Il 2024 è un anno di cambiamenti per l’App Store e per iOS e già nelle prossime settimane in Europa gli utenti iPhone potrebbero essere in grado di installare le applicazioni manualmente, così come avviene anche su Android.

Un’altra novità è quella che arriva dagli Stati Uniti e che riguarda gli sviluppatori di app, ai quali sarà consentito di collegarsi a siti Web esterni per gli acquisti in-app.

Una rivoluzione per l’App Store negli Stati Uniti

Apple ha aggiornato di recente linee guida per gli sviluppatori, in modo da conformarsi ad un provvedimento della Suprema Corte degli Stati Uniti con il quale è stato respinto un ricorso proposto dal colosso di Cupertino per impugnare una sentenza di un tribunale di grado inferiore che gli imponeva di consentire agli sviluppatori di indirizzare i clienti verso metodi di pagamento alternativi.

La modifica in questione si applica soltanto alle applicazioni iOS e iPadOS negli app store statunitensi e gli sviluppatori sono ancora tenuti a pagare una commissione per gli acquisti in-app non effettuati tramite lo store ufficiale.

Pare, ad ogni modo, che il colosso di Cupertino continuerà a mantenere uno stretto controllo sui pagamenti, anche con le nuove regole: stando a quanto si apprende dalle pagine di supporto, gli sviluppatori avranno bisogno dell’approvazione di Apple prima di poter trarre vantaggio dalla nuova regola e i produttori di app potranno avvisare gli utenti sui metodi di pagamento alternativi solo in ​​modi specifici (per esempio, i link possono essere mostrati in un’app soltanto una volta e solo in “un’unica posizione dedicata”).

Apple richiede ufficialmente agli sviluppatori di pagare una commissione per gli acquisti effettuati al di fuori del suo App Store, pari al 12% per i piccoli sviluppatori e al 27% per quelli più grandi e questo è uno degli aspetti che hanno suscitato più polemiche nelle ultime ore e che, probabilmente, continueranno a farlo anche nei giorni a venire.