A circa tre anni dal debutto dell’alzata di mano virtuale, Google Meet ne introduce la versione reale, una funzione in grado di interpretare i movimenti gestuali delle persone che partecipano alle videochiamate e di attivare di conseguenza l’opzione correlata usata per porre una domanda. Si tratta di una novità in fase di distribuzione già dalle scorse ore e che sarà disponibile per tutti gli account Google Workspace nel giro dei prossimi giorni o settimane, a seconda del proprio percorso di rilascio impostato.

L’alzata di mano di Google Meet diventa una gesture (reale)

Per attivare la funzione “Alza la mano” di Google Meet, in precedenza e ancora oggi, è necessario fare clic sull’omonima opzione posta nella parte inferiore dello schermo sul computer o toccare lo schermo sui dispositivi Android, su iPhone e su iPad. Ieri, 21 novembre, Google ha tuttavia annunciato la disponibilità di una nuova gesture che rende l’utilizzo della funzione più naturale, permettendo ai partecipanti delle videochiamate di alzare la mano letteralmente, come si faceva durante le lezioni a scuola, all’università o in altre situazioni simili.

È possibile grazie a un sistema di rilevamento dei gesti che funziona grazie ad alcune accortezze: è necessario mostrare bene la mano nell’inquadratura tenendola lontana dal viso e dal corpo. Ecco un esempio.

Alzare la mano su Google Meet

Questo sistema di rilevamento fisico che permette di attivare l’alzata di mano è attiva solo quando non è la persona inquadrata a parlare, per evitare interventi indesiderati, soprattutto se chi parla è abituato a gesticolare. Comunque, Google fa sapere che, di norma, la funzione è disattivata, scelta che può essere cambiata dal menu delle impostazioni.

Come anticipato, l’alzata di mano reale è in fase di rilascio da ieri nella versione web a partire dagli account Google Workspace con rilascio rapido impostato, a cui seguiranno dal 28 novembre tutti gli altri con rilascio programmato, impostazione predefinita con la quale le nuove funzionalità di Google Meet vengono rese disponibili almeno una settimana dopo che sono state rilasciate ai citati, per conoscere per tempo le novità. Per inciso, se si desidera modificare il percorso di rilascio, basta accedere alla Console di amministrazione di Google con un account amministratore e aprire la sezione “Nuove funzionalità” in “Preferenze di rilascio”.

Questi i piani compatibili: Google Workspace Business Plus, Business Standard, Enterprise Essentials, Enterprise Plus, Enterprise Standard, Enterprise Starter, Education Plus, utenti Teaching and Learning Upgrade, e Google Workspace Individual. Qui trovate maggiori informazioni al riguardo.

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