Dopo un lancio iniziale che aveva relegato le nuove funzionalità di intelligenza artificiale Copilot+ esclusivamente ai laptop di nuova generazione, Microsoft sembra pronta a portare questa esperienza IA anche nel mondo dei PC desktop; secondo quanto riportato nelle ultime ore, il merito sarebbe dell’aggiornamento dei processori Arrow Lake Refresh di Intel, previsto entro la fine del 2025.

Se queste indiscrezioni fossero confermate, si tratterebbe di un passo importante, il debutto ufficiale di Copilot+ in configurazioni desktop complete, andando oltre i pochi mini PC e gli all-in-one che finora hanno sfruttato chip pensati originariamente per notebook.

Offerta

Google Pixel Watch 4 (45 mm)

379€ invece di 449€
-16%

Anche i PC desktop potranno beneficiare delle funzionalità Copilot+

Per capire come si sia arrivati a questa svolta bisogna fare un passo indietro, quando Microsoft ha introdotto Copilot+ ha imposto un requisito tecnico ben preciso, i dispositivi devono poter contare su un’unità di elaborazione neurale (NPU) in grado di garantire almeno 40 TOPS (trillion operations per second).

Le CPU desktop Core Ultra di Intel, presentate a ottobre dello scorso anno, integravano già una NPU, ma con prestazioni insufficienti per soddisfare i requisiti minimi; di conseguenza, Copilot+ è rimasto confinato a una nicchia di laptop di fascia alta con chip Qualcomm Snapdragon X Elite e alle più recenti soluzioni Lunar Lake.

Secondo quanto riportato, Intel starebbe ora preparando un aggiornamento delle attuali CPU Arrow Lake, un aggiornamento che potrebbe finalmente colmare questa lacuna; le principali novità sarebbero due:

  • l’adozione di una NPU più evoluta, denominata NPU 4, basata sulla stessa architettura delle CPU laptop Lunar Lake che hanno già ottenuto il supporto ufficiale Copilot+
  • frequenze operative più elevate, in grado di migliorare (almeno sulla carta) l’efficienza generale del processore

Per il resto, sembra che l’aggiornamento non includerà nuovi core CPU o GPU rispetto ai Core Ultra 200 attualmente sul mercato, in altre parole l’obbiettivo principale di Arrow lake Refresh sarà proprio abilitare le nuove funzionalità di intelligenza artificiale di Windows 11, piuttosto che puntare a un salto generazionale delle prestazioni in senso stretto.

Se da un lato la prospettiva di avere finalmente PC desktop con Copilot+ nativo è sicuramente interessante, dall’altro gli utenti più appassionati di gaming potrebbero rimanere delusi; i primi chip Arrow Lake si erano già rivelati meno performanti del previsto nei videogiochi, spesso incapaci di superare le CPU Raptor Lake precedenti, nonostante i consumi più contenuti.

Intel stessa ha riconosciuto che il lancio non è stato all’altezza delle aspettative, e i successivi aggiornamenti del BIOS hanno portato benefici piuttosto limitati; ora con Arrow Lake Refresh il focus si sposterà ulteriormente sull’intelligenza artificiale, lasciando probabilmente il fronte gaming nelle mani di AMD.

L’arrivo di Copilot+ sui PC desktop è un segnale chiaro, Microsoft sta puntando a fare della propria suite IA un elemento centrale dell’esperienza Windows, indipendentemente dal from factor; in prospettiva, significa che funzioni come il riassunto automatico dei documenti, la generazione assistita di contenuti multimediali e l’integrazione profonda con il sistema operativo potrebbero diventare la normalità anche sui PC fissi tradizionali.

Un cambiamento non da poco che andrà valutato alla prova dei fatti, se da un lato l’IA promette di semplificare flussi di lavoro e produttività, dall’altro richiede hardware sempre più specializzato, e non è detto che tutti gli utenti siano disposti a rinunciare a parte delle performance classiche per questa evoluzione.

Non esiste ancora una data ufficiale per il lancio dei processori Arrow Lake Refresh, ma secondo le indiscrezioni Intel dovrebbe presentarli entro la fine del 2025; è probabile che, almeno inizialmente, le nuove CPU arriveranno su un numero limitato di configurazioni desktop di fascia alta, per poi estendere gradualmente la compatibilità con Copilot+ a un ventaglio più ampio di PC assemblati e preconfigurati.

Il 2026 potrebbe dunque diventare un anno di transizione importante, da una parte l’arrivo di Nova Lake per alzare di nuovo l’asticella delle prestazioni di gioco, dall’altra il consolidamento di un ecosistema Windows sempre più basato sull’IA nativa.

Nel frattempo, chi stava valutando l’upgrade del proprio sistema desktop farebbe bene a osservare con attenzione come evolveranno le CPU Arrow Lake Refresh, saranno davvero in grado di offrire una combinazione convincente di potenza tradizionale e capacità IA?