Una delle grandi novità che l’Apple Watch Series 4 ha rispetto al suo predecessore e, in sostanza, rispetto a qualsiasi altro smartwatch consumer presente sul mercato, è la capacità di sfruttare due sensori metallici, uno posto sulla scocca posteriore e uno posto a lato della corona, per eseguire un elettrocardiogramma.
A differenza delle versioni precedenti, questa nuova versione è dotata di un monitor per elettrocardiogramma (ECG), che è stato autorizzato tra l’altro dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per monitorare l’attività elettrica del cuore di un utente in un dato momento. Può osservare la frequenza cardiaca di un utente, così come i modelli di funzionamento atipici (aritmia cardiaca).
Non una novità assoluta in ambito mobile
Come detto, Apple non è stata la prima azienda a introdurre qualcosa del genere. La prima azienda a ricevere l’approvazione della FDA per qualcosa di simile è stata AliveCor, la quale utilizza un’app per smartphone e un piccolo monitor con 4 punti di contatto per fornire agli utenti un sistema di ECG portatile.
Tuttavia, il nuovo Apple Watch Series 4 che sarà in vendita a fine mese, è anche un oggetto di stile che svolge diverse altre funzioni. Durante il monitoraggio, è in grado di condurre i propri ECG e inviare avvisi a chi lo indossa se la loro frequenza cardiaca sembra troppo bassa o se rileva un tipo specifico di frequenza cardiaca irregolare legata a una condizione chiamata fibrillazione atriale.
Sebbene l’orologio possa rilevare cambiamenti nei modelli della frequenza cardiaca di una persona, questi cambiamenti mostrano in realtà solo un utente se ha una frequenza cardiaca troppo veloce, troppo lenta o comunque una frequenza irregolare. Il wearable non fornirà necessariamente l’immagine completa di cui un medico avrebbe bisogno per diagnosticare un problema medico.
Accuratezza: marketing vs realtà
Per approvare o meno l’Apple Watch Series 4 come un dispositivo medico, la FDA ha esaminato uno studio condotto dalla Apple e dalla Stanford University in California. Questo studio, chiamato Apple Heart Study, comprendeva 588 individui, metà dei quali aveva una fibrillazione atriale e l’altra metà erano sani. L’app è stata in grado di identificare oltre il 98% dei pazienti con la patologia e oltre il 99% dei pazienti con una frequenza cardiaca sana. I cardiologi sono stati in grado di leggere il 90% delle letture totali, anche se circa il 10% di esse erano illeggibili.
Cosa poi da non dimenticare è l’accuratezza: i cardiologi utilizzano strumentazioni che prelevano i dati da 13 punti di contatto con il corpo posizionati in zone strategiche e spesse volte cosparse di gel; l’Apple Watch Series 4 lo fa attraverso due sole zone di contatto, il polso superiore e il dito.
Insomma, dal momento che l’intera funzione di elettrocardiogramma si basa sul machine learning e sugli algoritmi di misurazione dei segnali elettrici, è alquanto probabile che col tempo le letture saranno sempre più precise (più viene usato e maggiore sarà la precisione) ma per adesso è bene non prendere i valori riscontrati come vangelo.
Infine è bene ricordare anche che non solo la funzione ECG sarà disabilitata nel momento in cui l’Apple Watch Series 4 arriverà nei negozi ma che verrà abilitata, stando all’attuale situazione, solo negli USA. Noi italiani non avremo l’occasione di testarla in quanto la FDA regola solo i dispositivi e le medicine destinate agli USA mentre per l’Europa c’è l’Agenzia Europea del Farmaco.
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