iPhone 14 è uno smartphone che non piace ai veri appassionati. Non cambia il SoC, non cambia il design, non viene aggiunto il supporto al Pro Motion, non c’è una USB-C. Apple doveva chiamarlo iPhone 13s e nessuno avrebbe detto nulla. Le minuscole novità di questo iPhone 14 non giustificano il salto di numerazione e soprattutto non giustificano l’aumento di prezzo.
Indice:
iPhone 14 video recensione
iPhone 14 design
iPhone 14 lo si riconosce lontano un miglio, è uguale ad iPhone 13. Internamente cambia la costruzione, ora iPhone 14 è più facile da riparare ma a conti fatti, iPhone 14 resta uguale al precedente modello con zero cambiamenti estetici se non per la presenza di nuove colorazioni.
La costruzione però sempre fantastica, c’è la resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP86 costruito in Ceramic Shield frontale, alluminio per i profili laterali e vetro per la parte posteriore con un potente magnete per abilitare le funzioni MagSafe con accessori e ricarica wireless.
Non cambia, ancora una volta, la porta Lightning. Ormai Apple è alle strette, la legge europea lo impone, i consumatori ne hanno bisogno perché è tecnologicamente superata dalla USB-C, anche un semplice iPad Mini è stato dotato di USB-C. Non ha davvero senso questa scelta, si frena volontariamente il rilascio di nuove tecnologie.
iPhone 14 display e audio
Il display di iPhone 14, refresh rate a parte, è fantastico. Si tratta di un 6,1″ con risoluzione di 2532 x 1170 pixel e tecnologia OLED. Luminosità nominale di ben 800 nit e certificazione HDR con picco fino a 1200 nit su contenuti dedicati. C’è sempre il supporto alla gamma cromatica P3, il True Tone, una densità di pixel elevatissima di circa 460 pixel per pollice ma non ha il Pro Motion.
iPhone 14 non costa poco, un display ad alto refresh rate anche nel modello base era dovuto. Su oltre 900 Euro di smartphone, il Pro Motion doveva essere inserito anche in iPhone 14 e non solo sui Pro, magari in versione ridotta a 90 Hz ma doveva esserci. Anche in questo caso si frena volontariamente.
In ogni caso, leggibilità buonissima sotto la luce diretta del sole e sia per svago con una qualità nella riproduzione dei contenuti multimediali davvero ottima. Il tutto poi è enfatizzato dalla presenza del doppio speaker stereo che riesce ad offrire un support non indifferente al display. I toni sono sempre ben distinguibili con alti, medi e bassi che si fanno sempre sentire sia in riproduzione di musica casual su Spotify o per un video su YouTube.
iPhone 14 scheda tecnica
Altra brutta frenata è per la presenza del SoC A15 Bionic, lo stesso dello scorso anno. Il nuovo A16 è esclusiva dei modelli Pro. Resta quindi strutturato con 6 core per CPU di cui 2 core per alte prestazioni che toccano la frequenza di clock di 3.23 GHz e 4 core per l’efficienza energetica. Ci sono, inoltre, 5 core per GPU (uni in più rispetto ad iPhone 13) e 16 core per il Neural Engine per l’intelligenza artificiale. Il processo predittivo è sempre 5 nanometri. Ecco la scheda tecnica di iPhone 14:
- Apple A15 Bionic (6 core CPU, 5 core GPU, 16 core NE)
- 6 GB di RAM
- 128 GB memoria interna
- Display 6.1″ OLED 2532×1170 HDR
- Fotocamera frontale 12 Megapixel f.1.9
- Fotocamera posteriore 12 Megapixel f1.5 (grandangolare) + 12 Megapixel f2.4 (ultra grandangolare)
- Face ID
- 2 speaker
- 5G
iPhone 14 prestazioni
La parte telefonica di iPhone 14 è sempre ottima, buon audio sia in entrata che in uscita sia in capsula che in vivavoce. La connettività è estesa con 5G, WiFi 6, ogni tipo di geolocalizzazione, Ultra Wide Band, Bluetooth 5 e chi più ne ha più ne metta.
Purtroppo per quanto riguarda le prestazioni è il caso di rimandare alla recensione dello scorso anno di iPhone 13. Apple ha deciso di non inserire il nuovo SoC in iPhone 14, non è una mossa che ci sentiamo di promuovere. Non è un problema di shortage, Apple è il primo cliente di TSMC, possono avere tutto il silicio che vogliono, è stata una mossa semplicemente poco piacevole.
