Sembra che Apple si stia preparando a rilasciare un aggiornamento minore di iOS 16.4 e iPadOS 16.4 per risolvere svariati bug e correggere alcune vulnerabilità che affliggono i due sistemi operativi, rilasciati al pubblico lo scorso 27 marzo.

Nella giornata di ieri, poi, abbiamo vissuto una sorta di botta e risposta tra leaker: il tema della discussione era il supporto di iOS 17. Infine, dal mese di maggio, la maggior parte dei servizi Apple smetterà di funzionare sui vecchi sistemi operativi della mela morsicata. Analizziamo queste “tre storie” una per volta.

Prima di iOS 16.5 potrebbe esserci spazio per iOS 16.4.1

iOS 16 si è rivelato essere un sistema operativo decisamente problematico per Apple che, spesso e volentieri, è dovuta correre ai ripari dopo il rilascio di un aggiornamento intermedio di questo sistema operativo.

Sebbene con il primo rilascio è quasi normale che possa esserci qualcosa da limare, con iOS 16.1 sono stati rilasciati ben due aggiornamenti minori correttivi e con iOS 16.3 ne è stato rilasciato uno. Sembra che l’unica versione intermedia di iOS 16 a rimanere esente da aggiornamenti intermedi, almeno finora, possa essere iOS 16.2: questo, perché pare che iOS 16.4.1 sia dietro l’angolo.

Il ciclo di sviluppo che ci porterà ad iOS 16.5 è iniziato da poco più di una settimana (lo scorso 28 marzo è arrivata la beta 1) ed è pertanto impossibile pensare che Apple possa lasciare i propri utenti iPhone in balia dei bug per un altro mese e mezzo (il prossimo feature update dovrebbe uscire a metà del mese di maggio).

L’aggiornamento correttivo iOS 16.4.1 dovrebbe esseree rilasciato questa settimana o, al più, la prossima e, come anticipato, si concentrerà sulla risoluzione di bug e sui miglioramenti lato sicurezza.

Tra i bug più comuni (ma non troppo diffusi) di iOS 16.4, quello più irritante sembra far sì che gli iPhone si scordino le password delle reti Wi-Fi, costringendo l’utente a reinserire ogni volta la password.

Il problema legato al Meteo sembra svincolato dagli aggiornamenti

Nelle ultime 48 ore si è sollevato un polverone relativamente all’app Meteo, con molti utenti che riportavano come i loro iPhone non mostrassero le previsioni del tempo. Il problema, che sembrava affliggere molti utenti che eseguivano sia iOS 16.4 che la beta 1 di iOS 16.5, coinvolgeva in realtà tutti i sistemi operativi, mobili e non, della mela morsicata.

In realtà, si tratta di un problema lato server che Apple ha segnalato attraverso la propria piattaforma dello stato di sistema e che, al momento della stesura di questo articolo, sembra risolto.

Supporto iOS 17 e iPadOS 17: botta e risposta tra leaker

Passiamo ora ad una tematica calda riguardante la prossima versione dei sistemi operativi per iPhone e iPad, ovvero iOS 17 e iPadOS 17.

Entrambi, così come tutti gli altri sistemi operativi della nuova generazione, verranno svelati da Apple in occasione della WWDC 2023 in programma dal 5 al 9 giugno 2023.

Nelle ultime ore c’è stato un botta e risposta tra due leaker che, in passato, hanno fatto alcune previsioni in ambito Apple, rivelatesi poi corrette: il primo si è detto certo del fatto che alcuni modelli di iPhone e iPad sarebbero stati fatti fuori dal supporto con iOS 17; il secondo, forte dell’avere un insider all’interno di Apple, ha risposto dicendo che il suo collega avesse fatto un’affermazione errata e sostenendo che tutti i dispositivi che eseguono iOS 16 e iPadOS 16 saranno aggiornati ad iOS 17 e iPadOS 17.

