Amazon ha ufficialmente avviato la fase di test di Alexa+ anche in Italia, coinvolgendo un numero limitato di utenti selezionati tramite invito. Si tratta della nuova generazione dell’assistente vocale di Amazon, costruita su modelli avanzati di intelligenza artificiale generativa, con l’obiettivo di rendere l’interazione molto più naturale rispetto all’attuale esperienza.​

Lo schema ricalca quanto visto nel 2018, quando una prima beta privata fu utilizzata per “allenare” Alexa all’italiano prima dello sbarco ufficiale su Echo ed ecosistema compatibile. Anche in questo caso la strategia è la stessa: raccogliere feedback qualificati, misurare la qualità delle conversazioni e sistemare le ultime criticità prima del rollout su larga scala.​

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Come funziona l’accesso alla beta

Gli utenti coinvolti hanno ricevuto una mail che li invita a “provare la nuova Alexa”, accompagnata da un questionario preliminare necessario per confermare l’adesione al programma di test. Una volta accettate le condizioni, il passaggio ad Alexa+ non è immediato, ma avviene in modo progressivo e solo sui dispositivi che risultano compatibili con la nuova piattaforma.​

Amazon Alexa Plus sample

Interessante la possibilità, per chi partecipa al test, di alternare liberamente l’esperienza tradizionale con quella potenziata di Alexa+, così da confrontare in modo diretto le differenze sul piano della comprensione, della rapidità e della qualità delle risposte. Amazon specifica comunque che si tratta di un cantiere aperto: alcune funzioni possono cambiare in corsa, risultare incomplete o mostrare instabilità durante l’intero periodo di beta.​

L’evoluzione più profonda di Alexa

Alexa+ rappresenta l’aggiornamento più radicale mai applicato ad Alexa da quando l’assistente è arrivato sul mercato, in linea con quanto anticipato nei mesi scorsi nelle varie anteprime internazionali. Non si tratta solo di risposte un po’ più intelligenti, ma di una vera riprogettazione dell’architettura conversazionale, con modelli generativi che puntano a interpretare il senso delle frasi e non solo le singole parole chiave.​

Uno degli obiettivi dichiarati è ridurre la distanza tra un’interazione con una macchina e una chiacchierata con un assistente umano, sia per tono sia per capacità di gestire domande complesse o poco precise. In questo contesto, Alexa+ diventa meno “rigida” e più tollerante nei confronti di richieste formulate in modo colloquiale, interrotte o con riferimenti impliciti al contesto.​

Dispositivi su cui sarà disponibile Alexa Plus

Conversazioni più naturali e senza continue “wake word”

Una delle novità più percepibili nella vita di tutti i giorni sarà la possibilità di continuare la conversazione senza dover ripetere “Ehi, Alexa” a ogni singola frase. L’assistente è in grado di mantenere attivo il contesto, ricordando l’argomento di cui si sta parlando e permettendo domande di follow‑up più spontanee, come già anticipato nelle prime prove della versione internazionale.​

Questo approccio “multi‑turno” consente di costruire interazioni più lunghe e articolate, ad esempio quando si pianifica un viaggio, si organizzano le impostazioni della smart home o si lavora a una lista di attività da svolgere. Il tutto con una latenza nelle risposte ridotta rispetto al passato, grazie a ottimizzazioni lato cloud e a meccanismi di pre‑elaborazione delle richieste più frequenti.​

Dalla smart home alle attività complesse

Sul fronte pratico, Alexa+ punta a trasformarsi da semplice esecutore di comandi vocali a un assistente capace di orchestrare attività complesse, con un grado di autonomia superiore. La nuova IA è progettata per gestire richieste come la pianificazione di eventi, la creazione di routine articolate o la combinazione di più azioni smart home con un unico input, adattando il comportamento alle abitudini dell’utente.​

In scenari d’uso più avanzati, la versione Plus è in grado, per esempio, di trasformare email o inviti in appuntamenti in calendario, suggerire contenuti personalizzati, consigliare podcast in base al tempo a disposizione e seguire gli artisti preferiti notificando nuove uscite musicali. Tutto questo va letto come un’estensione di quanto già visto nelle prime presentazioni internazionali, dove Alexa+ veniva descritta come un “hub” intelligente per informazioni, intrattenimento e automazione domestica.​

Compatibilità e tempistiche per il debutto completo

Per quanto riguarda l’hardware, la grande maggioranza dei dispositivi Echo e dei prodotti di terze parti compatibili con Alexa in Europa sarà in grado di gestire la nuova esperienza Alexa+, anche se non tutte le funzioni saranno disponibili ovunque. Alcune modalità più avanzate, come quelle legate a scenari audio evoluti o a elaborazioni particolarmente pesanti, potrebbero richiedere modelli più recenti e non arrivare mai sui primi Echo.​

alexa+ amazon music

Sul fronte delle tempistiche, Amazon non ha ancora comunicato una data precisa per il lancio pubblico in italiano, limitandosi a parlare di rilascio “imminente” già nelle precedenti dichiarazioni sull’arrivo di Alexa+ nel nostro Paese. L’avvio della beta chiusa per utenti selezionati rappresenta però un segnale concreto che il debutto completo si sta avvicinando, replicando lo stesso schema adottato nel 2018 per la prima versione di Alexa in Italia.​

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Nel breve periodo, la priorità sarà raccogliere i feedback dei tester italiani per perfezionare comprensione, tono e stabilità dell’assistente nella nostra lingua, lavorando su accenti, modi di dire e casistiche d’uso tipiche del mercato locale. È ragionevole aspettarsi affinamenti continui dell’esperienza di Alexa+, con aggiornamenti lato server che andranno a migliorare progressivamente le capacità conversazionali e la gestione delle automazioni domestiche.