Comunque iOS 16 con A15 Bionic viaggia comunque molto, molto veloce. Non si riescono a vedere differenze sostanziali tra un iPhone e l’altro, è una situazione che si ripete da anni. In fondo lo scorso anno abbiamo già visto quanto un A15 Bionic se la giocasse con il Silicon M1 e di come, dopo mesi A15 Bionic sia stata la base dei Silicon per i Macbook M1 Pro.
Quindi per le prestazioni nude e crude si sta tranquilli per parecchi anni, iPhone 14 vi darà la sensazione di smartphone nuovo, veloce e potente anche se l’hardware interno è già vecchio di un singolo anno. Chiaramente resta il fatto che un iPhone 14 Pro con il nuovo A16 Bionic possa avere uno spunto in più e magari possa essere supportato per più tempo ma tant’è, questa è la scelta strana e discutibile di Apple.
iPhone 14 fotocamera
Almeno i sensori della fotocamera sono stati aggiornati, la fotocamera principale grandangolare è da 12 Megapixel f/1.5 con stabilizzazione sul sensore stesso ed è equivalente ad un 26 mm (praticamente quella di iPhone 13 Pro dello scorso anno), mentre l’equivalente dei 13 mm è la fotocamera ultra grandangolare sempre da 12 megapixel ma f/2.4 e campo di visone di 120°.
iPhone 14 di giorno scatta delle fotografie bellissime, con una gestione HDR precisa e naturale, un livello di dettaglio ricco e una messa a fuoco che non perde un colpo. L’elaborazione post scatto restituisce un look caldo, piacevole ma senza eccedere e cadere in un post processing troppo invasivo. La stessa cosa si può dire per le fotografie scattate in interni e per quelle in condizioni di scarsa luminosità dove iPhone 14 e la sua modalità notte riesce sempre ad essere equilibrato nel restituire scatti naturale e poco artificiali.
La cosa importante da sottolineare è che sia di giorno che di notte, c’è consistenza tra la grandangolare e l’ultra grandangolare, non c’è mai una differenza cromatica tra i due scatti. Per essere pignoli, di notte la ultra grandangolare soffre un po’ ma nulla di particolarmente preoccupante, il livello degli scatti è sempre alto. Dal punto di vista delle registrazione video, ben poco da dire, gli iPhone 14 sono ancora imbattibili con un 4K 60fps perfetto e quest’anno con la modalità Action e Cinematic 4K provano ad alzare ancora di più l’asticella.
La modalità Cinematic funziona anche con la fotocamera frontale da 12 Megapixel f/1.9 con autofocus. Un piccolo ma importante upgrade tecnico alla fotocamera frontale che fa selfie migliori dello scorso anno, con un bel bokeh naturale che quasi rende inutile la modalità ritratto o la Cinematic.
iPhone 14 autonomia
Il chip A15 Bionic è rodato, ha davvero una buonissima efficienza energetica, questo iPhone 14 ha una durata della batteria decisamente soddisfacente. La batteria dovrebbe essere da 3279 mAh (secondo le misurazioni, Apple non rilascia il dato) e riesce a reggere per un giorno intero di utilizzo super inteso. Durante l’utilizzo si resta davvero impressionati da quanto si scarichi lentamente la batteria.
Quantificare in termini di ore di display è sbagliato, ci sono troppe varianti che potrebbe far cambiare queste indicazioni ma iPhone 14 fa tranquillamente oltre 6 ore di display attivo e chiude la giornata con almeno il 15-20% di autonomia residua.
iPhone 14 conclusioni
iPhone 14 è il solito iPhone di sempre, funziona bene, è bello e fa quello che deve. Quest’anno però non basta, non si può lanciare sul mercato un prodotto come iPhone 14 e pretendere di alzare il listino.
Per carità, ci son mille ragioni per il boost sul listino ma con un prodotto uguale da anni, i costi maggiori potevano essere assorbiti da Apple e non caricati sulle tasche degli utenti. Praticamente iPhone 14 non cambia rispetto ad iPhone 13 ma costa di più. iPhone 14 parte da 1029 euro per il taglio base da 128 GB.
A questo prezzo, iPhone 14 non è consigliabile a nessuno. Meglio prendere un iPhone 13 Pro in offerta, ricondizionato o anche usato, si spendono decisamente meglio i propri soldi. iPhone 14 è uno smartphone riciclato con nemmeno il nuovo SoC dentro, quando calerà in maniera importante di prezzo se ne potrà riparlare.
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