Quali iPhone/iPad potrebbero terminare il supporto con iOS 16

Secondo quanto riportato su Twitter dall’utente @Fame_G_Monster (i cui tweet sono visibili solo abbonandosi al suo feed), Apple terminerà il supporto di questi dispositivi con l’ultima versione di iOS 16:

Per quanto concerne gli iPhone, si tratta dei tre modelli più vecchi ancora supportati, tutti e tre dotati del SoC Apple A11 Bionic (vittima di una vulnerabilità che Apple non riesce a risolvere); con iOS 16, Apple smise di supportare gli iPhone 6s/6s Plus e 7/7 Plus, ovvero tutti i modelli del 2015 e del 2016; anche noi avevamo indicato i modelli del 2017 come quelli potenzialmente a rischio esclusione.

Lato iPad, invece, i modelli a rischio sembrano essere i tre modelli equipaggiati con i SoC Apple A9 e A9X. Rimarrebbero supportati, invece, gli iPad con il SoC Apple A10 Fusion (ovvero gli iPad Pro di seconda generazione e gli iPad di sesta e settima generazione).

A meno che non spunti una terza voce sulla questione, dovremo attendere il prossimo 5 giugno per avere le conferme ufficiali direttamente da Apple.

Pare che il centro di controllo verrà ridisegnato con iOS 17

Stando a quanto riportato sul forum di MacRumors dalla stessa fonte che ha indicato il supporto di iOS 17 identico a quello di iOS 16, la prossima versione del sistema operativo per iPhone dovrebbe portare al debutto una versione profondamente rivista del centro di controllo.

Il centro di controllo è stato introdotto con iOS 7 nel 2013 ed è stato rivisto nel 2017 con il lancio di iOS 11; da allora è rimasto bene o male lo stesso. Non è, tuttavia, chiaro quali possano essere le novità o in che direzione possa andare questo profondo rinnovamento.

Per chi non avesse troppa familiarità con il mondo iPhone, il centro di controllo è quel menu che consente agli utenti di controllare rapidamente la connettività del proprio dispositivo (Wi-Fi, Bluetooth, rete mobile, modalità aereo), la musica o i podcast in riproduzione, il volume o la luminosità del display, le full immersion e molte altre funzioni di sistema accessibili tramite scorciatoie.

Per accedervi su tutti i modelli di iPhone che abbiano notch o Dynamic Island (ovvero da iPhone X in avanti), basta effettuare uno swipe dall’alto al basso (partendo dall’angolo in alto a destra) sullo schermo. Nell’immagine sottostante, potete vedere il Centro di controllo di iOS 16 in azione su iPhone 14 Pro.

Il centro di controllo di iOS 16 su Apple iPhone 14 Pro

Tutti i servizi Apple (tranne iCloud) non funzioneranno più con molti vecchi OS

Stando alle informazioni condivise sul proprio account Twitter dall’utente @StellaFudge, storicamente una fonte piuttosto affidabile, dall’inizio del mese di maggio, i servizi Apple (fatta eccezione per iCloud) smetteranno di funzionare su alcune vecchie versioni di iOS, macOS, watchOS e tvOS.

Nello specifico, gli utenti non saranno più in grado di accedere ai servizi della mela morsicata su:

  • iOS 11 (fino a iOS 11.2.6)
  • macOS 10.13 (fino a macOS 10.13.3)
  • watchOS 4 (fino a watchOS 4.2.3)
  • tvOS 11 (fino a tvOS 11.2.6)

Sembra che il colosso di Cupertino, attraverso un documento interno, abbia affermato che gli utenti interessati avrebbero ricevuto una notifica push che li inviterebbe ad aggiornare il proprio dispositivo ad una versione software più recente.

Apple non ha spiegato perché la maggior parte dei suoi servizi (App Store, Siri, Mappe) smetterà di funzionare su questi vecchi sistemi operativi ma, in fin dei conti, si tratta di versioni rilasciate a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.

A febbraio, soltanto l’8% degli iPhone attivi eseguiva iOS 14 o versioni precedenti di iOS: pertanto, questa modifica avrà impatto su una piccolissima percentuale di utenti (ad esempio, l’iPhone 5s del 2013 è stato aggiornato fino ad iOS 12.5.6, quindi oltre iOS 11).

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