Già da qualche tempo si vocifera dell’intenzione di Apple di lanciare degli occhiali AR, era giugno 2022 quando si iniziò a parlarne e, qualche tempo dopo, arrivò la notizia di come l’azienda avesse messo in pausa lo sviluppo del dispositivo; il crescente successo suscitato da dispositivi quali gli occhiali intelligenti Meta-Ray-Ban e altri tuttavia, sembrava aver riacceso l’interesse della società per questo settore ancora abbastanza nuovo.

Nel mese di ottobre dello scorso anno infatti erano trapelate nuove informazioni, così come ulteriori dettagli sul prosieguo dello sviluppo erano stati diffusi a gennaio; a inizio febbraio tuttavia, sembrava che Apple avesse rinunciato al progetto principalmente a causa di problemi legati all’autonomia del dispositivi. Poco dopo però, l’ennesimo cambio di rotta, nuovamente confermato nel mese di marzo. Oggi torniamo sull’argomento.

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Proseguono i lavori per gli occhiali intelligenti di Apple

Nonostante il debutto di Vision Pro abbia segnato l’ingresso di Apple nel mondo della realtà mista, l’azienda di Cupertino non sembra intenzionata a fermarsi: secondo quanto rivelato da Mark Gurman nella sua ultima newsletter Power On, Apple starebbe infatti continuando a sviluppare una nuova categoria di prodotto, nota internamente con il nome in codice N50, un paio di occhiali intelligenti destinati a integrare la sua tecnologia di intelligenza artificiale, pur rimanendo ben distanti dai concetti di realtà aumentata “pura”.

Come spesso accade, Apple avrebbe scelto un approccio particolarmente pragmatico, questi primi occhiali intelligenti sarebbero infatti pensati più come una versione avanzata (e naturalmente più premium) dei già noti Ray-Ban Meta, occhiali smart che, pur privi di display, riescono a integrare fotocamere, microfoni, assistenti vocali IA e altoparlanti per l’ascolto audio, il tutto mantenendo un design non troppo ingombrante.

Apple punterebbe dunque a replicare e possibilmente superare questa esperienza, proponendo un dispositivo capace di analizzare l’ambiente circostante e offrire informazioni utili in tempo reale, grazie alla piattaforma Apple Intelligence. L’obiettivo sarebbe quello di garantire un’interazione naturale e contestuale, senza però addentrarsi ancora nel complesso e costoso mondo della realtà aumentata “vera”, almeno non prima di alcuni anni.

Come sempre accade quando si parla di dispositivi indossabili dotati di sensori visivi, il tema della privacy torna al centro dell’attenzione: Gurman ha ricordato che in passato, Apple avrebbe espresso forti riserve sulla possibilità di includere fotocamere negli occhiali intelligenti, temendo possibili implicazioni per la privacy degli utenti e delle persone circostanti.

Ad oggi tuttavia, la questione non sarebbe ancora stata del tutto risolta e non è dunque chiaro se il prodotto finale integrerà fotocamere (magari con indicatori visivi di utilizzo) oppure se Apple sceglierà una strada più prudente, limitandosi a funzioni di audio assistito e riconoscimento ambientale basato su altri sensori.

Parallelamente allo sviluppo degli occhiali, Apple continuerebbe a lavorare su un’altra innovazione curiosa, sarebbero infatti in fase avanzata i lavori per una nuova generazione di AirPods con fotocamera, dispositivi che dovrebbero sfruttare la cosiddetta Visual Intelligence per arricchire l’esperienza utente e offrire nuove modalità di interazione; una strategia che, come spesso avviene per Apple, punta a costruire un ecosistema di prodotti in grado di dialogare perfettamente tra loro, ampliando il concetto di “personal computing” ben oltre smartphone, tablet e computer.

Ovviamente, i più impazienti dovranno per forza di cose attendere ancora, secondo le previsioni più recenti sia gli occhiali intelligenti sia gli AirPods con fotocamera dovrebbero essere lanciati non prima del 2027; una tempistica che rispecchia la tradizionale filosofia di Apple, più orientata a fare le cose per bene piuttosto che fare le cose in fretta, specialmente quando si tratta di categorie di prodotto nuove e delicate.

In attesa di scoprire come si evolveranno i progetti N50 e Visual Intelligence, una cosa è chiara, Apple sta costruendo con pazienza il suo futuro nel campo dell’intelligenza artificiale personale, lavorando su dispositivi che, pur non gridando alla rivoluzione immediata, potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con la tecnologia nel quotidiano.

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