A distanza di un anno dal lancio in Italia delle Google Pixel Buds, l’azienda americana lancia un nuovo modello di cuffie True Wireless rivolto questa volta a un pubblico che vuole spendere poco: le Google Pixel Buds A. Proprio come gli smartphone Pixel infatti, il modello A è quello più economico ed arriva in Italia ad un prezzo di 99 Euro, esattamente la metà rispetto alle proibitive Google Pixel Buds.
Video Recensione Google Pixel Buds serie A
Case delle Google Pixel Buds A
Esteticamente sono quasi identiche al modello di punta presentandosi con un case a forma di ovetto, completamente rivestito in plastica liscia ma piacevole al tatto. L’unica differenza visibile è il colore della parte interna con un verde oliva con effetto lucido invece di un nero opaco. Allo stesso modo anche le cuffiette hanno la stessa forma ma il rivestimento verde lucido e, al tatto, risultano un minimo più scarse qualitativamente parlando ma comunque di buon livello.
Le cuffie, ad estrazione, sono ben salde nei loro alloggiamenti grazie a dei magneti e anche scrollando violentemente non si rischia di farle cadere.
Ha dimensioni contenute di 63 x 47 x 25 mm e un peso di 52,9 grammi con le cuffie inserite; all’interno c’è una batteria che permette di ricaricare circa 4 volte le cuffiette ma soprattutto il chip per la ricarica wireless con standard Qi. Inferiormente è presente poi la porta USB Type-C per la ricarica cablata.
Cuffie Google Pixel Buds A
Cuffie simili, peculiarità simili. Anche le Google Pixel Buds A mantengono il design delle cuffie di fascia più alta e per realizzarlo Google ha scansionato migliaia di padiglioni auricolari progettando così la forma perfetta per adattarsi il meglio possibile a tutti. Sono delle cuffie in-ear, di quelle che si infilano all’interno del canale uditivo, e per renderle più salde presentano anche un archetto stabilizzatore che si va a incastrare nella piega dell’orecchio, diventando di fatto delle buone cuffie anche per fare sport.
L’indosso dunque è molto buono tuttavia se utilizzate per diverse ore l’archetto può provocare un po’ di fastidio in quanto va a toccare un punto dell’orecchio sensibile. Questione di abitudine e soprattutto le prime volte tenderete a non volerle indossare per più di un paio d’ore. In confezione sono invece presenti 3 gommini di diverse dimensioni per meglio adattarsi al canale uditivo.
A livello tecnologico le Google Pixel Buds A al loro interno presentano un dynamic driver da 12 mm, un sensore di prossimità per rilevare quando sono indossate oppure no e un foro aperto per ridurre la pressione nell’orecchio e mantenere una certa consapevolezza dell’ambiente circostante.
Pesano circa 5 grammi l’una e forniscono, in media, circa 4 ore di utilizzo continuo tra riproduzione musica e chiamate, un risultato nella media ma basta inserirle nel case e ricaricarle 10 minuti per avere a disposizione altre 2 ore di riproduzione.
Specifiche e qualità delle Google Pixel Buds A
A livello tecnico l’unica principale differenza rispetto alle Pixel Buds è l’assenza di accelerometro e giroscopio che permette a Google Assistant di riconoscere meglio la nostra voce. A livello pratico in realtà la differenza è minima e l’assistente risponde anche quando parliamo a sottovoce.
Scheda tecnica Google Pixel Buds 2
- Colori: Bianche con interno verde oliva
- Batteria:
- cuffie: 5 ore dichiarate, 4 ore effettive
- case: 4 ricariche complete – dichiarate 24 ore di ricarica, effettive 16 ore;
- Dimensioni:
- cuffia: 20,7 x 29.3 x 17.5 mm;
- case: 63 x 47 x 25 mm;
- Peso:
- 5,06 grammi (per cuffia)
- Case: 52.9 g without earbuds, 66.7 g with earbuds;
- Connectivity: Bluetooth 5.0;
- Resistenza all’acqua: IPX4;
- Audio:
- dynamic driver da 12 mm;
- riduzione passiva del rumore;
- foro per ridurre la pressione nell’orecchio e mantenere una consapevolezza dei rumori circostanti;
- Voce:
- Doppio microfono beamforming.
