Lo scorso anno, quando Elon Musk ha acquistato Twitter, in tanti si sono stupiti per la cifra investita dall’eccentrico miliardario per portare a compimento l’operazione: il popolare social network, infatti, è stato pagato ben 44 miliardi di dollari.

Un valore che in dodici mesi si è decisamente ridimensionato, in quanto la piattaforma social, che nel frattempo ha cambiato nome ed è divenuta X, oggi vale 19 miliardi di dollari.

Quanto vale X secondo Elon Musk

Nelle scorse ore, stando a quanto emerge da alcuni documenti visionati dallo staff di The Verge, ai dipendenti di X è stata assegnata una partecipazione nella società per una valutazione di 19 miliardi di dollari (o 45 dollari per azione), ossia un valore che rappresenta una diminuzione del 55% rispetto a quello che è stato il prezzo di acquisto pagato lo scorso anno da Elon Musk.

In particolare, dai documenti in questione emerge che il valore equo di mercato per azione è determinato dal Consiglio di amministrazione sulla base di una serie di fattori in modo conforme alle norme fiscali applicabili.

Da quando ha rilevato Twitter, Musk ha sostenuto di volere modellare il piano di compensazione dell’azienda sul format di SpaceX, anch’essa di proprietà privata ma con la possibilità per i dipendenti di incassare regolarmente una parte delle loro azioni.

Fino a questo momento i dipendenti di X hanno lavorato senza sapere quanto valesse la loro azienda da quando Musk l’ha acquistata e queste informazioni sull’assegnazione delle azioni rispondono finalmente a tale domanda, anche se sembra che la valutazione di Musk possa essere ancora troppo “ottimistica”: stando infatti alla valutazione fatta da Fidelity, uno dei suoi grandi investitori, X potrebbe valere addirittura il 65% in meno rispetto a quando il social network è stato acquistato.

Ricordiamo che nei giorni scorsi X ha introdotto nuovi piani in abbonamento, in modo da soddisfare le diverse esigenze degli utenti.