Alexa+, la nuova generazione dell’assistente vocale di Amazon, è pronta a fare il suo debutto anche in Italia. Dopo mesi di test oltreoceano e un lancio ufficiale avvenuto nella primavera 2025 sul mercato nordamericano, Amazon si prepara a rendere disponibile la sua piattaforma potenziata dall’intelligenza artificiale anche nel nostro Paese. Ma non si tratta di un semplice aggiornamento software: Alexa+ rappresenta un cambiamento strutturale nel modo in cui interagiamo con la tecnologia domestica.

L’obiettivo è chiaro — rendere l’interazione più naturale, fluida e personalizzata. Con l’introduzione di Alexa+, il colosso di Seattle vuole portare nelle case italiane una nuova forma di comunicazione uomo‑macchina, in cui l’assistente non si limita più a rispondere a comandi ma è in grado di comprendere contesti, sfumature linguistiche e preferenze personali.

Una conversazione, non un comando

Chi ha utilizzato Alexa negli ultimi anni conosce bene i suoi limiti: comandi rigidi, difficoltà di comprensione se si devia dalla formula perfetta, impossibilità di mantenere un “filo” nella conversazione. Tutto questo con Alexa+ cambia radicalmente. Amazon ha lavorato su due fronti principali per trasformare l’assistente vocale in un vero interlocutore.

Da un lato troviamo una riduzione significativa della latenza, ottenuta grazie a un sistema di smart caching e pre‑elaborazione predittiva delle domande più comuni. Dall’altro, l’ottimizzazione dei Large Language Models (LLM) nel cloud consente all’assistente di ricordare ciò che abbiamo detto in precedenza e di mantenere il contesto di una conversazione. In pratica, Alexa+ è capace di comportarsi come un interlocutore reale, che capisce quando cambiamo argomento ma anche quando restiamo sullo stesso tema.

Dispositivi su cui sarà disponibile Alexa Plus

Esempio pratico? Se le chiediamo di “preparare la cena” e poi aggiungiamo “metti la playlist rilassante”, Alexa+ comprenderà che stiamo parlando dello stesso contesto: l’organizzazione della serata. In precedenza, questo tipo di dialogo sarebbe stato frammentato in comandi separati.

L’intelligenza che impara da noi

Una delle novità più interessanti di Alexa+ è la possibilità di personalizzare risposte e funzioni sulla base delle nostre preferenze. Non solo ricorda i dispositivi collegati o le routine impostate, ma può anche memorizzare gusti, abitudini e dettagli utili come intolleranze alimentari o preferenze d’acquisto. Il risultato è un assistente sempre più proattivo, in grado di anticipare i bisogni e di offrire suggerimenti pertinenti.

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Inoltre, Amazon ha sottolineato che il debutto di Alexa+ fuori dagli Stati Uniti non è semplicemente una questione di traduzione. Ogni lingua porta con sé un universo culturale fatto di modi di dire, toni e abitudini sociali. “Non traduciamo da una lingua all’altra, ma da una cultura all’altra” ha spiegato Michele Butti, VP di Alexa International. È un concetto che va ben oltre la lingua: Alexa+ deve imparare a capire cosa rende unica l’Italia.

L’Italia secondo Alexa+: non solo grammatica, ma cultura

Pensiamo a una scena quotidiana: chiedere ad Alexa di prenotare i biglietti per un nuovo film di uno specifico regista. Per eseguire correttamente questo compito, l’assistente deve essere in grado di interpretare diversi livelli di significato: controllare l’agenda, capire a quale film ci riferiamo, cercare una sala vicina, scegliere l’orario più adatto — e persino comprendere che in Italia si cena più tardi rispetto ad altri Paesi. Un esempio come questo mostra perché la localizzazione di Alexa+ richieda tempo.

Il team guidato da Giacomo Costantini, Country Manager per l’Italia, ha spiegato che non si tratta solo di adattare la lingua, ma di insegnare all’assistente a interpretare comportamenti e abitudini italiane. L’AI deve imparare come parliamo, ma anche come viviamo.

Amazon Echo Studio

In Italia, per esempio, una delle funzioni più utilizzate di Alexa è la riproduzione di musica e radio. Questo significa che Alexa+ dovrà gestire con maggiore intelligenza richieste come “fammi ascoltare un po’ di musica leggera” o “metti una playlist per cucinare”, capendo il significato implicito e il tono della richiesta. Un lavoro di messa a punto che unisce tecnologia linguistica e conoscenza culturale.

