A distanza di quasi un mese dall’approvazione del Parlamento europeo del 13 marzo scorso, anche il Consiglio dell’Unione Europea ha dato oggi, 12 aprile 2024, il via libera definitivo alle nuove norme Euro 7 per ridurre le emissioni di auto, furgoni, autobus e altri veicoli.

Si tratta dell’ultima tappa dell’iter relativo alle nuove regole comunitarie sui limiti di emissione per auto, furgoni e autocarri che, rispetto allo standard Euro 6, non molte novità. Scopriamo le principali novità.

Euro 7: le novità per auto e altri veicoli

Per automobili e furgoni restano invariate le attuali condizioni di prova e i limiti delle emissioni di gas di scarico già in vigore con le norme Euro 6, veicoli che tuttavia dovranno limitare le emissioni di particelle in frenata (PM10) e garantire dei requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie di auto elettriche e ibride.

Lo standard Euro 7 introduce invece dei limiti più rigorosi per le emissioni di gas di scarico di autobus e autocarri, sia in fase di test che in condizioni reali. Nuovo anche il cosiddetto passaporto ambientale, un documento in cui vengono riportate alcune informazioni sulle prestazioni ambientali dei veicoli al momento dell’immatricolazione, ad esempio le emissioni di CO2, il consumo di carburante, l’autonomia delle auto elettriche, e altri dati utili.

“Bene l’approvazione definitiva del regolamento Euro 7. Una svolta impressa grazie alla leadership italiana, per una transizione sostenibile dal punto di vista sociale e produttivo”, ha commentato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso su X.

Tutte le novità dello standard Euro 7 le trovate nel nostro articolo precedente, in cui ci sono maggiori dettagli su questo nuovo regolamento dell’Unione Europea che necessita soltanto della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Dopo i 20 giorni di norma, il regolamento Euro 7 entrerà in vigore. A seguire le date di applicazione, variabili in base al tipo di veicolo interessato, indicate nel comunicato stampa del Consiglio, dove sono reperibili ulteriori informazioni in merito:

  • 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi;
  • 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi nuovi;
  • 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.

“Il 19 aprile 2023 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE) 2023/851 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, che fissa un obiettivo di riduzione del 100% sia per le autovetture che per i furgoni a partire dal 2035. L’industria si prepara a questo cambiamento: le autovetture e i furgoni a combustione nuovi saranno vietati nel mercato interno dal 2035, ma nel frattempo rimarranno disponibili. Altri veicoli a combustione interna (autocarri, autobus e altri veicoli pesanti) continueranno a essere prodotti dopo tale data. Le norme Euro 7 saranno necessarie per disciplinare le emissioni di autovetture e furgoni fino a tale data, mentre altre norme contenute nel regolamento (ad esempio in materia di freni, pneumatici e durata della batteria) continueranno ad applicarsi alle autovetture e ai furgoni nuovi più puliti dopo il 2035″.