Giusto qualche giorno fa, sulle pagine di Tuttoandroid, abbiamo visto come gli smartphone Google Pixel siano afflitti da una vulnerabilità denominata aCropalypse; a distanza di qualche giorno è emerso che i dispositivi di Big G non sono gli unici afflitti da questa problematica.

Anche Windows 11 e in particolare il software utilizzato dal sistema per effettuare e modificare gli screenshot, ovvero Strumento di cattura, sarebbe afflitto dalla medesima problematica; cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Anche gli screenshot catturati con Windows 11 possono rivelare informazioni sensibili a causa di aCropalypse

Come anticipato in apertura, sembra che gli smartphone prodotti dal colosso tecnologico Google non siano gli unici dispositivi afflitti da questa problematica, una miriade di computer equipaggiati con Windows 11, a conti fatti, è attualmente vulnerabile al medesimo problema che riguarda gli screenshot.

La vulnerabilità in questione si chiama aCropalypse, permette ad un malintenzionato di annullare tutte le modifiche apportate dall’utente ad uno screenshot, rivelando di conseguenza tutte le informazioni che sono state volutamente eliminate dall’utente.

Stando a quanto emerso, lo Strumento di cattura di Windows 11 non elimina le informazioni originali dal file ma le lascia semplicemente aggiunte alla fine, in un modo che solitamente non è visibile agli utenti; questo fa sì che, con un minimo di dimestichezza, sia possibile recuperare le informazioni nascoste dal file e vedere qualsiasi informazione sia stata modificata.

Considerando il campo di azione a cui si rivolge, la vulnerabilità in questione è piuttosto seria, a ognuno di noi capita infatti di catturare uno schreenshot e modificarlo in seguito per eliminare informazioni che non vogliamo condividere, siano esse indirizzi, dati bancari, immagini o qualsiasi altra cosa.

Ora che tutto ciò è venuto alla luce, si spera che Microsoft corra ai ripari il più presto possibile, rilasciando una patch che possa risolvere la vulnerabilità in questione, consentendo agli utenti di tornare a modificare in tutta tranquillità i propri screenshot.

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