Le indiscrezioni che circolano in questi giorni riguardo alla futura generazione di iPhone 18 suggeriscono cambiamenti potenzialmente radicali, che potrebbero andare ben oltre i consueti aggiornamenti hardware. Si parla, infatti, di una possibile rivoluzione sia nel calendario di lancio che nel design stesso dei dispositivi, in particolare per i modelli Pro, segnando una potenziale svolta nella strategia di Cupertino a partire dal 2026.
Indice:
Un nuovo ritmo per iPhone: lanci sdoppiati tra autunno e primavera?
Finora, a partire dall’introduzione della gamma Pro con iPhone 11 nel 2019, Apple ci ha abituati a un grande evento autunnale, solitamente a settembre o ottobre, in cui vengono svelati sia i modelli standard che quelli Pro della nuova generazione. A questo si aggiungevano solo sporadiche uscite “fuori stagione”, come qualche aggiornamento di metà ciclo (ricordate l’iPhone 14 giallo lanciato in primavera?) o il lancio occasionale di un modello SE.
Tuttavia, secondo quanto riportato da The Information, che cita tre fonti anonime interne alla catena di approvvigionamento, Apple starebbe seriamente valutando di modificare questa cadenza consolidata. A partire dalla generazione iPhone 18, potremmo assistere a un doppio appuntamento annuale: uno in autunno e uno in primavera. Le fonti suggeriscono che i modelli di punta, quelli più costosi, sarebbero i primi ad arrivare sul mercato.
Questo significherebbe, con ogni probabilità, vedere gli iPhone 18 Pro e iPhone 18 Pro Max debuttare nell’autunno del 2026. Non è da escludere che, in questa stessa finestra di lancio, possa trovare spazio anche l’attesissimo primo iPhone pieghevole, l’iPhone Fold, su cui si rincorrono voci da tempo.
Di conseguenza, i modelli base della gamma, come l’iPhone 18 “standard”, potrebbero slittare alla primavera del 2027. Questo spostamento aprirebbe scenari interessanti. Ad esempio, il lancio primaverile potrebbe diventare l’occasione per presentare anche l’erede dell’iPhone 16e (lanciato nella primavera 2025 come sostituto dell’SE), magari un iPhone 18e. Tim Cook stesso ha definito l’iPhone 16e “il membro più nuovo della famiglia”, lasciando intendere che questo modello entry-level potrebbe diventare una presenza fissa annuale, e non più sporadica come l’SE.
Resta poi da capire dove si collocherebbe il vociferato modello “Slim” o “Air”, atteso già con la gamma iPhone 17 come sostituto della variante Plus. Se dovesse diventare un appuntamento fisso, potrebbe anch’esso trovare spazio nel lancio primaverile.
Quindi, uno scenario possibile per la line-up iPhone 18 potrebbe essere:
- Autunno 2026: iPhone 18 Pro, iPhone 18 Pro Max, (forse) iPhone Fold
- Primavera 2027: iPhone 18, iPhone 18 Slim (o Air), iPhone 18e
Le ragioni dietro questa possibile svolta strategica
Ma perché Apple dovrebbe voler abbandonare un modello di lancio che funziona da anni? Le ragioni potrebbero essere molteplici e intrecciate tra loro.
Innanzitutto, una questione economica: spalmare i lanci su due momenti distinti dell’anno permetterebbe ad Apple di distribuire in modo più omogeneo le entrate, che tradizionalmente vedono un picco enorme subito dopo il lancio autunnale per poi calare gradualmente.
Inoltre, rendere disponibili i modelli Pro con mesi di anticipo potrebbe spingere ulteriormente le vendite dei dispositivi di fascia alta, dato che gli utenti più impazienti non avrebbero alternative immediate nella nuova generazione. Storicamente, infatti, i modelli non-Pro conquistano la maggioranza delle vendite complessive di una generazione solo nei mesi successivi al lancio iniziale.
Poi ci sono considerazioni legate alla produzione e alla logistica. Ogni anno, i principali partner produttivi di Apple, come Foxconn, devono affrontare imponenti campagne di reclutamento per far fronte al picco di domanda iniziale. Distribuire la produzione su due cicli potrebbe alleggerire questa pressione, soprattutto considerando la crescente difficoltà nel reperire manodopera in Cina e l’aumento della concorrenza tra i produttori.
