C’è stato un tempo in cui la celebre piattaforma di streaming musicale Spotify consentiva agli utenti di sottoscrivere un abbonamento tramite l’App Store di Apple, permettendo contestualmente di pagare l’abbonamento alla piattaforma tramite lo store della mela.

Questa pratica in realtà non è più prevista già da un po’, ma gli utenti che si erano abbonati tramite questo metodo hanno continuato a sostenere il costo dell’abbonamento tramite l’App Store, almeno finora.

Spotify informa gli utenti, non sarà più concesso pagare l’abbonamento tramite App Store

Spotify ha preso la sua decisione definitiva, non consentirà più ai clienti che in precedenza si erano abbonati al servizio di musica in streaming tramite l’ App Store, di continuare a pagare utilizzando la piattaforma Apple.

L’azienda ha infatti iniziato ad inviare delle email informative a tutti quegli utenti che attualmente usufruiscono del metodo di pagamento sopra citato:

Ti stiamo contattando perché quando ti sei iscritto a Spotify Premium hai utilizzato il servizio di fatturazione di Apple per iscriverti. Sfortunatamente, non accettiamo più quel metodo di fatturazione come forma di pagamento.

Gli abbonamenti a Spotify Premium sottoscrivibili tramite App Store sono stati disponibili tra il 2014 e il 2016, salvo poi essere stati eliminati dall’azienda che non aveva più intenzione di pagare al colosso di Cupertino le commissioni richieste; nonostante ciò, gli utenti che a suo tempo avevano utilizzato questo metodo di iscrizione, hanno continuato a pagare l’abbonamento attraverso lo store di Apple.

In virtù delle nuove regole stabilite, alla fine del periodo di fatturazione, gli utenti che possiedono ancora un abbonamento tramite App Store vedranno i loro account trasferiti al servizio gratuito supportato da pubblicità.

Coloro i quali vorranno continuare ad usufruire dei benefici offerti dal piano Premium dovranno provvedere alla sottoscrizione di un nuovo abbonamento, pratica ad oggi concessa esclusivamente attraverso il sito web della società.

Spotify infatti non prevede un metodo di iscrizione tramite l’app disponibile per iOS, pratica che costringerebbe la società a versare il 15% dell’importo ad Apple. Considerando che sono ormai diversi anni che non è più disponibile la possibilità di abbonarsi tramite App Store, è lecito presumere che non siano molti gli utenti coinvolti dalle modifiche sopra riportate.

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