L’App Store rappresenta uno dei principali punti di forza di iOS ed è anche uno degli strumenti che Apple utilizza per tenere sotto controllo la sua piattaforma mobile.

Ma il sistema studiato dal colosso di Cupertino da tempo ha iniziato a scricchiolare sotto i colpi di chi vuole dare maggiore libertà agli utenti e alle aziende concorrenti, come ad esempio l’Unione Europea.

Apple è consapevole che dovrà apportare delle modifiche alla sua politica e anche dalla Cina arrivano notizie preoccupanti per Tim Cook e soci.

Nuovi guai per Apple arrivano dalla Cina

Stando a quanto viene riportato da The Wall Street Journal, Apple avrebbe espresso ad alcuni funzionari cinesi la propria preoccupazione per le nuove norme che determinerebbero il ban delle applicazioni straniere non registrate dal suo App Store.

Le norme in questione fanno parte di una nuova iniziativa della Cina volta ad aumentare la supervisione delle autorità sull’utilizzo di smartphone e applicazioni mobile nel Paese.

In pratica, le nuove regole imporrebbero agli app store e alle applicazioni di archiviare i dettagli delle loro attività presso il governo cinese (incluse la loro struttura proprietaria, le pratiche di archiviazione dei dati e le misure di sicurezza) e per chi non rispetta tali norme è previsto il ban dall’App Store.

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Apple teme che le nuove regole le impediscano di offrire molte delle popolari applicazioni straniere attualmente disponibili sull’App Store in Cina, come ad esempio Facebook, Instagram, YouTube e WhatsApp.

Inoltre, il colosso di Cupertino teme anche che queste nuove regole possano dare al governo cinese un maggiore controllo sui dati dei suoi utenti.

Apple ha già incontrato più volte dei funzionari del governo di Pechino, facendo notare che le regole in questione violerebbero gli impegni in materia di privacy e sicurezza nei confronti dei suoi utenti ma al momento non è ancora arrivata una risposta ufficiale.

Sono diversi, infatti, gli interessi in gioco ed Apple è un’azienda che effettua notevoli investimenti in Cina (ove produce buona parte dei suoi device) e che può vantare un enorme giro d’affari.

La Cina ed Apple arriveranno allo scontro frontale o riusciranno a trovare un punto d’incontro?