Si chiamano Samsung Galaxy Buds Live e sono le nuove cuffie True Wireless che hanno accompagnato i Samsung Galaxy Note 20 e Note 20 Ultra sul palco virtuale della presentazione lo scorso 5 agosto 2020. Cuffie diverse dal solite con un particolare design, chiamato ufficialmente open-type, che ricorda molto la forma dei fagioli, non a caso il loro nome in codice è Beans. Il tutto per individuare la forma perfetta degli auricolari True Wireless e sembra proprio che l’azienda coreana abbia trovato la quadra. Ecco più nel dettaglio come funzionano queste Galaxy Buds Live nella nostra recensione.

Video recensione Samsung Galaxy Buds Live

Case delle Samsung Galaxy Buds Live

Il case delle Samsung Galaxy Buds Live è molto sobrio e compatto, non presenta pulsanti ma solo un LED esterno e un LED interno per segnalare lo stato di carica rispettivamente del case e delle cuffiette. I due alloggiamenti sono dotati dei pin per ricaricare le Buds Live e di una calamita per tenerle più salde, tuttavia non è così forte da trattenerle in caso di scossoni un po’ più accesi.

All’interno è presente una batteria da 470 mAh che permette di ricaricare la batteria delle cuffie per 3 volte.

Recensione Samsung Galaxy Buds Live: design open-type promosso 1

Cuffie Samsung Galaxy Buds Live

La principale novità delle Samsung Galaxy Buds Live è l’iconico design a fagiolo. Inizialmente, così come tutte le cuffie che provano ad osare sotto questo frangente, indossarle potrebbe non risultare semplice ma nella pratica è sufficiente compiere due rotazioni: una verso il canale uditivo e una verso l’alto.

Una volta fatta l’abitudine l’ergonomia è davvero molto buona, probabilmente le migliori in termini di comfort potendole utilizzare per diverse ore senza accusare fastidio o problemi, probabilmente anche grazie al peso molto contenuti di 6 grammi ciascuna.

Grazie alla pinna posteriore, che si incastra nella piega dell’orecchio, risultano ben salde e, in confezione, è presente una seconda misura di questa pinna in gomma per meglio adattarsi alle orecchie di tutti. Sempre all’interno della scatola è presente poi il cavo USB Type-C per la ricarica e non è previsto un caricabatterie.

Ciascuna cuffietta è dotata di una batteria da 60 mAh capace di offrire tra le 4 e le 5 ore di autonomia in riproduzione continua, musicale o chiamata.

Recensione Samsung Galaxy Buds Live: design open-type promosso 2

Specifiche e qualità delle Samsung Galaxy Buds Live

A livello tecnico sono dotate di:

  • driver audio da 12mm;
  • sprovviste di cuscinetto in-ear, si appoggiano semplicemente sul canale uditivo;
  • esperienza audio curata da AKG;
  • 3 microfoni: 2 esterni e 1 interno
  • Bluetooth 5.0;
  • Accelerometro;
  • Sensore IR per rilevare quando indossate;
  • Certificazione IPX2, ovvero protezione dal sudore non eccessivo, non sono dunque molto indicate per fare sport.

Qualità audio

I dynamic driver da 12 mm, specificatamente disegnati per queste Samsung Galaxy Buds Live, forniscono un audio di buona qualità, paragonabile senza particolari differenze alle Sony WH1000-XM3 e Google Pixel Buds che però, a loro vantaggio, hanno il gommino in-ear che permette al suono di incanalarsi meglio e in maniera più nitida nel canale uditivo.

È il classico discorso della coperta corta e se le in-ear non fanno per voi, dovrete accontentarvi della qualità offerta da queste Buds Live che, tutto sommato, sono più che soddisfacenti.

Sono dotate poi di tre microfoni: due esterni ed uno interno per una riduzione del rumore in chiamata davvero importante. Il lavoro di pulizia dell’audio è molto impattante dove, in ambienti molto rumorsi come può essere una strada trafficata, tende a ovattare eccessivamente la voce trasmessa che risulterà leggermente metallica.

Funzionalità delle Samsung Galaxy Buds Live

Il funzionamento delle Galaxy Buds Live è molto semplice e per la maggior parte degli aspetti identico alle Galaxy Buds e Buds+.

L’app companion è Galaxy Wearable, disponibile gratis sul Play Store, e permette di gestire in toto il comportamento delle cuffie potendo calibrarne l’equalizzazione, attivare o disattivare la riduzione attiva del rumore, attivare o disattivare l’audio ambientale per ridurre l’isolamento, cambiare l’impostazione per l’unico tasto programmabile (ovvero la pressione prolungata) e attivare la modalità Gioco che ne riduce la latenza.

Per accoppiarle con uno smartphone non è necessario premere alcun tasto, basta aprire il case con le cuffie inserite, e si configura tramite l’app Galaxy Wearable o tramite le impostazioni Blueooth.

Il metodo di interazione è con dei tap sulla superficie esterna delle cuffiette:

  • singolo tap per avviare o interrompere la musica;
  • doppio tap per passare al brano successivo;
  • triplo tap per quello precedente;
  • tap prolungato per attivare una funzione impostata sull’app, di default la riduzione attiva del rumore.

Fra le funzionalità più interessanti c’è indubbiamente la riduzione attiva del rumore: elimina un 30% dei rumori ambientali ma resta la consapevolezza dell’ambiente circostante, senza creare il tipico effetto “tappo” delle in-ear.

All’interno del video, ad inizio articolo, trovate un test di chiamata fatto tramite le Samsung Galaxy Buds Live così da permettervi di capire meglio quanto è presente la riduzione del rumore ambientale.

Funzionalità extra che abbiamo apprezzato sono:

  • il collegamento delle cuffie direttamente all’account Samsung per cambiare velocemente dispositivo senza dover disaccoppiare e ri-accoppiare di volta in volta, in stile Airpods;
  • leggera latenza quando configurati con dispositivi bluetooth 4.x, praticamente assente con bluetooth 5.0.

Recensione Samsung Galaxy Buds Live: design open-type promosso 6

In conclusione

Le Samsung Galaxy Buds Live sono disponibili dal 21 agosto 2020 a 189 Euro e sono offerte in regalo a tutti coloro che pre-ordineranno il Samsung Galaxy Note 20 Ultra entro tale data. Potete acquistarle sul sito ufficiale Samsung oppure su Amazon.it, ma una volta commercializzati sono disponibili in tutti i negozi di elettronica. Le colorazioni sono tre: bianche, bronzo e nere.

Nel complesso rappresentano un’ottima soluzione per chi non si è mai trovato bene né con le cuffie true wireless in-ear né con quelle non in-rea. Nel primo caso a causa di un effetto tappo fastidioso dopo ore di utilizzo, le seconde per le cadute accidentali. Non sono il massimo dal punto di vista di qualità audio ma rappresentano, come detto, la soluzione intermedia migliore disponibile sul mercato.