In un recente sviluppo relativo alla questione riguardante l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha annunciato di voler presentare un ricorso in appello contro la decisione del giudice Jacqueline Scott Corley, che ha negato l’ingiunzione preliminare richiesta dall’ente regolatore per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. In questo articolo andiamo a vedere i nuovi sviluppi di questa vicenda e le possibili implicazioni per il settore dei videogiochi e della tecnologia.

La decisione del giudice e le argomentazioni della FTC

La decisione del giudice Corley ha stabilito che la FTC non ha dimostrato a sufficienza che questa particolare fusione verticale in questo specifico settore possa ridurre sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, le prove documentali indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision.

Tuttavia, la FTC continua a sostenere, con convinzione, che l’acquisizione potrebbe permettere a Microsoft di sopprimere i concorrenti delle sue console Xbox e del suo crescente business di abbonamenti e cloud gaming.

Le reazioni di Microsoft e Activision Blizzard

In risposta alla volontà di presentare un ricorso in appello da parte della FTC, Brad Smith, presidente di Microsoft, ha dichiarato di essere deluso dal fatto che la FTC continui a perseguire un caso palesemente debole e che si opporrà a ulteriori tentativi di ritardare la possibilità di andare avanti con l’acquisizione.

Anche Lulu Cheng Meservey, CCO e EVP degli affari aziendali di Activision Blizzard, ha espresso fiducia nella fusione, affermando che gli Stati Uniti rimarranno tra i 39 Paesi in cui la fusione può essere conclusa.

Il ruolo della Corte d’Appello del Nono Circuito e le sfide nel Regno Unito

Ora che la FTC ha presentato il suo ricorso, la decisione finale spetta alla Corte d’Appello del Nono Circuito. Tuttavia, non è chiaro se la corte d’appello si pronuncerà prima della scadenza dell’accordo, fissata il 18 luglio, lasciando potenzialmente la porta aperta a Microsoft per chiudere l’accordo con Activision Blizzard senza un ordine restrittivo in vigore.

Parallelamente, Microsoft deve ancora risolvere i problemi con l’Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) del Regno Unito prima che l’acquisizione possa essere conclusa. La CMA ha infatti bloccato l’accordo per problemi legati al cloud all’inizio di quest’anno. Sia Microsoft che la CMA hanno annunciato di aver deciso di sospendere le loro battaglie legali per riprendere la negoziazione dopo la sentenza del giudice Corley, avvenuta proprio in queste ore.

Possibili scenari futuri e implicazioni per il settore

Se la FTC dovesse avere successo nel suo appello, ciò potrebbe portare a ulteriori ritardi e complicazioni nell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Tuttavia, è importante notare che la FTC potrebbe non riuscire a concludere il processo di appello entro il 18 luglio, il che significherebbe che Microsoft potrebbe completare l’acquisizione senza ulteriori ostacoli.

L’appello della FTC contro la decisione del giudice Corley aggiunge un ulteriore strato di complessità all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Sebbene l’esito dell’appello sia incerto, è chiaro che la questione solleva importanti questioni riguardanti la concorrenza e la regolamentazione nel settore dei videogiochi e della tecnologia.

In ogni caso, l’intera vicenda mette in evidenza l’importanza della regolamentazione e della tutela della concorrenza nel settore della tecnologia e dei videogiochi. Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo continueranno a monitorare attentamente le fusioni e le acquisizioni in questo settore per garantire che non si verifichino riduzioni sostanziali della concorrenza e che i consumatori abbiano accesso a una vasta gamma di prodotti e servizi.

Potrebbero interessarti anche: Microsoft e OpenAI rischiano di dover pagare 3 miliardi a causa di ChatGPTIl CEO di Microsoft vuole eliminare le esclusive Xbox e critica Sony