Una delle principali differenze tra Android e iOS è rappresentata dalla possibilità per gli utenti del sistema operativo mobile di Google di installare le applicazioni anche manualmente (sideloading), cosa che invece non è consentita da Apple, che offre come metodo soltanto quello “ufficiale”, ossia l’App Store.

Ebbene, tale situazione potrebbe presto cambiare a causa del Digital Markets Act, provvedimento che l’Unione Europea ha emesso per regolamentare il settore della tecnologia e che sta avendo notevoli ripercussioni per i vari big.

Apple prepara una rivoluzione per l’App Store in Europa

Stando alle ultime indiscrezioni riportate da Mark Gurman, popolare giornalista di Bloomberg, Apple potrebbe consentire agli utenti di installare manualmente app su iPhone e iPad in Europa nel giro di poche settimane proprio per rispettare il nuovo quadro normativo comunitario.

Pare che la soluzione scelta dal colosso di Cupertino preveda il rilascio di una “speciale” versione dell’App Store, destinata proprio agli utenti europei mentre negli altri mercati la situazione rimarrà quella attuale, ossia l’unico modo per installare le applicazioni sarà quello disponibile fino ad oggi.

In pratica, nel caso in cui tali indiscrezioni si dovessero rivelare corrette, Apple dovrebbe dividere anche l’App Store in due versioni, una per i per i Paesi membri dell’Unione Europea e un’altra destinata a tutti gli altri mercati.

Sebbene non sia stato spiegato il motivo per il quale il colosso di Cupertino avrebbe deciso di adottare tale soluzione, è probabile che ciò dipenda dal desiderio di Apple di non stravolgere l’attuale situazione a livello globale, limitandosi ad accontentare le autorità comunitarie per poter continuare a vendere senza problemi i suoi prodotti.

Resta da capire se la facoltà concessa agli utenti europei non finisca per generare lamentele tra tutti gli altri, con la conseguente necessità per Apple di implementarla a livello globale. Ad ogni modo, nel corso delle prossime settimane dovremmo saperne di più.