Il servizio di streaming musicale Tidal, ora di proprietà di Square e noto soprattutto tra gli utenti più attenti all’aspetto qualitativo, si evolve verso una nuova strategia che lo renderà più appetibile per un maggior numero di utenti: è stato ufficializzato il piano Tidal Free, mentre quello HiFi è stato diviso in due piani diversificati. Al contempo, la piattaforma si sta muovendo per assicurare introiti maggiori agli artisti.

Il panorama dei servizi di streaming musicale non manca di alternative e fino a qualche tempo fa Tidal spiccava in mezzo ai vari concorrenti per l’attenzione alla qualità lossless. Più di recente, anche altri servizi si sono attrezzati in tal senso: Amazon Music – di recente oggetto di un’ottima promozione – ha lanciato Music Unlimited HD senza aumenti di prezzo; Apple Music ha abbracciato la qualità lossless senza sovrapprezzi; Spotify Hi-Fi è stato annunciato, dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, ma ancora non si vede. Era solo questione di tempo, insomma, perché Tidal si mettesse in pari coi competitor sotto altri aspetti.

Tidal Free e Tidal HiFi: che cosa cambia

tidal

Tidal Free è stato lanciato nelle scorse ore e, quanto meno inizialmente, è disponibile in esclusiva negli Stati Uniti e viene descritto da Tidal come un piano che offre “accesso al nostro intero catalogo di musica e playlist, con interruzioni limitate”. Due fattori non trascurabili riguardano la qualità di streaming massima limitata a 160 Kbps e la presenza della pubblicità.

L’introduzione di questa nuova soluzione comporta un aggiornamento del listino di Tidal: nel piano Normale viene compresa la qualità audio lossless e high-resolution. Il nuovo Tidal HiFi costa 9,99 dollari al mese e ora include qualità audio migliorata (fino a 1.411 Kbps), ascolto offline e accesso a funzioni come Tidal Connect e My Activity.

La bipartizione del vecchio piano HiFi fa sì che a Tidal HiFi “standard” si affianchi ora Tidal HiFi Plus. Il piano costa 19,99 dollari al mese e comprende i contenuti di qualità più elevata: dai formati “best-in-class immersive” come Dolby Atmos e Sony 360 a Master Quality Authenticated (MQA) di Tidal.

Più introiti per gli artisti

Messe da parte le novità che riguardano gli utenti, Tidal ha deciso di compiere anche un passo importante verso gli artisti attivi sulla piattaforma, con nuove iniziative che dovrebbero garantire loro delle entrate aggiuntive. Ecco quanto annunciato ufficialmente:

  • Pagamenti mensili diretti all’artista: A partire da oggi, Tidal lancerà i pagamenti diretti all’artista su base mensile. Questo programma innovativo offrirà agli artisti accesso ad una nuova fonte di pagamento, permettendo loro di beneficiare direttamente dei propri fan più appassionati sulla piattaforma. Ogni mese, una percentuale degli abbonamenti degli utenti HiFi Plus verrà versata direttamente all’artista da loro più ascoltato, così come risultante dal feed. Questo nuovo sistema di pagamento si aggiunge alle streaming royalties normalmente corrisposte.
  • Royalty incentrate sui fan: Tidal ha annunciato che, a partire dal 2022, adotterà un approccio diverso sulle royalties. Nell’ambito di questo nuovo modello, le royalties attribuite ai sottoscrittori del piano HiFi Plus non verranno sommate alle altre, ma verranno piuttosto corrisposte agli artisti sulla base dell’effettiva attività di streaming individuale di ciascun abbonato HiFi Plus. Questo nuovo sistema si differenzierà dal metodo più comune nel settore e renderà il ruolo degli ascoltatori più significativo nel decretare il successo anche economico dei propri artisti preferiti.

È bene precisare che questo nuovo sistema, per quanto interessante da un punto di vista teorico, avrà conseguenze pratiche più limitate: tanto ai “Pagamenti mensili diretti all’artista” quanto alle “Royalty incentrate sui fan”, contribuiranno soltanto le quote degli abbonati HiFi Plus.

Infine, Tidal parla di un lavoro gomito a gomito con Cash App (di Square) e PayPal per assicurare pagamenti rapidi agli artisti in tutto il mondo.

L’app di Tidal per Android è scaricabile dal Google Play Store a questo link, quella per iOS è disponibile sull’App Store a questo link.

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