La faccenda si protrae ormai da tempo, dopo l’annuncio di Microsoft dell’intenzione di acquisire la software house Activision Blizzard, i diversi enti regolatori hanno iniziato ad esprimersi in merito.

Se l’Unione Europea ha dato il proprio consenso all’acquisizione, lo stesso non si può dire per Regno Unito e Stati Uniti; proprio da qui provengono i guai maggiori per il colosso di Redmond, se infatti l’azienda potrebbe comunque procedere secondo i propri piani anche senza il consenso degli enti regolatori appena citati, lo spauracchio di un’ingiunzione chiesta dalla FTC americana potrebbe complicare le cose e spingere Microsoft a rinunciare del tutto all’acquisizione di Activision Blizzard.

Microsoft potrebbe abbandonare l’idea di acquisire Activision Blizzard qualora il giudice federale concedesse un’ingiunzione

Stando a quanto riporta il New York Times, sembra che ci siano parecchie preoccupazioni in casa Microsoft, dovute all’inizio delle udienze presso i tribunali federali statunitensi che dovranno esprimersi in merito all’acquisizione di cui sopra.

Pare che il colosso abbia dichiarato la possibile intenzione di abbandonare l’affare se un giudice federale dovesse concedere un’ingiunzione che ritarda la chiusura dell’acquisizione; qualora infatti il colosso perdesse la causa, non riuscirebbe a concludere la trattativa entro il termine stabilito del 18 luglio, un’eventuale ingiunzione del tribunale federale comporterebbe un ritardo di tre anni, vanificando l’interesse del colosso per l’intero affare.

La principale argomentazione dietro l’opposizione della Federal Trade Commission (FTC) è da individuare nella proprietà di Activision Blizzard di famosi franchise di giochi rilasciati su più piattaforme, secondo la FTC Microsoft potrebbe rendere i giochi di Activision Blizzard esclusivi per Xbox o degradare la qualità dei giochi su altre piattaforme, nonostante le rassicurazioni dell’azienda in merito.

James Weingarten, avvocato capo della FTC, ha dichiarato quanto segue durante l’udienza:

Se questo accordo sarà completato, la società combinata avrà ed è probabile che abbia la capacità e l’incentivo per danneggiare la concorrenza in vari mercati relativi a console, servizi in abbonamento e cloud.

Insomma, sembra che tutto verrà deciso nel corso dei prossimi giorni, in base alle decisioni del tribunale federale infatti il colosso di Redmond potrebbe decidere che non valga la pena investire ulteriore tempo e sforzi per i prossimi tre anni, abbandonando così l’idea di acquisire Activision Blizzard.

Potrebbe interessarti anche: Google e NVIDIA contro Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard