A due settimane dal lancio in Italia dell’app ufficiale di ChatGPT per iPhone, OpenAI aggiorna i modelli di linguaggio su cui si basa il chatbot: GPT-3.5 Turbo e GPT-4. La novità più importante sta in “function calling” un nuovo modo per collegare in maniera più semplice le funzioni di GPT con strumenti e API esterni, ma è altrettanto rilevante la riduzione dei costi per gli sviluppatori in ottica nuove integrazioni e miglioramenti vari. Ma scopriamo in dettaglio cosa c’è di nuovo.

Le novità di OpenAI per GPT-3.5 Turbo e GPT-4

Function calling è la novità cui accennavamo, uno strumento che consente di descrivere una funzione personalizzata di GPT-4 e GPT-3.5 Turbo, facendo sì che i modelli generino di conseguenza il codice necessario per l’esecuzione. Ad esempio torna utile nel caso in cui si creino dei chatbot che per rispondere alle domande degli utenti si affidano a strumenti esterni, come i Plugin di ChatGPT o applicazioni esterne tramite API, elementi su cui evidentemente OpenAI punta molto per rendere i suoi sistemi di intelligenza artificiale più versatili e capaci. Già nelle prossime settimane l’azienda inviterà molte più persone a provare GPT-4 coi plugin con l’intento di rimuovere a breve la lista d’attesa relativa.

C’è poi la questione dei prezzi più bassi, una novità anch’essa che riguarda in primis gli sviluppatori, che ora possono utilizzare il modello di incorporamento più popolare (text-embedding-ada-002) a cifre molto più basse: 0,0001 dollari per mille token, per una riduzione del 75%. Ma soprattutto OpenAI abbassa il costo del 25% dei token di input di GPT-3.5 Turbo, offrendo agli sviluppatori la possibilità di utilizzare questo modello a 0,0015 dollari per mille token di input e a 0,002 dollari per mille token di output, cioè basta un dollaro per 700 pagine di testo.

Numeri che di per sé dicono poco ai non addetti ai lavori, ma di cui potremo trovare gli effetti in un maggior numero di soluzioni e in un’evoluzione più rapida di sistemi e soluzioni di intelligenza artificiale basate su questi modelli, già scheletro di ChatGPT e ChatGPT Plus. In ogni caso, per approfondire, qui c’è l’articolo dedicato pubblicato sul blog di OpenAI con tutte le novità spiegate.

Forse ti sei perso: ChatGPT e il futuro dell’intelligenza artificiale, nel lavoro e nella quotidianità e Microsoft integra l’IA ovunque, anche in Windows: le novità dalla Build 2023