Sono stati confermati nella giornata di oggi i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche e poco inquinanti. Come da previsioni, i contributi dell’Ecobonus 2024 saranno molto più cospicui rispetto a quelli attualmente in vigore, richiedibili dallo scorso 23 gennaio, ma in linea con gli stessi bonus dell’anno precedente. Rottamando un veicolo fino a Euro 2 si passa dai precedenti 5.000 euro a contributi di 13750 euro massimi: “un profondo cambiamento di rotta rispetto agli anni precedenti” ha commentato il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso.

I nuovi incentivi 2024 per auto elettriche e poco inquinanti: cosa sapere

Nella sede del Ministero delle imprese e del made in Italy, sono stati presentati oggi i contenuti del DPCM di rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e poco inquinanti. Per questo Ecobonus 2024 sono stati stanziati 950 milioni di euro di fondi così ripartiti: 793 milioni per le auto; 35 milioni per i ciclomotori, motocicli, quadricicli; 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri; 20 milioni per le auto usate e 50 milioni per un programma sperimentale di noleggio a lungo termine. A queste risorse si aggiungono anche gli incentivi previsti per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica domestiche per veicoli elettrici, per ora sotto forma di programma da approvare.

La novità principale di questi nuovi incentivi riguarda l’entità degli stessi. Come anticipato, rottamando un veicolo fino a Euro 2 per l’acquisto di un’auto si possono ottenere fino a 13750 euro, quasi il triplo rispetto ai contributi attuali che, per la medesima operazione, ammontano a 5000 euro. Un’altra importante novità riguarda la possibilità di rottamare anche le Euro 5 per beneficiare degli sconti sull’acquisto.

Queste sono le informazioni desumibili dal comunicato stampa pubblicato oggi dal Ministero, dal quale non emergono altri dettagli al riguardo, nemmeno relativi all’entrata in vigore di questa riformulazione dell’Ecobonus. In attesa dell’ufficialità e della disponibilità di questi nuovi incentivi, questo è il quadro relativo agli sconti sulle auto elettriche e poco inquinanti che dovrebbe essere ufficializzato prossimamente.

  • da 0 a 20 g/km di CO2 con rottamazione:
    • per ISEE inferiore a 30.000 euro: incentivi di 13.750 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 12.500 euro rottamando una Euro 3, di 11.250 euro rottamando una Euro 4, di 8.000 euro rottamando una Euro 5;
    • per ISEE superiore a 30.000 euro: incentivi di 11.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 10.000 euro rottamando una Euro 3, di 9.000 euro rottamando una Euro 4;
  • da 0 a 20 g/km di CO2 senza rottamazione: incentivi di 7.500 euro per ISEE inferiore a 30.000 euro, di 6.000 euro per ISEE superiore a 30.000 euro;
  • da 21 a 60  g/km di CO2 con rottamazione:
    • per ISEE inferiore a 30.000 euro: incentivi di 10.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 7.500 euro rottamando una Euro 3, di 6.875 euro rottamando una Euro 4, di 5.000 euro rottamando una Euro 5;
    • per ISEE superiore a 30.000 euro: incentivi di 8.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 6.000 euro rottamando una Euro 3, di 5.500 euro rottamando una Euro 4;
  • da 21 a 60 g/km di CO2 senza rottamazione: incentivi di 5.000 euro per ISEE inferiore a 30.000 euro, di 4.000 euro per ISEE superiore a 30.000 euro;
  • da 61 a 135 g/km di CO2 con rottamazione: indipendentemente dall’ISEE previsti incentivi di 3.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 2.000 euro rottamando una Euro 3, di 1.500 euro rottamando una Euro 4.

limiti di spesa previsti sono in linea con gli incentivi attuali, cioè di 42.700 euro IVA compresa per le auto da 0 a 20 g/km di CO2 e da 61 a 135 g/km, e di 54.900 IVA compresa euro per le ibride plug-in da 21 a 60 g/km.

Secondo Quattroruote, il bonus sull’usato permetterà di ottenere uno sconto di 2.000 euro acquistando un’auto Euro 6 dal prezzo massimo di 25.000 euro + IVA (30.500 euro con IVA) rottamandone una fino a Euro 4 di proprietà da almeno 12 mesi. Da segnalare anche che per i titolari di licenze taxi e NCC è previsto il doppio dei contributi citati per sostituire la propria auto adibita al servizio, formula che vale anche per i vincitori del concorso straordinario per le nuove licenze taxi e NCC.

Per quanto riguarda infine le tempistiche, l’Ecobonus 2024 per gli incentivi sull’acquisto di veicoli elettrici e poco inquinanti dovrà essere approvato dal governo prima del definitivo via libera che, probabilmente non arriverà prima di marzo.

“Questo nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive poggia su tre pilastri: lo svecchiamento del parco auto italiano, uno dei più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi; il rilancio della produzione di veicoli in Italia” ha commentato il ministro Urso, “Questo approccio si basa sulla convinzione che sia necessario un profondo cambiamento di rotta rispetto agli anni precedenti”.

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