Torniamo con la nostra rubrica sulle build gaming in vista del Natale, probabilmente tra i periodi migliori per assemblare un nuovo PC, non solo per le offerte messe in campo dalle varie aziende, ma anche perché solitamente arrivano sul mercato molte novità che, da un lato ci danno una maggiore scelta, dall’altro favoriscono un calo dei prezzi dei prodotti di precedente generazione.
In questa occasione punteremo ad assemblare la migliore configurazione possibile con un budget di 2.500 euro, una cifra importante che ci darà modo di scegliere in modo più accurato le varie componenti e, soprattutto, di puntare a una scheda grafica top di gamma che ci consenta di giocare anche in 4K i giochi più recenti. La nostra “politica” relativa alla selezione rimane immutata e vede al centro la scheda grafica, l’elemento che insieme alla CPU fa sostanzialmente la differenza quando puntiamo a prestazioni di un certo livello (anche per prezzo).
Indice:
- PC Gaming da 2.500 euro con Gigabyte GeForce RTX 4080 EAGLE OC
- Processore AMD Ryzen 7 7800X3D
- Dissipatore Noctua NH-D15 Chromax.Black
- Scheda madre Gigabyte B650 Gaming X AX
- Memorie Corsair Vengeance DDR5 6000 ed SSD Samsung 980 PRO 2 TB
- Alimentatore Corsair RM850e e case Corsair 4000D AIRFLOW
- Considerazioni
PC Gaming da 2.500 euro con Gigabyte GeForce RTX 4080 EAGLE OC
Per la nostra configurazione da 2.500 euro possiamo permetterci di mettere le mani sulla NVIDIA GeForce RTX 4080, una scheda grafica che non necessita di presentazioni e che, insieme alla top di gamma GeForce RTX 4090 (Recensione), rappresenta il meglio che possiamo reperire attualmente sul mercato per giocare in 4K tutti i titoli in circolazione anche abilitando il ray-tracing. In questa occasione optiamo per uno dei modelli custom meno costosi ma comunque validi nel catalogo Gigabyte, parliamo la GeForce RTX 4080 EAGLE OC.
Si tratta, come altre proposte dei competitor, di una soluzione equipaggiata con dissipatore a tripla-ventola e un mastodontico corpo dissipante in alluminio attraversato da heatpipe in rame. L’azienda taiwanese utilizza in questo caso una tecnologia a camera di vapore oltre a un’ampia piastra di raffreddamento che tiene a bada anche i chip di memoria e il VRM. Il resto delle caratteristiche non differisce dalla reference NVIDIA: a bordo ritroviamo 9.728 Curda Core e 16 GB di VRAM di tipo GDDR6X (256 bit), il tutto per un TBP di 320 watt. Essendo una variante overcloccata di fabbrica, la GPU presenta un piccolo incremento in frequenza con Boost a 2.520 MHz, le memorie invece operano a una velocità di 22,4 Gbps.
Processore AMD Ryzen 7 7800X3D
L’AMD Ryzen 7 7800X3D ha dimostrato prestazioni da primato nel gaming, possiamo dire al pari del suo predecessore, il Ryzen 7 5800X3D che ancora oggi è un best seller per i sistemi con socket AM4. Il segreto delle prestazioni di questa CPU, oltre all’architettura Zen4, è senza dubbio l’implementazione della tecnologia AMD 3D V-Cache, una soluzione studiata da AMD che porta grossi benefici soprattutto nei giochi. Al pari degli altri modelli Ryzen 7000, anche questa CPU utilizza il socket AM5, l’ultima piattaforma di AMD che si abbina ai chipset serie 600 con memorie DDR5 e supporto PCI-E 5.0.
AMD Ryzen 7 7800X3D è realizzato su nodo produttivo a 5 nm TSMC; è un chip dotato di 8 core e 16 thread grazie al supporto per la tecnologia Simultaneous Multithreading (o SMT) oltre a 104 MB di cache tra cache L2 e cache L3. La frequenza base dei core è impostata a 4,2 GHz e può spingersi in modalità Boost a 5,0 GHz. A bordo, oltre al supporto PCI-E 5.0 e DDR5 è previsto anche un chip grafico integrato basto su architettura RDNA3 con due Compute Unit, il tutto per un TDP (Thermal Design Power) di 120 watt.
Dissipatore Noctua NH-D15 Chromax.Black
Nonostante il budget piuttosto elevato, per questa build abbiamo deciso di non puntare sui sistemi a liquido AiO e sui led RGB, motivo che ci vede scegliere uno dei migliori dissipatori ad aria attualmente in commercio, il Noctua NH-D15 Chromax.Black. La proposta Noctua è un dissipatore a doppia torre davvero massiccio, costruito in rame e alluminio pesa quasi un chilogrammo ed è rifinito al meglio oltre che qualitativamente impeccabile; è alto 165 millimetri ed equipaggiato con una serie di 6 heatpipe in rame che estraggono calore dall’ampia base (sempre in rame) disperdendolo sul corpo lamellare in alluminio. Per smaltire più velocemente il calore sono presenti due ventole da 140 millimetri NF-A15 HS-PWM, a dir poco ottime per il rapporto prestazioni/rumore, oltre che rigorosamente in nero per questa versione del famoso dissipatore. Visto il TDP del Ryzen 7 7800X3D non avremo alcun problema a tenerlo a bada con questo bestione.
