Secondo il capo della divisione Xbox, Microsoft potrebbe lanciare un app store per iPhone e Android se l’acquisizione di Activision Blizzard per 75 miliardi di dollari sarà approvata dalle autorità regolamentari.

Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha infatti dichiarato che è loro intenzione offrire contenuti di Xbox e dei partner di terze parti su qualunque schermo disponibile sul mercato, andando così ad aumentare la concorrenza su quello che ha definito “il più grande palcoscenico in cui le persone giocano”, ossia gli smartphone.

Si prevede che già dal marzo 2024, quando entrerà in vigore l’Atto dei mercati digitali dell’Unione Europea, Apple Google saranno costrette ad aprire le proprie piattaforme mobili agli app store di terze parti. Alcune autorità antitrust hanno infatti definito le due aziende come un “duopolio” sulla distribuzione di giochi e applicazioni.

Nel frattempo però Microsoft sta lottando contro le autorità regolamentari negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa, che si vedono preoccupate dal potenziale impatto sulla concorrenza dell’acquisizione da parte di Xbox di Activision Blizzard, casa produttrice di Call of Duty. Questa acquisizione ha sollevato non poche perplessità: Sony si è pesantemente opposta, ma anche Google e NVIDIA hanno espresso i loro disappunti.

Microsoft è pronta a lanciare Xbox e Game Pass su smartphone

In base all’Atto dei mercati digitali che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno, si prevede che l’Unione Europea designi Apple Google come “guardiani”, obbligandoli a modificare le regole che governano la distribuzione delle applicazioni su iPhone e smartphone Android. Le grandi aziende potrebbero però opporsi facendo slittare la scadenza fissata a marzo 2024.

Phil Spencer guarda però al futuro con ottimismo e ha dichiarato che per Microsoft sarà molto semplice adattare le applicazioni Xbox e il Game Pass sui dispositivi mobili, vendendo così giochi e abbonamenti anche in questo mercato. Titoli di successo come Call of Duty Mobile, Diablo Immortal e Candy Crush Saga, che con l’acquisizione di Activision Blizzard diventeranno parte del portfolio dell’azienda americana, diventeranno essenziali per togliere giocatori ad Apple e Google e attirarli verso un app store di Xbox.

L’acquisizione di Activision non sta però procedendo in maniera spedita, con il CMA (Competition and Markets Authority) del Regno Unito che ha affermato che l’accordo solleva molteplici preoccupazioni in materia di concorrenza, le quali potrebbero essere risolte solo con la cessione del suo blockbuster Call of Duty.

Microsoft ha però dichiarato che cedere quella proprietà intellettuale andrebbe contro la sua giustificazione per l’accordo e che si impegnerà per rendere disponibile Call of Duty in licenza su console e servizi in cloud della concorrenza.