In attesa di Amazfit Balance 2, il cui lancio sui mercati internazionali sembra ormai imminente, Zepp Health ha lanciato alcune valide alternative, soprattutto per la fascia media del mercato, con prezzi particolarmente interessanti. Se a questo uniamo il fisiologico calo di prezzo di Amazfit Balance, il migliore dei dispositivi Amazfit, diventa arduo scegliere uno smartwatch, soprattutto se il budget è contenuto attorno ai 120-150 euro.

Qualcuno potrebbe obiettare che vale la pena attendere Amazfit Balance 2 prima di scegliere ma, così come per Amazfit T-Rex 3, parliamo di un dispositivo che appartiene a un’altra fascia di prezzo, visto che arriverà sul mercato, con ogni probabilità, a 299 euro. Se volete quindi spendere la metà ma avere un dispositivo di un certo livello, e avete puntato su Amazfit per la qualità e affidabilità dei prodotti, le scelte sono limitate a questi tre modelli: Amazfit Balance, Amazfit Active 2 e Amazfit Bip 6.

Li abbiamo provati tutti e tre e oggi vi raccontiamo vantaggi e svantaggi di ciascuno dei tre. Non ci sarà un vincitore, non è questo lo scopo del nostro confronto. Vogliamo piuttosto aiutarvi a scegliere il prodotto più interessante, indicando per ciascuno dei tre smartwatch Amazfit quali sono i punti di forza e quali e mancanze, così da capire quale faccia al caso vostro.

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Amazfit Balance

Confronto Amazfit

Il primo smartwatch  che prendiamo in considerazione è anche il più “vecchio” dei tre, visto che Amazfit Balance (qui trovate la nostra recensione) è sul mercato dalla fine del 2023. Nonostante questo è ancora il miglior smartwatch del brand, grazie anche a decine di aggiornamenti ricevuti in questi mesi, che hanno aggiunto una montagna di funzioni, che nel tempo sono state distribuite anche sugli altri modelli.

Anche se è arrivato sul mercato a 249,90 euro, lo street price è notevolmente sceso e ora si trova stabilmente attorno ai 159 euro, anche se non è difficile trovarlo vicino ai 130 euro, un prezzo che lo rende ancora decisamente appetibile. È disponibile in due colorazioni, nera con cinturino in silicone e grigia con cinturino in tessuto, perfetto per chi fa sport.

È indubbiamente il fiore all’occhiello di Zepp Health grazie a una dotazione tecnica capace di reggere il confronto con qualsiasi altro smartwatch  sul mercato. È dotato di uno schermo AMOLED da 1,5 pollici (480 x 480 pixel), misura 46 x 46 x 10,6 millimetri e pesa 35 grammi senza cinturino. Integra il BioTracker PPG 5.0 per la misurazione del battito cardiaco, della saturazione e per l’analisi del sonno, a cui però aggiunge una funzione esclusiva, che a quanto pare non ritroveremo nemmeno su Amazfit Balance 2. Parliamo del sensore di impedenza bioelettrica BIA, utilizzato per misurare alcuni parametri corporei come l’indice BMI, la percentuale di grasso, acqua e muscoli e altri dati che possono essere molto utili.

Decisamente affidabile il sistema di posizionamento, che sfrutta sei diverse costellazioni satellitari, con posizionamento a doppia banda e antenna a polarizzazione circolare. La connettività include, oltre al Bluetooth, anche il WiFi per trasferire più rapidamente mappe, musica e aggiornamenti. Amazfit Balance è inoltre il primo smartwatch  del produttore a utilizzare Zepp Pay (qui il nostro approfondimento), il sistema di pagamento tramite NFC introdotto proprio con questo modello.

Tra le funzioni più interessanti troviamo ovviamente Zepp Coach, per pianificare gli allenamenti con l’IA, Zepp Flow per controllare lo smartwatch con i comandi vocali ma soprattutto Zepp Aura (qui il nostro approfondimento), la funzione che aiuta ad addormentarsi prima e a dormire meglio sfruttando musica e suoni ambientali, oltre a fornire report dettagliati sul sonno e suggerimenti per risolvere eventuali problemi rilevati.

Offre fino a 2,2 GB di spazio di archiviazione nel quale potete caricare le mappe, scaricabili gratuitamente tramite la companion app e utilizzabili offline, e la vostra musica preferite, da ascoltare anche tramite le cuffie collegate via Bluetooth. Ottima l’autonomia grazie a una batteria da 475 mAh che permette di raggiungere ottimi risultati, secondi solo a quelli di Amazfit T-Rex 3.

Con lo schermo sempre attivo (tranne che durante le ore notturne), 30 minuti di allenamento al giorno, 50 notifiche e tutti i rilevamenti attivi con intervalli ridotti, si raggiungono senza grossi problemi i 9-10 giorni, che salgono a 15 giorni lasciando spento lo schermo e oltre 20 giorni con un utilizzo più blando. Con il GPS sempre acceso alla massima precisione si raggiungono le 26 ore, lasciando che lo smartwatch  regoli autonomamente la precisione è possibile raggiungere le 47 ore.

Se fate sport, state cercando di rimettervi in forma o volete tenere sotto controllo gli stessi parametri offerti da una bilancia smart, allora Amazfit Balance è lo smartwatch  che fa per voi. È elegante e sportivo allo stesso tempo, ha un’ottima autonomia, offre i pagamenti al polso, permette di  salvare musica e mappe e ha tutte le funzioni sviluppate finora da Zepp Health. Se lo trovate attorno ai 120 euro è da acquistare a occhi chiusi, preferendolo senza se e senza ma agli altri due dispositivi di questo confronto.

