L’intelligenza artificiale è un argomento rovente e quasi ogni giorno è possibile leggere di qualche nuova integrazione — anche se i suoi possibili rischi spaventano lo stesso CEO di OpenAI —, quest’oggi tocca al browser Opera: è arrivato l’annuncio ufficiale di Aria, un pannello della sidebar con AI che sfrutta le capacità di ChatGPT per sfidare ad armi pari Microsoft Edge.

Opera Aria: il potere dell’AI in una sidebar

Aria non è né la prima iniziativa di Opera in materia di intelligenza artificiale, né la prima sfida lanciata a Microsoft: dopo aver risposto a Bing AI con Opera One, è ufficiale la nuova funzione che integra nativamente l’AI nel popolare browser web nelle forme di una comoda sidebar.

Per accedere alla nuova funzione, infatti, non bisogna fare altro che cliccare sull’icona dedicata nella siderbar, sul lato sinistro della schermata di Opera: ciò porta all’apertura di un pannello con cui interagire per le richieste più disparate. Opera descrive Aria come a web and a browser expert, che si differenzia dalla versione standard del chatbot di ChatGPT per la sua abilità di offrire agli utenti informazioni sempre aggiornate reperibili in Rete. Non manca all’appello neppure la capacità di rispondere a domande riguardanti Opera: la società, infatti, ha pensato bene di dare in pasto ad Aria l’intero database della documentazione di supporto del browser.

Aria non è una prima volta per Opera, bensì uno step evolutivo: già lo scorso mese di febbraio, la sidebar del browser aveva accolto ChatGPT con la sua capacità di generare dei riassunti delle pagine web o degli articoli visitati dall’utente; a seguire, era toccato agli Smart AI Prompts, in grado di aprire nuove possibilità, quali: generare un tweet, avviare una conversazione con il chatbot ChatSonic, richiedere contenuti pertinenti o ottenere spiegazioni su un determinato argomento.

Opera Aria AI

Con Aria, Opera prova a sfidare Edge, parte integrante della corsa intrapresa da Microsoft per implementare l’AI un po’ dappertutto.

Disponibilità

Gli utenti di Opera su desktop possono già iniziare a testare Aria scaricando la versione più recente di Opera One (developer version). Quanto agli utenti Android, la stessa possibilità viene offerta anche a quanti installeranno la versione beta più recente dal Google Play Store. Un altro requisito imprescindibile per provare in prima persona Aria consiste nell’accedere al proprio account Opera, con un piccolo caveat: se non avete ancora uno, dovrete crearlo e attendere di essere inseriti nella whitelist.

Una volta soddisfatti entrambi i requisiti, potrete accedere ad Aria tramite le Impostazioni di Opera per Android o dalla sidebar di Opera One.

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