Netflix, in Canada, ha rimosso il piano più economico senza pubblicità, quello che in Italia si chiama Base offerto al prezzo di 7,99 euro al mese. Si ritorna così alle consuete tre opzioni, diventate quattro nei mesi scorsi con la disponibilità del piano Standard con pubblicità, ora destinato a rimanere come opzione più economica, ben lontana dalle altre due formule Standard e Premium.

Si tratta di una mossa che potrebbe riguardare anche altri paesi, compreso il nostro, considerando che il mercato canadese era già stato uno dei primi in cui Netflix ufficializzò il blocco agli account condivisi lo scorso inverno, politica che circa un mese fa venne adottata anche in Italia e altrove.

D’altronde il fatto che l’azienda di streaming non abbia introdotto nel piano Base la compatibilità con la risoluzione Full HD, disponibile invece nella formula più economica Standard con pubblicità, può costituire un indizio di una volontà di rimuovere l’abbonamento da 7,99 euro, che ad oggi risulta posizionato su una fascia molto simile rispetto a quest’ultimo, disponibile al prezzo di 5,49 euro. Con gli altri due piani Standard e Premium collocati a cifre ben superiori, rispettivamente a 12,99 euro e a 17,99 euro al mese, il piano con pubblicità risulterebbe in assenza del Base più coerente e allettante.

Comunque, per il momento la rimozione del piano Base di Netflix riguarda esclusivamente il mercato canadese, dove non risulta più disponibile ai nuovi iscritti a Netflix, nonostante The Canadian Press riporti una dichiarazione dell’azienda in cui viene specificato che prossimamente sarà rimosso anche come opzione per i già iscritti, ai quali al momento non è previsto alcun cambiamento.

E così, rimosso il piano Base da 9,99 dollari canadesi, per ora sono questi i piani disponibili:

  • Standard con pubblicità a 5,99 dollari canadesi;
  • Standard a 16,49 dollari canadesi;
  • Premium a 20,99 dollari canadesi.

Con una disparità simile fra le tre diverse soluzioni disponibili, sembra dunque evidente la volontà di Netflix di puntare molto sull’abbonamento con gli annunci pubblicitari, una soluzione che nonostante la partenza a rilento segnalata lo scorso dicembre, si è dimostrata di successo già poco dopo. E rimuovere il piano Base non può che far crescere ancora di più una formula che risulta ben più conveniente delle altre due opzioni.

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