Tecnologia dietro la semplicità

Semplificare l’uso della smart home è una delle grandi ambizioni di Amazon. Tom Butler, principal applied scientist di Alexa, ha spiegato che dietro l’apparente naturalezza delle risposte di Alexa+ si nasconde un complesso sistema di gestione dei carichi, caching locale e ottimizzazione dei modelli AI. I nuovi chip proprietari — come AZ3 e la variante AZ3 Pro — permettono di elaborare le richieste più semplici direttamente sul dispositivo, mentre per le domande più complesse l’assistente si connette ai data center di Amazon nel cloud.

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Questo significa che Alexa+ funzionerà anche su molti dispositivi Echo già presenti nelle case italiane. La compatibilità, ha assicurato Michele Butti, riguarderà “la quasi totalità dei dispositivi su cui oggi funziona Alexa, e sono oltre 600 milioni in tutto il mondo”. I modelli più recenti come Echo Dot Max ed Echo Studio sfrutteranno al meglio le nuove funzioni, ma anche i device delle generazioni precedenti riceveranno un aggiornamento software dedicato.

Quando arriverà in Italia?

Amazon non ha ancora comunicato una data ufficiale per il lancio di Alexa+ in Italia, ma i segnali lasciano intendere che il debutto sia ormai vicino. Le fasi di test sulla localizzazione linguistica sono quasi concluse, e alcune funzioni sperimentali potrebbero essere attivate gradualmente nei prossimi mesi. È probabile che Alexa+ venga offerta senza costi aggiuntivi agli utenti Prime, come già avviene negli Stati Uniti, mentre per i non abbonati potrebbe essere previsto un piano separato.

Si tratta di una strategia che confermerebbe l’importanza di Alexa+ all’interno dell’ecosistema Amazon: un tassello chiave per consolidare la posizione dell’azienda nel mercato della smart home, oggi sempre più competitivo.

Un assistente che evolve con l’utente

Il valore aggiunto di Alexa+ non è solo tecnologico, ma esperienziale. Il suo punto di forza è la capacità di adattarsi nel tempo: conoscere il linguaggio, cogliere le abitudini e anticipare le necessità degli utenti. Un’evoluzione che richiama da vicino ciò che Apple sta facendo con Siri basato su Apple Intelligence o Google con Gemini, ma con un approccio più “domestico”: Alexa+ vive nella casa, si adatta alla famiglia, diventa parte della quotidianità.

Amazon lo sa bene: rendere la smart home più semplice e intuitiva può ampliare enormemente la sua diffusione. Se fino a ieri configurare un’automazione richiedeva tempo e competenze, con Alexa+ basterà una frase. Dire “quando entro in casa, accendi la luce e metti la musica jazz” sarà sufficiente per creare una routine completa.

Amazon Echo Show 11

Un passo verso l’intelligenza davvero utile

L’arrivo di Alexa+ in Italia rappresenta, quindi, molto più di un aggiornamento software. È l’inizio di una nuova fase per l’assistente vocale più famoso del mondo: un’espansione che punta a rendere l’AI non solo più intelligente, ma soprattutto più empatica. Amazon non vuole un assistente onnisciente, vuole un assistente che ci conosca davvero.

E forse è proprio questo il salto di qualità che mancava: un’intelligenza artificiale che smette di essere solo un’interfaccia vocale per diventare una presenza quotidiana capace di capire, ricordare e dialogare nel modo più umano possibile. Perché solo quando la tecnologia sa interpretare le persone può davvero definirsi intelligente.

Disponibilità e prezzi dei nuovi dispositivi Echo

Intanto Amazon ha rilasciato i nuovi smart speaker ora disponibili all’acquisto in Italia. Ecco il listino prezzi e le colorazioni disponibili:

  • Amazon Echo Dot Max – colorazioni GrafiteAmetista e Bianco ghiaccio – proposto a 109,99 euro – Acquista su Amazon
  • Nuovo Amazon Echo Studio – colorazione Grafite – proposto a 239,99 euro – Acquista su Amazon

Amazon fa sapere che entrambi i dispositivi sono pronti a supportare Alexa+ e che è possibile creare un vero e proprio home theater associando fino a cinque dispositivi con le Fire TV Stick compatibili.