Uniformare il ciclo di rilascio significherebbe anche ottimizzare i costi di distribuzione e potrebbe rientrare in una strategia più ampia di diversificazione della catena di approvvigionamento per minimizzare l’impatto di eventuali dazi o tensioni geopolitiche, come già osservato negli sforzi per aumentare la produzione fuori dalla Cina.
Infine, come notato da alcuni commentatori, un lancio sdoppiato potrebbe avere effetti positivi anche sulla gestione del rollout di iOS e sulla capacità di Apple di concentrare le risorse produttive, magari facilitando lo spostamento di quote produttive verso altri paesi come l’India.
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iPhone 18 Pro avrà un design audace con fotocamera nell’angolo?
Oltre al calendario, le novità potrebbero riguardare anche l’estetica, in particolare quella dei modelli Pro. Da anni Apple persegue l’obiettivo di un display a tutto schermo, senza interruzioni, eliminando cornici e notch senza però sacrificare funzionalità essenziali come il Face ID e la fotocamera frontale.
Il percorso è stato graduale: dalle spesse cornici degli iPhone originali, si è passati all’introduzione del notch con iPhone X nel 2017 (che ha permesso di ridurre le cornici integrando i sensori per il Face ID), fino alla sua evoluzione nella Dynamic Island che caratterizza l’attuale lineup iPhone 16 e che, presumibilmente, vedremo anche su iPhone 17 nel corso di quest’anno.
Il passo successivo, atteso per il 2026 con iPhone 18 Pro, sarebbe l’integrazione dei componenti del Face ID direttamente sotto il display. Questo eliminerebbe la porzione “a pillola” della Dynamic Island, lasciando visibile solo un piccolo foro per la fotocamera frontale (il cosiddetto “hole-punch“).
Ed è qui che entra in gioco l’indiscrezione più curiosa, riportata sempre da The Information tramite Wayne Ma, basata su una fonte con conoscenza diretta dei piani: questo foro per la fotocamera sull’iPhone 18 Pro e Pro Max potrebbe essere posizionato nell’angolo in alto a sinistra del display.
Se confermata, sarebbe una scelta di design decisamente insolita per Apple, che ha sempre puntato molto sulla simmetria. Non sarebbe il primo smartphone in assoluto con la fotocamera in quella posizione, ma rappresenterebbe una rottura rispetto all’estetica a cui Apple ci ha abituati.
Già oggi la fotocamera frontale non è perfettamente centrata, ma leggermente spostata a destra; tuttavia, l’interfaccia della Dynamic Island crea un elemento visivo bilanciato e simmetrico. In teoria, Apple potrebbe adottare un approccio simile con iPhone 18 Pro, estendendo l’interfaccia software della Dynamic Island verso sinistra per “inglobare” visivamente il foro disassato, magari guadagnando anche spazio per indicatori o attività in tempo reale. Ciononostante, resterebbe un cambiamento notevole rispetto all’attuale layout centrale.
Questa scelta, secondo le fonti, sarebbe un passo intermedio verso l’obiettivo finale: un iPhone, previsto per almeno un modello nel 2027 (in concomitanza con il 20° anniversario del primo iPhone), con anche la fotocamera frontale posizionata sotto lo schermo, per un display veramente senza interruzioni, da bordo a bordo.
Un futuro iPhone tutto da decifrare
È fondamentale sottolineare che siamo ancora nel campo delle indiscrezioni e manca molto tempo ai lanci del 2026 e 2027. Tuttavia, la convergenza di voci da fonti solitamente attendibili su cambiamenti così strutturali – sia nel ciclo di rilascio che nel design – suggerisce che Apple potrebbe davvero essere al lavoro su una significativa revisione della sua strategia iPhone.
Un doppio lancio annuale e un design frontale inedito per i modelli Pro rappresenterebbero risposte importanti alle mutate condizioni del mercato (cicli di aggiornamento più lunghi, saturazione) e alle sfide produttive globali, oltre che un modo per continuare a innovare e stupire. Non resta che attendere ulteriori conferme o smentite nei prossimi mesi e anni per capire quale sarà il volto del futuro iPhone.
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