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Amazfit Active 2

Confronto Amazfit

Amazfit Active 2 è l’unico modello di questo confronto a essere disponibile in due diverse varianti, una standard e una Premium. Oltre alla differenza di prezzo, 30 euro sul listino, il modello più costoso offre un vetro zaffiro e la connessione NFC per i pagamenti dal polso. Per maggiori dettagli sulle differenze però vi rimandiamo al nostro confronto, che vi aiuterà a capire quale delle due varianti fa al caso vostro. Se non faste caso ai pagamenti al polso, probabilmente potete pensare alla versione standard, che offre le medesime funzioni e vi consente di risparmiare sul costo di acquisto.

Lo schermo AMOLED circolare misura 1,32 pollici e ha una risoluzione di 466 x 466 pixel, ed è particolarmente indicato per un pubblico femminile o per chi ha un polso più sottile, in quanto risulta decisamente più compatto rispetto agli altri due modelli presi in considerazione. Le misure lo confermano: 43,9 x 43,9 x 9,9 millimetri con un peso che vai dai 29,5 grammi della versione standard ai 31,65 grammi della variante Premium. Quest’ultima ha il vantaggio di includere, oltre al cinturino in silicone, anche un cinturino in pelle, così da poter utilizzare lo smartwatch  anche in occasioni eleganti.

La batteria è forse il punto debole di questo dispositivo, visto che con 270 mAh consente di raggiungere a fatica i 4 giorni con lo schermo sempre acceso (tranne di notte) e con tutte le misurazioni attive. Per ottenere dati migliori bisogna lasciare lo schermo spento e ridurre le misurazioni, riuscendo così ad arrivare a una decina di giorni. Con GPS continuo è possibile arrivare a 21 giorni, quindi se praticate ultra maratone estreme, forse questo dispositivo non fa al caso vostro.

Il sensore utilizzato per le misurazioni è il BioTracker PPG 6.0, il più recente della produzione Zepp, e consente di ottenere informazioni su battito cardiaco, saturazione e qualità del sonno. Il peso e le dimensioni ridotte ne fanno un valido aiutante nello sport, dove può registrare oltre 10 diverse attività. Anche questo modello ha la possibilità di memorizzare le mappe, scaricabili gratuitamente tramite la companion app Zepp, così da poter ottenere la navigazione turn-by-turn, ma anche per poter tornare a casa scoprendo nuovi percorsi. È presente anche il supporto a HYROX, la nuova disciplina che unisce corsa ed esercizi di fitness di cui Amazfit è partner ufficiale.

Per il resto troviamo Zepp Coach, per pianificare gli aggiornamenti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, e Zepp Flow, che sfrutta proprio l’IA per consentire di ottenere informazioni e regolare impostazioni dello smartwatch  solo con la voce.

Se fate sport e volete uno smartwatch da utilizzare anche nelle occasioni importanti, che non sia troppo appariscente, e non vi crea problemi ricaricare lo smartwatch  ogni 4-5 giorni (con un utilizzo impegnativo), allora Amazfit Active 2, meglio la versione premium, è lo smartwatch  che fa al caso vostro.

Amazfit Bip 6

 

Confronto AmazfitChiudiamo con il più economico fra i tre, ovvero Amazfit Bip 6 (qui trovate la nostra recensione). Se escludiamo Amazfit Active 2 Square, di cui vi porteremo presto la nostra recensione, è l’unico del lotto ad avere la forma rettangolare, e già questo è sufficiente se il fattore di forma è una discriminante per voi. Come dicevamo è il più conveniente, con un prezzo di listino di 79,90 euro, ma su Amazon è già sceso di almeno 10 euro nelle ultime settimane.

Ha uno schermo AMOLED da 1,97 pollici (390 x 450 pixel) protetto da vetro temperato con trattamento anti impronta e il classico BioTracker (non il più recente però) che vi permette di tracciare la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue e di monitorare il sonno. Con l’algoritmo RipristinaIQ vi permette di avere sempre sotto controllo il recupero dopo uno sforzo, così da sapere sempre se state dormendo il giusto.

Impeccabile anche la copertura dello sport, con il tracciamento di oltre 140 diverse attività, il supporto di Zepp Coach per creare dei programmi di allenamento personalizzati, in particolare per gli appassionati di running. Potete anche scaricare le mappe gratuite, così da ricevere indicazioni stradali e pianificare in anticipo le vostre sessioni di allenamenti, potendo contare sul supporto a ben 5 sistemi di posizionamento satellitare.

Nonostante il prezzo ridotto è presente anche Zepp Flow, l’assistente vocale che vi permette di gestire lo smartwatch  con la voce, ma anche di ricevere risposte alle vostre domane, grazie all’aiuto della IA. Decisamente contenuto il peso, appena 27,9 grammi senza cinturino, mentre le dimensioni si attestano a 46,3 x 40,2 x 10,45 millimetri.

Buona l’autonomia: grazie alla batteria da 340 mAh si possono raggiungere i 6 giorni con display sempre attivo (spento solo di notte), 50 notifiche al giorno e una mezz’ora di GPS. Con utilizzo continuo del GPS si possono raggiungere 32 ore, mentre con un utilizzo più tranquillo, e schermo acceso con la rotazione del polso, è possibile raggiungere le due settimane di autonomia.

Peccato solo per l’assenza della tecnologia NFC. Niente pagamenti dal polso, ma ci sta visto il prezzo. Se per voi i pagamenti con lo smartwatch sono sostanzialmente inutili, vi piacciono gli orologi quadrati e cercate una buona autonomia, con l’indubbio vantaggio di un prezzo molto competitivo, allora Amazfit Bip 6 è lo smartwatch  che fa per voi.