Lo scontro tra Epic Games e Apple non si placa: è appena stato scritto l’ultimo capitolo di un conflitto inaugurato nell’estate del 2020, con la rimozione di Fortnite dall’App Store, e che sembra non avere fine.
Tramite una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, infatti, Epic Games ha fatto sapere che il proprio account sviluppatore è stato bannato dall’App Store. Nello specifico, stiamo parlando dell’account Epic Games Sweden AB, che era stato approvato di recente (a metà febbraio) dal colosso di Cupertino. A quanto pare, però, ora i vertici della mela morsicata hanno cambiato idea, procedendo con la chiusura.
Apple has terminated our developer account and now we cannot develop the Epic Games Store for iOS.
This is a serious violation of the EU’s Digital Markets Act. We will continue to fight to get back on iOS!https://t.co/BmqFxG26ul
— Epic Games Newsroom (@EpicNewsroom) March 6, 2024
Si tratta di una mossa che allontana nuovamente il ritorno di Fortnite su iPhone e iPad, e che come era lecito attendersi quelli di Epic non hanno preso bene. Il publisher statunitense, all’interno della nota con cui risponde al provvedimento, riprende ad attaccare Apple accusandola di una grave violazione del Digital Markets Act (DMA) europeo, in ottemperanza al quale la mela morsicata è stata recentemente costretta a rivedere i confini del proprio sistema chiuso nel vecchio continente.
Secondo Epic, il provvedimento preso da Cupertino dimostra che
“Apple non ha nessuna intenzione di consentire una vera concorrenza sui dispositivi iOS. […] Se Apple conservasse il potere di eliminare un marketplace di terze parti da iOS a sua esclusiva discrezione, allora nessuno sviluppatore ragionevole sarebbe disposto a utilizzare un app store di terze parti, perché correrebbe il rischio di essere permanentemente separato dal pubblico in qualsiasi momento.”
“Epic è una minaccia per il nostro ecosistema”
Apple, per giustificare il ban, ha descritto Epic come una minaccia per il proprio ecosistema, e il publisher ha bollato questo argomento come una semplice scusa priva di fondamento, sottolineando peraltro come esistano dei rapporti di collaborazione con Cupertino, essendo Apple sostenitrice dell’Unreal Engine, il motore grafico targato Epic Games, con rapporti contrattuali in essere tra le due parti che risalgono al 2010.
Insomma, la guerra tra Epic Games e Apple sembra sempre di più assumere i contorni di un’estenuante partita ad un battle royale, proprio come Fortnite. Vedremo se dalle parti di Cupertino nelle prossime ore decideranno di replicare alle accuse di Epic. Molto probabilmente, però, la storia non finirà qui, e ci saranno ancora tante occasioni di scontro.
La posta in gioco, infatti, è più grande della semplice presenza di Fortnite sull’App Store, ma riguarda quella dell’Epic Game Store e quindi in generale di store di terze parti che possano rivolgersi direttamente al pubblico senza versare commissioni a Cupertino per ogni acquisto in-app.
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