Gli abbonati ad Amazon Prime Video vedranno presto nuove tipologie di pubblicità durante la visione di film e serie TV. L’azienda ha infatti annunciato che verranno aggiunti una serie di nuovi formati pubblicitari all’interno del suo servizio di streaming video. L’intenzione principale di Amazon è di incentivare gli utenti a comprare sempre più prodotti sulla propria piattaforma digitale.

Quali saranno le nuove tipologie di pubblicità su Prime Video

A partire da quest’anno, Amazon ha intensificato molto l’attenzione in merito agli annunci pubblicitari in streaming. Gli utenti che sceglieranno di mantenere l’abbonamento a Prime Video con gli spot pubblicitari, infatti, vedranno presto un vero e proprio carosello di annunci pubblicitari, pubblicità interattive e una serie di annunci pubblicitari riguardanti una serie di “curiosità” sul marchio Amazon.

Amazon ha dichiarato che gli inserzionisti avranno la possibilità di acquistare questi nuovi display da mostrare “nella stragrande maggioranza dei contenuti di Prime Video, ovunque siano trasmessi in streaming”. Inoltre, un’innovativa particolarità di tali annunci consisterà nel fatto che gli utenti potranno tranquillamente inserire i prodotti pubblicitari visualizzati al momento direttamente nel proprio carrello Amazon.

Lo scopo dell’azienda, infatti, consiste principalmente nel fatto di spingere gli spettatori ad acquistare il maggior numero di prodotti possibili visualizzati durante le pause dei programmi che gli utenti stanno visualizzando in quel momento. In aggiunta, Amazon ha dichiarato che l’annuncio si potrà mettere in pausa per consentire agli utenti di navigare sulla piattaforma digitale, per poi riprendere in maniera automatica la riproduzione, per esempio, del film o della serie TV in questione nel momento in cui si interrompe l’interazione con l’annuncio pubblicitario. In particolare, gli annunci pubblicitari saranno visibili nel corso dei programmi televisivi, film e sport in diretta su Prime Video.

Inoltre, anche nel momento in cui gli utenti metteranno in pausa il programma che stanno guardando, apparirà un annuncio pubblicitario con messaggi e immagini del marchio, insieme alla scritta “Aggiungi al carrello” e “Per saperne di più”. Inoltre, gli inserzionisti avranno la possibilità di sfruttare i diversi annunci pubblicitari per acquisire gli indirizzi e-mail degli spettatori, in modo che questi ultimi, fornendo volontariamente la loro e-mail, possano ottenere maggiori informazioni.

Gli annunci pubblicitari a tema trivia di Amazon, inoltre, appariranno anche durante spettacoli, film e sport dal vivo. Gli annunci visualizzati avranno il fine di vendere quanti più prodotti Amazon possibili, offrendo anche una serie di “premi” da essere utilizzati come crediti per gli acquisti sulla medesima piattaforma digitale.

In che modo il business pubblicitario di Amazon è in crescita

Insieme ad Alphabet e Meta, Amazon è una delle tre maggiori aziende di pubblicità digitale. Di recente, però,  l’interesse a utilizzare il suo servizio di streaming finalizzato alla vendita di spazi pubblicitari è cresciuto di molto, considerato lo spostamento degli introiti pubblicitari dalle piattaforme televisive tradizionali. Inoltre, secondo una ricerca condotta da Amazon nel 2023, è stato sostenuto che gli annunci interattivi decuplichino le visualizzazioni delle pagine dei prodotti venduti sulla medesima piattaforma digitale.

Recentemente, inoltre, Amazon ha voluto sottolineare la propria capacità e bravura nel saper vendere gli annunci pubblicitari. Nel rapporto sui guadagni del primo trimestre del 2024, pubblicato il 30 aprile, l’azienda ha dichiarato che il suo business pubblicitario è cresciuto del 24% rispetto all’anno precedente. Eppure, nonostante la testata giornalistica The Hollywood Reporter abbia sottolineato come la gran parte degli introiti di Amazon dipenda principalmente dalla vendita al dettaglio, Andy Jessy, CEO di Amazon, ha sottolineato come anche Prime Video avesse contribuito nell’incremento dei profitti.

Perché è stata intentata una causa contro Amazon

Amazon, a gennaio, ha spostato in maniera automatica tutti gli abbonati a Prime Video sul proprio livello pubblicitario. Proprio per questa ragione, l’azienda si trova nel mezzo di una linea sottile tra l’utilizzo degli annunci pubblicitari per incrementare i ricavi medi per utente e l’aggravio della condizione degli abbonati, considerato che non tutti gli spettatori gradiscono la visione di pubblicità nel mezzo dei programmi che stanno guardando e, di conseguenza, annullano l’abbonamento.

Proprio per questa ragione Amazon sta ora affrontando una causa relativa agli annunci pubblicitari che chiede la certificazione di class action. Altre aziende, invece, hanno pensato di muoversi diversamente. Netflix, per esempio, ha introdotto l’opzione degli annunci pubblicitari come possibilità per i nuovi iscritti.

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