Come molti di voi sapranno, il 2025 per Matter non era destinato a essere l’anno delle grandi novità scenografiche, ma piuttosto quello della maturazione; a parte il supporto alle telecamere di sicurezza (atteso per l’autunno), l’attenzione è tutta concentrata sul risolvere i problemi di affidabilità e prestazioni che, negli ultimi mesi, hanno talvolta frustrato sia gli utenti che i produttori.

Le novità dell’aggiornamento Matter 1.4.2

La Connectivity Standards Alliance ha ufficialmente annunciato l’aggiornamento Matter 1.4.2, lo standard per la casa intelligente compie un passo avanti concreto, scopriamo insieme le principali novità.

Collaborazione forzata tra Apple, Amazon e Google

Uno dei punti più interessanti di questa release è il tentativo di spingere le piattaforme più importanti, Apple, Amazon, Google, Samsung e soci, a implementare rapidamente le nuove specifiche, così da garantire un’esperienza utente più uniforme. L’obbiettivo è far sì che un dispositivo Matter si comporti allo stesso modo indipendentemente dall’ecosistema utilizzato, evitando quelle fastidiose differenze che ancora oggi costringono molti a scegliere un’app principale e a rinunciare a certe funzioni.

Router più intelligenti e reti ottimizzate

Il discorso affidabilità parte dal cuore della rete domestica, ovvero il router, con la versione 1.4 sono entrati ufficialmente in gioco router e acces point, e ora Matter 1.4.2 getta le basi per un’ottimizzazione automatica delle impostazioni di rete, gestione del traffico multicast, memorizzazione delle credenziali Thread, configurazione mirata per garantire connessioni stabili; in prospettiva questo significa meno interventi manuali da parte dell’utente e meno misteriosi problemi di connessione.

Non mancano poi requisiti minimi più severi per i gestori delle infrastrutture di rete, almeno 150 dispositivi Thread e 100 Wi-Fi supportati, oltre al Target Wake Time per ridurre i consumi dei dispositivi a batteria; grazie a ciò gli utenti avranno la certezza che la loro rete domestica intelligente possa crescere senza raggiungere limiti di prestazioni.

Messa in servizio solo Wi-Fi, addio obbligo Bluetooth

Fino a oggi ogni dispositivo Matter doveva avere il Bluetooth per il pairing iniziale, con la messa in servizio solo via Wi-Fi i produttori potranno tagliare costi e complessità hardware, e in certi casi aggiornare i prodotti già in commercio con un semplice firmware. Per l’utente l’esperienza resta invariata, basta scansionare il codice Matter e il gioco è fatto.

Sicurezza rinforzata, stop a cloni e accessi non autorizzati

Matter 1.4.2 introduce la revoche degli ID univoci dei dispositivi sospetti o contraffatti, l’autenticazione crittografica degli amministratori (per essere certi che il controller sia davvero quello dichiarato) e le Acces Restriction List per impedire che servizi non autorizzati mettano mano a impostazioni delicate del router; in altre parole, un ecosistema più sicuro e protetto da possibili intrusioni.

Scene, riconoscimento e aggiornamenti automatici

Le scene Matter ora sono più rapide da eseguire, funzionano anche senza internet e supportano azioni temporizzate (come l’illuminazione graduale al risveglio); inoltre,  i dispositivi vengono identificati in modo univoco, evitando duplicati in app diverse, e possono segnalare automaticamente nuove funzioni o nuovi accessori collegati, così che l’utente li ritrovi subito pronti nell’app.

Anche i robot aspirapolvere beneficiano di un comportamento standardizzato, non servirà più interrompere un lavoro in corso per avviarne uno nuovo.

Comunicazione di rete più silenziosa

Il cosiddetto Quieter Reporting riduce il traffico di rete eliminando aggiornamenti ridondanti, per gli utenti significa due cose: maggiore autonomia per i dispositivi a batteria e tempi di risposta più rapidi, soprattutto in case con decine di dispositivi connessi.

L’ostacolo dell’adozione

Tutti questi miglioramenti, per quanto promettenti, dipendono dalla velocità di implementazione da parte di piattaforme e produttori, storicamente l’adozione non è stata rapidissima e questo ha rallentato l’evoluzione dello standard; la CSA promette programmi di aggiornamento più rapidi e meno costosi, staremo a vedere se questa spinta basterà.

In sintesi, Matter 1.4.2 non introduce funzioni che lasciano a bocca aperta, ma lavora in profondità per rendere la casa intelligente più affidabile, sicura e coerente tra ecosistemi diversi; se Apple, Amazon, Google e gli altri big faranno la loro parte, gli utenti potrebbero presto beneficiare di un’esperienza senza intoppi, dove ogni dispositivo parla davvero la stessa lingua.