Alle 14:50 di oggi, 6 giugno 2024, SpaceX ha lanciato per la quarta volta Starship, l’astronave che in futuro si immagina servirà per portare equipaggi e altre cose verso la Luna, le stazioni spaziali o altri corpi celesti.

A quasi tre mesi dall’ultimo lancio, che fu un successo, la società spaziale di Elon Musk ha portato a termine il quarto test, che aveva come obiettivo principale riuscire a gestire l’astronave per farla tornare intera sulla Terra, finendo il suo viaggio nelle acque dell’oceano Indiano. Anche stavolta è stato un successo, ancor più importante del precedente.

Com’è andato il quarto test di Starship: le fasi principali

Starship è stata lanciata dalla base di SpaceX di Boca Chica (Texas), in prossimità delle acque del Golfo del Messico, con l’enorme razzo di 70 metri Super Heavy, dal quale si è poi separato. Sopra il video del lancio, sotto un’immagine dalla quale si evincono i passaggi principali previsti da SpaceX per questo quarto test di Starship.

Starship quarto volo schema

Raggiunto l’ambiente spaziale, il razzo Super Heavy ha quindi riacceso i suoi motori (33 a ossigeno e metano liquidi) per proseguire il suo viaggio di ritorno verso la Terra, manovra di ammaraggio controllato in assetto verticale compiuta con successo. È la prima volta che Super Heavy torna integro, il che rappresenta un importante passo in avanti per SpaceX considerando, per esempio, che lo scorso marzo si era distrutto in fase di rientro.

Dopo circa un’ora e 6 minuti di viaggio, è tornata sulla Terra anche Starship, astronave finita nelle acque dell’oceano Indiano. Nelle ultime fasi del rientro varie parti dell’astronave si sono distaccate a causa delle sollecitazioni, come si è visto dalle immagini della diretta, che hanno tuttavia testimoniato una discesa di successo, a cui è seguita anche l’accensione dei motori degli ultimi metri per completare la manovra di riposizionamento in assetto verticale, fondamentale per rallentare il più possibile il contatto con l’acqua onde evitare eccessivi danni.

Nonostante uno dei principali obiettivi di questi test sia migliorare le fasi di rientro sia di Super Heavy che di Starship, anche per renderli riutilizzabili in futuro per più lanci e missioni, SpaceX non procederà con i recuperi. Oltre alle questioni di gestione dei veicoli citate, era un’obiettivo specifico di questo quarto test di Starship anche verificare se lo strato di 18mila piastrelle di ceramica installate come protezione fossero in grado di proteggere l’astronave.

Al momento non ne conosciamo gli esiti, ma maggiori dettagli verranno comunicati nelle prossime ore, di cui vi daremo notizia in questo articolo, che aggiorneremo via via con le principali informazioni.

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