Per quanto Apple sia senza dubbio uno dei nomi più noti e riconoscibili nel settore tecnologico, la società è abbastanza indietro rispetto alla concorrenza per quanto riguarda la smart home e, stando a recenti indiscrezioni, sembra che l’azienda possa temporeggiare ulteriormente per il suo prossimo lancio in questo segmento.

Sul finire dello scorso anno abbiamo avuto modo di vedere alcune voci riguardanti proprio un nuovo dispositivo dell’azienda dedicato alla casa intelligente, dalle prime indiscrezioni fino a qualche dettaglio in più; a fine gennaio poi, sembrava che Apple fosse pronta per lanciare il suo nuovo dispositivo smart home entro la fine dell’anno in corso, ma sembra che i piani della società siano cambiati.

Il nuovo dispositivo per la casa intelligente di Apple non sembra ancora pronto

Dopo mesi di indiscrezioni, aspettative e ovvie speculazioni sull’espansione di Apple nel segmento della smart home, arriva una doccia fredda per gli utenti più affezionati all’ecosistema della mela morsicata: il nuovo smart home hub targato Apple, di cui si parlava già dallo scorso anno, non arriverà prima del 2026.

La notizia arriva direttamente da Mark Gurman di Bloomberg, che cita fonti a conoscenza dei piani interni dell’azienda californiana e conferma quanto già si vociferava negli ambienti vicini allo sviluppo hardware: i lavori sul dispositivo sarebbero tutt’altro che a buon punto, complice una serie di ostacoli tecnici legati, tra le altre cose, all’integrazione dell’intelligenza artificiale proprietaria e a una nuova versione avanzata di Siri.

L’idea, tanto per fare chiarezza, è quella di un dispositivo ibrido, una sorta di HomePod con schermo, capace non solo di fungere da speaker intelligente, ma anche di gestire l’intero ecosistema domotico Apple (HomeKit, Matter e affini) e offrire un’interfaccia visiva interattiva, simile a quanto già visto su prodotti concorrenti come Amazon Echo Show e Google Nest Hub.

Secondo quanto riferito, Apple avrebbe già testato più prototipi, uno dei quali somigliante a un iPad montato su una base meccanica motorizzata, in grado di orientarsi verso l’utente in base alla posizione nella stanza; una soluzione suggestiva, certo, ma che evidentemente non ha ancora raggiunto un livello di maturità sufficiente per la produzione di massa.

Uno dei principali motivi dietro al ritardo sarebbe proprio l’implementazione della nuova IA “Apple Intelligence”, un sistema avanzato di intelligenza artificiale che dovrebbe rinnovare completamente le capacità di Siri; l’obiettivo è offrire un assistente domestico più smart, proattivo e capace di comprendere contesti complessi, sulla scia di quanto già promesso da concorrenti come Google o Amazon con la nuova Alexa AI.

Tuttavia, come spesso accade quando si parla di IA sviluppata internamente, l’integrazione in un prodotto consumer richiede tempi lunghi e test approfonditi, soprattutto per garantire privacy, sicurezza e prestazioni coerenti con le aspettative di un pubblico premium.

Stando alle tempistiche aggiornate, Apple non dovrebbe presentare il nuovo smart home hub prima del 2026, salvo colpi di scena; nessun accenno a una possibile anteprima già nel corso della WWDC 2025. Il dispositivo, ancora senza un nome commerciale definitivo, dovrebbe posizionarsi nella fascia alta del mercato, andando a competere direttamente con i prodotti smart display più evoluti di Amazon e Google.

Gli utenti più attenti avranno già intuito come Apple sia solita muoversi con estrema cautela nel settore della domotica, un ambito in cui a conti fatti Cupertino è ancora indietro rispetto alla concorrenza; nonostante i progressi di HomeKit e l’adozione del nuovo standard Matter infatti, l’ecosistema smart home Apple soffre ancora di una certa chiusura e di un’offerta hardware limitata. Il ritardo nello sviluppo dello smart hub è dunque coerente con l’approccio tipico di Apple: rilasciare un prodotto solo quando è davvero pronto, anche a costo di farlo anni dopo i diretti concorrenti.

Chi sperava di vedere un’alternativa targata Apple a dispositivi come Nest Hub o Echo Show dovrà dunque armarsi di pazienza, ma se il risultato finale sarà un prodotto all’altezza delle aspettative, con IA evoluta, Siri migliorata e un’integrazione perfetta nell’ecosistema Apple, l’attesa potrebbe essere ben ripagata.