Neuralangelo è un nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa presentato oggi da NVIDIA che può creare modelli tridimensionali a partire da video bidimensionali, anche da quelli registrati con lo smartphone. Nel videoclip dimostrativo (link in fondo) si vede come sia in grado di generare repliche virtuali realistiche di varie cose, dagli edifici agli oggetti del mondo reale, comprese le sculture come il David di Michelangelo, da cui evidentemente prende il nome e anche l’ispirazione.

Come funziona e che può fare Neuralangelo di NVIDIA

Come Michelangelo Buonarroti scolpì dai blocchi di marmo sculture a immagine e somiglianza di persone e soggetti realistici, Neuralangelo di NVIDIA genera modelli 3D a partire dai video 2D. Un parallelo un pochino audace questo riportato nella descrizione che ne dà l’azienda, che proprio nei giorni scorsi ha superato i 1.000 miliardi di dollari (o trilione che dir si voglia) di capitalizzazione di mercato, record che è in buona parte legato anche al boom dell’intelligenza artificiale di cui Neuralangelo rappresenta un esempio.

Questo sistema IA, grazie alla tecnologia Instant NeRF di NVIDIA, può tradurre e restituire le trame di materiali complessi, comprese le tegole, le lastre di vetro o il marmo liscio, il che rappresenta un importante passo in avanti rispetto ai metodi usati finora, che in genere faticavano a catturare con precisione trame ripetitive, colori omogenei e forti variazioni cromatiche.

Ne derivano ricostruzioni 3D più fedeli alla realtà o alle rappresentazioni video da cui vengono estrapolati, per processi che diventano decisamente più semplici considerando che questa IA è in grado di generare oggetti virtuali tridimensionali da semplici video registrati anche con gli smartphone. In pratica Neuralangelo seleziona i fotogrammi che catturano diversi punti di vista dell’oggetto per ottenere informazioni su profondità, dimensioni e forma. Una volta determinate queste caratteristiche l’intelligenza artificiale crea una rappresentazione 3D approssimativa della scena, che via via ottimizza fino a ottenere il modello 3D vero e proprio di un oggetto.

Con questa nuova soluzione designer e professionisti del settore possono quindi estrapolare oggetti 3D dai video standard, grazie a un’IA capace di ricostruire gli elementi visualizzati in repliche virtuali realistiche da importare in applicazioni per progetti e in altri software, pronti per essere modificati e per finire poi in qualsiasi campo si desideri: dalla robotica ai videogiochi, dal settore educativo a quello artistico.

Nel video dimostrativo citato poc’anzi NVIDIA mostra come i ricercatori possono ricreare oggetti 3D a partire da filmati che raffigurano il David di Michelangelo, un camion a pianale, o perfino un palazzo, dove l’IA interviene per ricostruire gli interni e gli esterni dell’edificio, come si evince dal modello 3D della Bay Area di NVIDIA rappresentato.

Su Neuralangelo ne sapremo di più in occasione della Conference on Computer Vision and Pattern Recognition (CVPR) in programma dal 18 al 22 giugno a Vancouver, quando NVIDIA la presenterà al pubblico insieme ad altri suoi progetti che spaziano da sistemi di stima della posa, alla ricostruzione 3D e alla generazione di video.

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