La saga tra Epic Games e Apple si arricchisce di un nuovo capitolo che, almeno sulla carta, potrebbe spianare la strada al ritorno di Fortnite sull’App Store statunitense; dopo mesi di tensioni, appelli, sentenze e polemiche pubbliche, la Corte Distrettuale degli Stati Uniti si prepara a discutere un’udienza cruciale fissata per il 27 maggio 2025, nella quale Apple (se non avrà risolto autonomamente la questione) sarà chiamata a rispondere in merito al suo rifiuto di adempiere a un’ingiunzione del tribunale.
Apple rischia di dover riaccogliere forzatamente Fortnite sull’App Store
Stando a quanto riportato, Epic Games ha formalmente accusato Apple di violare l’ingiunzione del tribunale che imponeva la riammissione di Fortnite sull’App Store statunitense, dopo che il colosso di Cupertino aveva respinto la richiesta e ignorato le sollecitazioni del team legale di Epic Games.
La risposta della Corte non si è fatta attendere:
La Corte ha ricevuto l’istanza di Epic Games, Inc. per l’esecuzione dell’ingiunzione. La Corte emette pertanto la presente ordinanza per spiegare perché l’istanza non debba essere accolta. La discussione si terrà secondo il calendario indicato di seguito e includerà l’autorità legale in base alla quale Apple sostiene di poter ignorare l’ordinanza di questa Corte, non avendo ricevuto una sospensione dalla Corte d’Appello del Nono Circuito, sebbene la sua richiesta sia stata presentata dodici giorni fa, il 7 maggio 2025.
Ovviamente, Apple è pienamente in grado di risolvere la questione senza ulteriori briefing o udienza. Tuttavia, qualora le parti non presentino una notifica congiunta attestante la risoluzione della questione e sia necessario l’intervento di questa Corte, il funzionario Apple personalmente responsabile di garantire l’adempimento delle disposizioni dovrà comparire personalmente all’udienza, fissata per martedì 27 maggio 2025 alle ore 9:00 presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto Settentrionale della California, Oakland, California, Aula Uno.
Se Apple non dovesse risolvere la questione fuori dalle aule di tribunale, la società dovrà quindi presenziare all’udienza con un suo dirigente di alto profilo, probabilmente Phil Schiller, responsabile della supervisione dell’App Store.
Il contenuto e il tono dell’ordinanza poco sopra evidenziano come il tribunale stia prendendo sul serio la questione, ma sottolineano anche il livello di esasperazione nei confronti della condotta di entrambe le aziende.
Nel frattempo, Fortnite è offline su tutti i dispositivi iOS a livello globale dallo scorso venerdì, a causa del fatto che Epic Games ha legato l’aggiornamento destinato all’Unione Europea alla stessa build globale del gioco; una mossa che ha reso di fatto inaccessibile il titolo anche nei mercati in cui sarebbe già stato legalmente distribuibile (come nel caso dell’UE dove il nuovo Epic Games Store alternativo è già operativo).
Un dettaglio che non è passato inosservato, Epic infatti avrebbe potuto pubblicare separatamente la versione europea di Fortnite, ma ha scelto di non farlo, attribuendo ad Apple la colpa dell’attuale assenza del gioco nel Vecchio Continente e lamentando la situazione pubblicamente sui social.
Secondo la posizione ufficiale di Epic Games, Apple avrebbe violato l’ordine del tribunale e dovrebbe essere forzata ad approvare immediatamente l’app; di contro, Apple ha replicato che l’ingiunzione non modifica il suo diritto legale di aver chiuso nel 2020 l’account sviluppatore di Epic, decisione che per l’azienda rientra tra le sue prerogative, almeno finché la controversia legale non sarà completamente risolta.
Apple ha infatti impugnato la sentenza originaria che la obbligava a modificare le regole dell’App Store, in modo da consentire agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti verso opzioni di pagamento esterne; il ricorso al momento è ancora pendente, e l’azienda non ha ricevuto alcuna risposta ufficiale.
Curiosamente però, Apple ha nel frattempo rispettato l’ingiunzione per quanto riguarda altre app, tra cui Spotify e Patreon, che hano già potuto aggiornare i propri client introducendo link esterni per gli acquisti; questo doppio standard però, potrebbe ritorcersi contro l’azienda di Cupertino nel procedimento del 27 maggio.
Al netto delle schermaglie legali non è da escludere che Apple decida di approvare Fortnite all’ultimo minuto, evitando così l’udienza e l’inevitabile danno reputazionale legato a una nuova disputa pubblica con Epic; tuttavia, c’è anche la possibilità che l’azienda scelga la linea dura, difendendo con forza la propria posizione fino all’ultima carta in tribunale.
Per ora, l’unica cosa certa è che gli utenti iPhone dovranno ancora pazientare, mentre Fortnite continua a rimanere fuori dall’App Store e l’intera vicenda si evolve tra ingiunzioni, ricorsi e interpretazioni legali.
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