- Sensori:
- Sensori touch sulle cuffie per azionare i comandi;
- Sensore di prossimità IR per riconoscere quando vengono indossate.
- Compatibilità: Android 6.0 e superiori, iOS, laptop
La tecnologia di accoppiamento, fra di loro e con i dispositivi, è il Bluetooth 5.0. Questo modulo porta poi dei benefici riscontrabili in minori consumi energetici e un miglior funzionamento rispetto al 4.0 tuttavia non permette di accoppiarli contemporaneamente a più dispositivi come invece offrirebbe il Bluetooth 5.2.
Qualità audio
I dynamic driver da 12 mm, specificatamente disegnati per queste Google Pixel Buds A, forniscono un audio di buona qualità, tuttavia inferiore rispetto a ciò che offrono le Google Pixel Buds. Per la precisione manca in parte di nitidezza, soprattutto sulle medie frequenze, per cui si distinguono con difficoltà i singoli strumenti.
In ogni caso il suono è corposo e grazie ad una impostazione presente sull’applicazione è possibile enfatizzare i bassi per chi li preferisce.
Sono dotate poi di due microfoni e in chiamata offrono una discreta qualità, ovviamente se paragonate alle altre cuffie True Wireless per cui in ogni caso non particolarmente adatte per conversazioni in ambienti rumorosi. Ecco un esempio a confronto tra le Pixel Buds prime e le Buds A dopo.
Funzionalità Google Pixel Buds 2
In ogni caso dove le Google Pixel Buds A si contraddistinguono maggiormente è dal punto di vista delle funzionalità, ampliate dall’applicazione companion disponibile gratuitamente sul Google Play Store dal nome Pixel Buds.
La superficie delle cuffiette è sensibile al tocco e tramite di esso è possibile impartire vari comandi.
Alla ricezione di una chiamata possiamo decidere di rispondere compiendo un tap su una delle cuffiette o un doppio o triplo tap per chiudere la chiamata o rifiutarla. In assenza di interazione con le cuffiete invece il semplice tap attiverà la riproduzione musicale e successivamente con un doppio toppo potremo passare alla canzone successiva o con un triplo tocco a quella precedente.
Infine, con una pressione prolungata fino al suono, possiamo parlare con Google Assistant a cui possiamo chiedere tutto ciò cui siamo abituati, lui ci risponderà direttamente in cuffia.
In alternativa possiamo richiamare l’assistente semplicemente dicendo “Ok Google” ad alta voce, si attiverà così in modalità ascolto e potremo chiedergli di compiere azioni come avviare la musica, iniziare una chiamata, inviare un messaggio SMS o su Telegram e tanto altro. Questa è la funzionalità più comoda in assoluto perché ci permette di interagire con le cuffie senza doverle per forza toccare.
Dove però le cuffie true wireless Google Pixel Buds a ci vengono in aiuto è anche con le notifiche, nelle impostazioni dell’app possiamo attivare la lettura di queste così da essere avvisati vocalmente ogni qualvolta ne arrivi una sullo smartphone, potendo anche eventualmente rispondere.
Traduzione in tempo reale: permette di tradurre in tempo reale da un’altra lingua alla nostra, ad esempio:
In ultimo è presente una funzionalità chiamata “Suono Adattivo” che regola automaticamente il volume in cuffia in base al rumore ambientale, funzionalità discreta come funzionamento ma che in alcune situazione si è rivelata efficace.
In conclusione
Le Google Pixel Buds A sono disponibili in Italia a partire da giugno 2021 a 99 Euro, esclusivamente sul Google Store. Indubbiamente un’ottima mossa da parte del colosso americano per rendere più popolari e accessibili le cuffie TWS con l’assistente vocale integrato. Come i prodotti competitor il punto più debole resta ovviamente l’aspetto telefonico dove la qualità dei microfoni non eccelle, sui restanti aspetti però sono assolutamente consigliate.
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