Baidu è il motore di ricerca più usato in Cina, in quanto viene scelto dall’80% degli utenti. La multinazionale Baidu è specializzata anche nello sviluppo di intelligenza artificiale e ha da poco ottenuto dal governo cinese l’autorizzazione ad aprire al pubblico Ernie bot, un chatbot simile al celeberrimo ChatGPT.

Presentato a marzo, Erine bot è il primo strumento di intelligenza artificiale generativa ad aver superato le nuove leggi imposte dal governo cinese per regolamentare lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel Paese.

Ernie bot è la risposta cinese a ChatGPT, Bing AI e Bard

Le nuove norme entrate in vigore il 15 agosto sono meno restrittive rispetto alla bozza trapelata nei mesi scorsi. L’amministratore delegato di Baidu ha affermato nei giorni scorsi che le leggi che regolamentano le intelligenze artificiali in Cina sono più orientate all’innovazione che al controllo, nonostante le IA possano avere comportamenti imprevedibili e pericolosi.

Il risultato è che dopo il via libera del governo Ernie bot è balzato in cima alle classifiche dell’App Store in Cina.

Nei mesi scorsi molte aziende del Paese hanno investito miliardi di dollari nello sviluppo e nell’aggiornamento di tecnologie capaci di competere con le intelligenze artificiali statunitensi, come ChatGPT, Bing AI e Bard, nessuna delle quali è disponibile in Cina.

Sulla carta Ernie bot dovrebbe essere leggermente meno performante di ChatGPT, in quanto è stato addestrato su una mole di dati inferiore, ma secondo uno studio effettuato da una delle principali accademie di ricerca cinesi, il chatbot di Baidu funzionerebbe meglio quando le domande vengono poste in lingua cinese.

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