Torniamo nuovamente a occuparci dei prossimi iPhone 15, gli attesimi flagship 2023 di casa Apple che, secondo le indiscrezioni, dovrebbero essere annunciati tra il 12 e il 13 settembre prossimi.

Negli ultimi giorni sono emerse tante nuove indiscrezioni che ci aiutano ulteriormente a capire cosa aspettarci dai prossimi melafonini, che hanno sempre meno segreti. Facciamo quindi un breve recap delle puntate precedenti e andiamo alla scoperta dei nuovi rumor.

Sempre meno segreti per la gamma iPhone 15

A oggi, quando mancano tre settimane alla (presunta) data in cui si svolgerà il classico evento di lancio targato Apple, sappiamo quasi tutto dei prossimi iPhone 15, a partire dal fatto che i modelli saranno quattro (due “base” con frame in alluminio e due “Pro” con frame in titanio), differenziati in termini di specifiche tecniche (verrà seguito lo stesso andazzo della serie iPhone 14) ma tutti e quattro dotati della Dynamic Island e della porta USB-C, al debutto assoluto nel panorama iPhone.

A sette giorni dal precedente aggiornamento, abbiamo raccolto tanti nuovi rumor che svelano altri aspetti (o puntualizzano aspetti già trapelati) che caratterizzeranno la proposta Apple del 2023.

Gli iPhone 15 “base” arriveranno (almeno) in cinque colorazioni

Il leaker Unknownz21 (@Uredditor) ha condiviso su X (l’ex Twitter) un post in cui riporta le colorazioni che Apple dovrebbe avere testato sui modelli base della gamma iPhone 15 durante le diverse fasi dello sviluppo.

Le colorazioni (mostrate nell’immagine in basso, via Hartley Charlton) dovrebbero essere cinque, alle quali se ne aggiunge una che, a suo dire, è più frutto di riferimenti errati e incoerenti:

  • Rosa (Pink, Rose Gold o Blush Gold)
  • Verde
  • Blu
  • Giallo
  • Nero (Black, Midnight, Dark o Basalt)
  • Arancione (quella “in dubbio”; una colorazione del genere, chiamata Coral, era disponibile per l’iPhone Xr del 2018)

Cavi intrecciati, più lunghi e colorati per tutti gli iPhone 15

Sembra che con i prossimi iPhone 15, Apple abbia deciso di lanciare dei rinnovati cavi di ricarica: da un lato, è logico pensare ciò per via del passaggio da Lightning a USB-C; le novità, però, non sembrano fermarsi là.

Tramite alcuni post condivisi su X dall’utente Kosutami e dal noto leaker MajinBu, scopriamo che i cavi saranno intrecciati (non più lisci in plastica) e, di conseguenza, risulteranno più resistenti e premium.

Inoltre, pare che saranno lunghi 1,5 metri e verranno proposti in svariate colorazioni, probabilmente in coordinato con le colorazioni degli iPhone stessi.

Come sottolineato da MajinBu, tuttavia, questi cavi potrebbero non essere parte della confezione di vendita ma essere destinati alla vendita in separata sede (per la cronaca, gli attuali cavi USB-C di Apple hanno un costo di 25 euro).

Poche ore dopo lo stesso leaker MajinBu è tornato sull’argomento e, tramite un altro post, ha confermato alcune specifiche legate ai cavi USB degli iPhone 15.

I cavi saranno lunghi 1,6 metri (poco più di quanto affermato poco sopra) e gli spinotti avranno 16 pin, saranno limitati allo standard USB 2.0 (con un massimo di 20 V e 3 A lato potenza). Inoltre emerge il fatto che non sembra esserci la certificazione Apple MFI (Made for iPhone).

Questi, tuttavia, potrebbero essere i cavi dei modelli “base”: il leaker, infatti, non esclude che i cavi destinati ai modelli Pro possano effettivamente soddisfare specifiche diverse, magari in linea con quelle emerse in precedenza che parlavano di potenze maggiori e certificazione Thunderbolt.

Tanti dubbi e poche certezze sulle colorazioni degli iPhone 15 Pro

Se per quanto concerne gli iPhone 15 “base” sembrano esserci pochi dubbi riguardo le presunte colorazioni, per i modelli Pro la questione si fa leggermente più spinosa, considerando soprattutto l’abbandono del frame in acciaio inossidabile che farà posto a quello in titanio (cambiamento dato quasi per certo vista l’insistenza delle indiscrezioni in tal senso).

L’unico altro dispositivo mobile di Apple a sfruttare un case in titanio è l’Apple Watch Ultra, disponibile nella sola colorazione Titanium. Si dice che il prossimo Apple Watch Ultra 2 (trovate qui un recap delle indiscrezioni sul suo conto) possa arrivare nella nuova colorazione Dark Titanium, molto vicina a un nero/grigio scuro.

Di conseguenza, è lecito attendersi che anche gli iPhone 15 Pro possano arrivare nelle due colorazioni Titanium e Dark Titanium. Per quanto riguarda eventuali altre colorazioni, prende corpo l’ipotesi dell’abbandono (per la prima volta da iPhone X, disponibile esclusivamente in Space Gray e Silver) della colorazione Gold.

