Quando parliamo di Arm, o meglio di architettura Arm, il nostro pensiero va subito ai SoC per smartphone e dispositivi mobili, tuttavia, le ultime soluzioni di partner come Qualcomm (vedi Snapdragon X) ci stanno mostrando concretamente le potenzialità e la flessibilità di questa piattaforma anche in ambito PC Windows.

L’evoluzione della piattaforma Arm va avanti spedita e nelle scorse ore ha visto l’azienda svelare la nuova generazione di CPU Armv9, compreso il flagship Arm Cortex-X925 e la GPU top di gamma Immortalis-G925, entrambi accreditati di un notevole balzo prestazionale rispetto alla precedente generazione. Ma non è tutto, c’è posto anche per soluzioni di fascia inferiore con Arm Cortex-A725 e una revisione del Cortex-A520 (sempre con Armv9.2) destinato ai dispositivi che puntano all’efficienza; anche lato GPU arrivano soluzioni di fascia più economica con i modelli Mali-G725 e Mali-G625.

Arm Cortex-X925: prestazioni stravolte con un occhio all’AI

Arm wafer

Iniziamo evidenziando subito il cambio di nomenclatura da parte di Arm per le sue nuove CPU, una scelta che non sorprende viste le mosse dei competitor, mentre per semplificare il tutto possiamo dire che il nuovo Arm Cortex-X925 è senza dubbio l’erede del Cortex-X4, nettamente migliorato per prestazioni assolute ma anche e soprattutto per quanto concerne la gestione di carichi AI.

L’Intelligenza Artificiale dilaga anche sulla piattaforma Arm, basti pensare che rispetto al vecchio Cortex-X4, il fiammante Arm Cortex-X925 migliora le prestazioni nell’accelerazione AI sino al 46%. Il nuovo core prevede una sostanziale rivisitazione che garantisce un incremento delle performance senza pesare troppo sui consumi; in questo contesto la tecnologia a 3nm è sicuramente fondamentale, mentre tornando alle specifiche bisogna segnalare quantomeno l’incremento della cache L2 privata sino a 3 MB.

Non sorprende quindi che Cortex-X925 offra anche un incremento delle prestazioni single-core del 36% (in base agli scenari) rispetto al suo antenato, supportando tra l’altro una configurazione sino a 14 core e diverse ottimizzazioni per contenere i consumi a netto vantaggio dell’autonomia del dispositivo.

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Arm Cortex-A725 e Cortex-A520: parola d’ordine efficienza

Arm Cortex-A725 prende invece il posto dal Cortex-A720 annunciato lo scorso anno. In pratica si tratta di una soluzione a basso consumo, anche questa rivisitata nell’architettura e capace di garantire un incremento delle prestazioni dal 12% al 35% rispetto al Cortex-A720, migliorandone al contempo l’efficienza del 25%. Anche Arm Cortex-A725 utilizza un nodo a 3 nanometri e l’architettura Armv9.2, senza dimenticare l’incremento della cache L2 (raddoppiata) e l’implementazione della nuova Arm DSU-120.

Chiude questo trittico, un refresh del Cortex-A520 che, grazie all’adozione della tecnologia a 3 nm, garantisce un’efficienza del 15% superiore rispetto alla variante precedente. Degna di nota infine, la DSU-120 (DynamIQ Shared Unit-120), fondamentale nell’ambito del nuovo CSS for Client nonché nella gestione dei core (massimo 14 ricordiamo), della cache di terzo livello e, più in generale, del bilanciamento dei carichi.

La GPU top di gamma Arm Immortalis-G925 e le nuove Mali

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con Immortalis-G720, Arm non poteva certamente fare un passo indietro, uno stimolo che ha spinto l’azienda a realizzare quella che definisce la sua GPU più potente ed efficiente, ovvero Immortalis-G925.

Iniziamo dai numeri nudi e crudi: la nuova Immortalis-G925 è in media il 37% più veloce nei giochi rispetto alla sua antenata, il tutto però con consumi ridotti del 30%. In realtà i dati snocciolati da Arm sono diversi, a nostro avviso interessanti se pensiamo che parliamo di miglioramenti generazione su generazione:

  • +37% nella grafica
  • +36% nell’inferenza AI/ML
  • sino al +52% in ray-tracing
  • dal +29% al +72% nei giochi più diffusi
  • Consumi ridotti del 30% (in gaming)

Il segreto dietro questo sostanziale boost delle prestazioni risiede ancora una volta nella rivisitazione del chip, un’evoluzione che permette a Immortalis-G925 di integrare il 50% in più di core shader rispetto alla G720; il design prevede una configurazione sino a 24 core, mentre Arm ci fa sapere che la versione Immortalis-G925 partirà da almeno 10 core con supporto ray-tracing.

ARM GPU

Arm Immortalis-G925 sarà una GPU che ritroveremo sui prossimi dispositivi mobili top di gamma del 2025, mentre per la fascia più economica arrivano i modelli Mali-G725 e Mali-G625, configurati rispettivamente a 6/9 core e 1/5 core. Anche in questo caso si segnala un incremento di prestazioni ed efficienza grazie alla tecnologia a 3nm, con un target di utenza sicuramente diverso dal modello flagship per quanto riguarda i costi.