Scheda madre Gigabyte B650 Gaming X AX
Scheda video e processore hanno eroso molto del nostro budget, motivo che ci “costringe” a fare molta attenzione sul resto della componentistica che, comunque, non dovrà essere inferiore per qualità e/o prestazioni. Visto che il Ryzen 7 7800X3D, al pari degli altri modelli con tecnologia 3D V-Cache, non è un campione di overclock, possiamo optare per una scheda madre con chipset AMD B650, ma sempre di un certo livello. Per l’occasione abbiamo scelto una Gigabyte B650 Gaming X AX, modello che ha tutto quello che ci serve in quanto a qualità/dissipazione, capacità di espansione e design.
La motherboard Gigabyte utilizza ovviamente il socket AM5, è dotata di un ottimo sistema di dissipazione e di un VRM Digitale a 8+2+2 fasi. A bordo troviamo quattro slot per memorie DDR5 (con AMD EXPO ovviamente), supporto per tre SSD PCI-E M.2 (uno Gen 5.0 e due Gen 4.0), WiFi 6E, LAN 2.5 Gbps e USB-C a 20 Gbps; non mancano poi funzionalità proprietarie Gigabyte come Thermal Guard, EZ-Latch e Quick Release, Smart Fan 6 e Q-Flash Plus.
Memorie Corsair Vengeance DDR5 6000 ed SSD Samsung 980 PRO 2 TB
Per quanto riguarda la RAM siamo andati sul sicuro scegliendo le Corsair Vengeance DDR5 6000, un kit Dual-Channel da 32 GB con supporto AMD EXPO e un CAS Latency impostato a CL36. A bordo non ritroviamo i classici led RGB ormai diffusi, ma compensiamo con una velocità di trasferimento dati pari a 6.000 MT/s che non penalizzerà di sicuro il Ryzen 7 7800X3D.
Passando allo storage puntiamo su un classico, il Samsung 980 PRO nella versione da 2 terabyte. Si tratta di uno dei migliori drive M.2 con interfaccia PCI-E 4.0, capace di garantire velocità in lettura/scrittura sequenziale nell’ordine dei 7.000/5.000 MB/s; a bordo troviamo memorie V-NAND 3-bit MLC proprietarie e 2 Gb di cache DDR4 Low Power, il tutto per prestazioni casuali che possono toccare 1 milione di IOPS.
Alimentatore Corsair RM850e e case Corsair 4000D AIRFLOW
Al pari della memoria RAM, per alimentatore e case rimaniamo in casa Corsair. L’alimentatore sarà un ottimo Corsair RM850e, unità da 850 watt con design modulare, ventola ad alte prestazioni silenziosa e soprattutto compatibile con gli standard ATX 3.0 e PCI-E 5.0. Un prodotto che non necessita di molte presentazioni a nostro avviso vista la qualità dimostrata da questa serie Corsair che, tra le altre cose, è dotato del nuovo caso PCI-E 5.0 a 16 pin e della certificazione 80Plus Gold in ottica efficienza.
Anche il case è molto valido, parliamo del Corsair 4000D AIRFLOW, in questa variante senza illuminazione RGB ma decisamente ottimo in ottica spazio e supporto per hardware di ultima generazione. Questo modello risulta ovviamente superiore al 3000D AIRFLOW RGB che abbiamo provato recentemente, offrendo un design molto simile e pensato per garantire il miglior flusso d’aria possibile verso la componentistica; a differenza di quest’ultimo però, il 4000D AIRFLOW presenta un design interno più curato in ottica cablaggio, mantenendo i vari filtri antipolvere, griglia magnetica sul pannello superiore e pannello laterale in vetro temperato. La soluzione Corsair è un case ATX standard che misura 466 x 453 x 230 millimetri, supportando inoltre schede madri Mini-ITX, MicroATX, ATX ed E-ATX.
Considerazioni
La nostra build gaming da 2.500 euro per giocare al meglio tutti i nuovi titoli in 4K è pronta. Il costo totale è di circa 2.599 euro, ma volendo potremmo limare qualcosa (noi non lo faremmo), magari sul dissipatore visto che la nostra CPU ha un TDP piuttosto contenuto; in questo caso potremmo guardare a un Thermalright Peerless Assassin 120 che costa un quarto della proposta Noctua ma, se vogliamo essere sinceri, scendendo leggermente di qualità e prestazioni assolute. Questo PC ci permetterà di stare tranquilli per un po’ di tempo, lasciando comunque spazio per qualche aggiornamento che, guardando a cosa offre il mercato e alle novità in vista per i prossimi due-tre anni, non sarà sicuramente necessario.
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