l’aggiornamento a watchOS 10, il suo Apple Watch perdeva il 20% in appena 3 ore; pochi giorni dopo, lo stesso utente è tornato sull’argomento, sostenendo che la situazione fosse leggermente migliorata ma comunque peggio rispetto a prima, con una scarica del 5% ogni ora.

All’interno della stessa discussione su Reddit, altri utenti lamentano il problema, in forma più o meno grave, su quasi tutte le tipologie di Apple Watch supportati (sempre parlando di vecchi modelli, da Watch 4 in avanti); alcuni sostengono che la situazione non sembri migliorare col passare dei giorni (smentendo, quindi, qualsiasi legame col problema di indicizzazione).

Su un post della community Apple, un utente in possesso di un Apple Watch 6 lamenta di avere un drain tale da fargli scaricare la batteria dello smartwatch due volte più velocemente rispetto a quando il dispositivo eseguiva watchOS 9. Sotto, è pieno di commenti di altri utenti che stanno vivendo la stessa esperienza.

La mia personale esperienza

Posseggo da un anno un Apple Watch 8 (solo GPS, 45 mm): l’ho sempre usato senza risparmio energetico, col monitoraggio della salute sempre attivo, con l’Always on display, con le notifiche attive; registro anche una sessione di allenamento al giorno e sfrutto perfino il monitoraggio del sonno.

Con watchOS 9, questo mio “normale” utilizzo, mi consentiva di coprire tra le 30 e le 32 ore, al termine delle quali lo smartwatch veniva messo in carica con il 15-25% di autonomia residua, variabile in base a svariati fattori.

Il primo giorno con watchOS 10 è stato traumatico perché l’autonomia mi si è drasticamente ridotta: ho dovuto ricaricare lo smartwatch prima di andare a dormire perché, dalla mattina, era già sceso sotto il 30% di carica residua (soglia minima richiesta per il monitoraggio del sonno).

Ho preferito effettuare un formattone (ripristino alle impostazioni di fabbrica) per scongiurare qualsiasi problematica legata all’aggiornamento in sé e ho anche aggiornato lo smartwatch a watchOS 10.0.1, uscito pochi giorni dopo rispetto alla release iniziale.

Devo ammettere che la situazione è leggermente migliorata rispetto all’incubo vissuto nella prima giornata con watchOS 10: tuttavia, da 30-32 ore di autonomia (in media, un consumo del 2,5% all’ora) nel mio ciclo di utilizzo, sono passato a 24-26 ore (in media, un consumo di poco superiore al 3% all’ora).

È chiaro: i miei numeri sono molto meno drammatici di quelli raccontati dagli utenti in rete ma dimostrano comunque che watchOS 10 sia indubbiamente più energivoro del predecessore.

Un’altra cosa che volevo raccontarvi, riguarda la “Capacità massima” della batteria del mio Apple Watch (informazione che può essere reperita al percorso “Impostazioni > Batteria > Stato batteria”, direttamente dallo smartwatch): fino all’ultimo aggiornamento a watchOS 9.6.2, questo dato segnava per me “99%”; dopo l’aggiornamento, è sceso di colpo al “96%”.

Quest’ultimo aspetto non potrà mai essere risolto da Apple, è scontato. La speranza è invece che il colosso di Cupertino riesca a risolvere tutti gli altri problemi legati a watchOS 10 per far sì che l’autonomia torni decente per tutti.

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