Sembra tramontare, come riportato anche dai colleghi di 9to5Mac (che avevano addirittura diffuso l’indiscrezione), l’ipotesi della colorazione Wine Red. Al posto delle colorazioni Deep Purple e Gold, quindi, potremmo assistere all’utilizzo di un’ulteriore finitura in grigio (probabilmente il classico Argento o Light Titanium) e una finitura in Blu, proposta sia sugli iPhone 12 Pro (con il Blu Pacifico) che sugli iPhone 13 Pro (con l’Azzurro Sierra).

Nuove evidenze circa la presenza del pulsante azione sui modelli Pro

Il mese scorso, la beta 4 di iOS 17 ci aveva “raccontato” il pulsante azione che, secondo rumor che si inseguono da tempo, dovrebbe sostituire lo slider fisico per il passaggio da silenzioso a suoneria sugli iPhone 15 Pro (introducendo anche tante altre possibilità).

Come suggerito dai colleghi di 9to5Mac, la nuova beta 7 (rilasciata nella serata di ieri) della prossima versione di iOS aggiunge nuovi modelli di feedback aptico quando l’utente attiva o disattiva la modalità silenziosa.

I nuovi modelli fanno sì che il telefono vibri in maniera più corposa nel passaggio da una modalità all’altra, evidenziando maggiormente l’azione: questo potrebbe tornare utile nel momento in cui lo slider fisico sparirà per far posto proprio al pulsante azione.

iPhone 15 Pro Max potrebbe arrivare in ritardo di 3-4 settimane

Pare che il modello di punta della gamma 2023, ovvero iPhone 15 Pro Max, sia candidato (suo malgrado) ad arrivare in ritardo rispetto agli altri tre modelli della gamma.

Stando a ciò che riportano i colleghi di 9to5Mac, la causa del ritardo sarebbe da attribuire a Sony, che non riuscirebbe a fornire in tempo il sensore d’immagine che lo smartphone dovrebbe utilizzare come teleobiettivo periscopico.

Da rumor precedenti sappiamo che questo sarà il primo iPhone in grado di spingersi oltre lo zoom ottico 3x (potenzialità attualmente nelle corde dei due modelli Pro) per raggiungere uno zoom ottico 10x. Il componente in questione, per questa generazione, dovrebbe essere esclusivo del modello “Pro Max”.

Ritorna in auge l’ipotesi iPhone 15 Ultra

Lo scorso fine settimana, Andrew O’Hara, un giornalista di AppleInsider, ha condiviso su X un post in cui riportava indiscrezioni provenienti da diverse fonti.

Secondo esse, infatti, Apple dovrebbe utilizzare effettivamente il nome iPhone 15 Ultra per il proprio flagship, sostituendo la dicitura Pro Max probabilmente per sottolineare ulteriormente le differenze tra i due modelli: oltre a display e batteria, cose normali viste le differenze dimensionali, quest’anno si aggiunge il comparto fotografico.

La voce era già emersa tanti mesi fa ma, dopo una smentita, tutti i leaker sono tornati a riferirsi a questo smartphone utilizzando l’appellativo Pro Max. Per O’Hara, interpellato da un utente sulla questione, le possibilità che Apple scelga Ultra come appellativo per il modello di punta sono pari all’80%. Vedremo.

Gli iPhone 15 Pro costeranno più dei predecessori: nuove conferme

Quanto riportato da DigiTimes (via MacRumors) va a confermare ulteriormente uno scenario, già dipinto in precedenza, secondo cui gli iPhone 15 Pro dovrebbero costare più dei predecessori.

Mentre gli iPhone 15 “base” dovrebbero mantenere il prezzo dei predecessori (e quindi a partire da 1029 euro il normale e da 1179 euro per il Plus), gli iPhone 15 “Pro” dovrebbero subire un incremento nel listino di 100 dollari , giustificato in prima istanza dall’abolizione del taglio da 128 GB (la differenza di prezzo tra il taglio da 128 GB e quello da 256 GB degli iPhone 14 Pro, negli USA, era proprio pari a 100 dollari).

Questo potrebbe tradursi in Italia in un aumento di 130 euro per entrambi i modelli: infatti, l’iPhone 14 Pro da 128 GB ha un listino pari a 1339 euro mentre da 256 GB ha un listino pari a 1469 euro; stessa cosa per iPhone 14 Pro Max che costa 1489 euro da 128 GB e 1619 euro da 128 GB.

Oltre all’abolizione del taglio da 128 GB, però, i due smartphone adottano il frame in titanio, un SoC più potente ed efficiente; a questo punto, in fin dei conti, l’aumento di prezzo non sarebbe reale (ma quasi prevedibile).

Analisti e leaker, però, insistono sul fatto che il modello di punta, iPhone 15 Pro Max o iPhone 15 Ultra che sia, possa costare altri 100 dollari in più (ipotizziamo 130 euro ulteriori in Italia) per via del teleobiettivo periscopico, al debutto assoluto sulla gamma. In questo caso, il flagship per eccellenza della mela morsicata potrebbe partire da oltre 1700 euro.

Ne sapremo di più in seguito all’evento di lancio che, come anticipato, dovrebbe svolgersi martedì 12 settembre o mercoledì 13 settembre. Tali tempistiche suggerirebbero un avvio dei pre-ordini per venerdì 15 settembre e la disponibilità effettiva per il venerdì successivo, ovvero il 22 settembre 2023.

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