Giornata ricca di novità per l’ecosistema di app e servizi di Apple: il colosso ha infatti annunciato un aggiornamento delle linee guida dell’App Store al fine di rivedere alcune regole esistenti e ad aggiungerne delle nuove per regolamentare la gestione degli NFT dalle applicazioni e molto altro. In aggiunta, da Cupertino sono arrivati gli inevitabili aumenti di prezzo per alcuni servizi chiave della mela morsicata: Apple Music, Apple TV+ e la suite Apple One.

Apple punta a regolamentare la gestione degli NFT in-app

Prima fra le nuove linee guida dell’App Store è l’annosa questione NFT (Non-fungible tokens) di cui Apple vuole regolamentare l’acquisto e l’utilizzo per la vendita di servizi e acquisti in-app. Il mondo dei token non fungibili è in grado di essere molto fumoso in ambito regolamentare e i molteplici casi di frodi e truffe online ne sono una dimostrazione.

Stando alle nuove linee guida, si ribadisce che le applicazioni possono vendere i suddetti contenuti (anche NFT) solo ed esclusivamente utilizzando il sistema di acquisti in-app (che tempo fa fu la causa scatenante della diatriba con i creatori di Fortnite) e che non è consentito bypassare tale sistema in nessun caso. Dunque, le applicazioni che permettono di visualizzare NFT ed eventualmente acquistarli sono consentite “a condizione che non includano pulsanti, collegamenti esterni o altri inviti all’azione che indirizzino i clienti verso meccanismi di acquisto diversi dall’acquisto in-app.”

Un altro tema trattato dall’aggiornamento delle linee guida riguarda le inserzioni pubblicitarie il cui acquisto potrà avvenire anche al di fuori del sistema di acquisto dell’App Store; discorso diverso, invece, per l’acquisto di boost delle proprie campagne social all’interno delle app di social media il quale dovrà rimanere all’interno dei confini della relativa applicazione.

Con l’arrivo di iOS 16.1 e l’integrazione allo standard Matter per gli accessori dell’internet of things le nuove linee guida indicano che le app di domotica dovranno utilizzare il framework di Apple per l’associazione dei dispositivi.

Tra le nuove linee guida troviamo anche quella che vieta categoricamente agli sviluppatori di capitalizzare o cercare di trarre profitto da eventi attuali o recenti riguardanti conflitti armati, attacchi terroristici o epidemie.

Per ulteriori dettagli riguardo le nuove linee guida dell’App Store è possibile consultare la nota ufficiale sul sito web Apple Developer.

Arrivano i rincari per Apple Music, Apple TV+ e Apple One

Come accennato in apertura di articolo, l’arrivo di iOS 16.1 e iPadOS 16.1 ha portato con sé l’aumento dei prezzi degli abbonamenti di Apple Music, Apple TV+ e, di conseguenza, la suite di servizi Apple One.

Le motivazioni alla base sono, in primis, da ricercare nell’attuale panorama economico e, stando a quanto dichiarato da Apple stessa, nell’aumento dei costi delle licenze musicali per Apple Music. Discorso diverso per Apple TV+ il cui aumento è giustificato dal colosso dalla crescita del catalogo di film e serie tv sia in termini quantitativi che qualitativi.

Vengono mantenuti però i tre mesi di Apple TV+ in omaggio a tutti colori i quali acquistano un nuovo prodotto Apple.

Prezzi aggiornati

Di seguito un elenco dei prezzi aggiornati dei suddetti servizi:

Apple Music

  • Studenti: 5,99 euro al mese (Da 4,99 euro)
  • Individuale: 10,99 euro al mese (Da 9,99 euro)
  • Famiglia: 16,99 euro al mese (Da 14,99 euro)

Apple TV+

  • Mensile: 6,99 euro al mese (Da 4,99 euro)
  • Annuale: 69,99 euro al mese (Da 49,99 euro)

Apple One

  • Individuale: 16,95 Euro al mese (Da 14,95 euro)
  • Famiglia: 22,95 Euro al mese (Da 19,95 euro)
  • Premium: 31,95 Euro al mese (Da 29,95 euro)

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