C’è chi dalle immagini potrebbe giurare che si tratti di un Game Boy, di una versione rivista in chiave moderna del prodotto che ha dato i natali alla stirpe. Del resto gli elementi distintivi della console tascabile Nintendo ci sono tutti, ma quello in foto non è un Game Boy e neppure una console: è un telefono cellulare.

La nomenclatura scelta, Qin Duo Ping An Q, non è delle più familiari a noi occidentali, lo è invece il produttore che è Xiaomi. Il cellulare – con un display a colori da 1,54 pollici, batteria da 1.150 mAh e il solo supporto alle SIM virtuali – è pensato per i bambini, per cui ci sono delle funzioni specifiche come Wi-Fi e GPS per garantire ai genitori la possibilità di localizzare il proprio bambino in qualunque momento.

Ma le peculiarità software sono diverse: il controllo parentale, l’impossibilità di installare app di terze parti in modo da filtrare quello con cui interagisce il minore lasciando alla porta i contenuti inappropriati o lo spam, la presenza di una chat interna e privata per consentire la comunicazione tra genitore e figlio.

C’è pure l’assistente vocale XiaoAI, che tradisce il mercato d’elezione per Xiaomi Qin Duo Ping An Q che sarà commercializzato esclusivamente in Cina per circa 50 euro.