Nel mondo dell’industria la segretezza è un aspetto fondamentale e lo è ancora di più nel settore della tecnologia mobile, ove la concorrenza è agguerrita ed anche una piccola novità potrebbe fare la differenza tra la gloria e il fallimento.

Apple è senza dubbio una delle aziende che stanno maggiormente attente alla segretezza dei suoi prodotti e nei giorni scorsi il colosso di Cupertino ha deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti di un ex dipendente, ritenuto responsabile di avere fatto trapelare informazioni riservate su una serie di device.

La causa di Apple contro un suo ex dipendente

Il dipendente in questione, Andrew Aude, è stato accusato da Apple di avere violato l’accordo di riservatezza dell’azienda e le leggi sul lavoro, divulgando informazioni sensibili ai media e ai dipendenti di altre società tecnologiche.

Aude, ingegnere software dedicato ad iOS, negli anni si è occupato dell’ottimizzazione delle prestazioni della batteria e ciò gli ha consentito di venire a conoscenza di informazioni relative a dozzine dei progetti più sensibili dell’azienda statunitense.

A dire di Apple, in un periodo lungo 5 anni Aude avrebbe utilizzato il suo iPhone aziendale per far trapelare informazioni su vari prodotti e politiche del colosso di Cupertino, inclusi la non ancora annunciata app Journal e Apple Vision Pro.

E così sarebbero migliaia i messaggi che Aude ha inviato con Signal ad un giornalista di The Wall Street Journal e ad un giornalista di The Information. Ecco uno degli screenshot prodotti dal colosso statunitense:

Apple

Sempre a dire di Apple, le informazioni rivelate da Aude erano spesso relative a funzioni e prodotti sui quali l’ingegnere era in disaccordo, con l’obiettivo di ritardare o persino impedire il loro lancio.

Apple ha dichiarato di essere venuta a conoscenza della situazione alla fine del 2023 e di avere licenziato Aude per la sua presunta cattiva condotta lo scorso dicembre.

Il colosso di Cupertino avrebbe anche tentato di risolvere la vicenda in via stragiudiziale, evitando la controversia legale e richiedendo la collaborazione di Aude al fine di capire quali informazioni siano state rivelate ma l’ex dipendente si sarebbe rifiutato di collaborare.

A questo punto, spetterà ai giudici valutare la vicenda e stabilire un’eventuale condanna risarcitoria. Nel frattempo, i dirigenti di Apple dovranno convivere con la preoccupazione che vi siano altre informazioni rilevanti diffuse da Aude pronte ad “esplodere”.