La piattaforma MEB non è certo una novità per Volkswagen e per le sue auto elettriche. Finora sono stati molti i marchi del Gruppo a poterla utilizzare come base, ma il proprio ciclo di vita non finisce qui, anzi. Nella giornata di oggi la Casa di Wolfsburg ha annunciato ufficialmente che continuerà a sviluppare la sua piattaforma per auto elettriche, base che sarà utile anche per la nuova generazione che di qui al 2026 si amplierà notevolmente con ben 10 nuove auto a batteria in arrivo.
I piani di Volkswagen: MEB+ e le nuove elettriche
Rincuorati gli appassionati meno proni alla nuova era elettrica di Volkswagen, col fatto che rimarranno pilastri quali le sigle sportive GTI e R, oltre a modelli come Golf, nelle ultime settimane tutti messi in dubbio considerando la famiglia ID. imperante, il costruttore continua a condividere le sue prossime mosse, che prevedono beninteso una particolare attenzione verso i veicoli a batteria.
Oggetto del comunicato stampa odierno la piattaforma MEB, su cui Volkswagen dichiara di puntare molto, con investimenti che mirano a uno sviluppo ulteriore affinché continui a rimanere competitiva sul mercato.
Ma cos’è una piattaforma per auto elettriche? Si tratta di una sorta di base, un pianale che nella maggior parte dei casi viene sfruttato per differenti tipologie di carrozzerie. Quella in questione è una piattaforma modulare, pensata apposta per le elettriche: sia che si tratti di city car che di SUV o di furgoni, per intenderci.
Oltre a Volkswagen, anche altri marchi del Gruppo fanno uso della MEB per costruire i propri modelli. Ad oggi sono una dozzina le auto in costruzione basate su questa piattaforma elettrica. Oltre ai modelli della serie ID., anche varie Audi, CUPRA, SKODA e la versione commerciale di ID. Buzz. Uno dei punti di forza di questa piattaforma, spiega Volkswagen, è che MEB sposa il concetto di batteria modulare, potendosi di conseguenza adattare a seconda delle necessità in termini di capacità della batteria.
Fatta questa premessa, la Casa di Wolfsburg spiega inoltre che sta lavorando nello sviluppo di tale piattaforma elettrica. MEB+ è la sua naturale evoluzione, in linea con l’idea originale ma migliorata e modernizzata su determinati aspetti, quali la possibilità di utilizzare la nuova generazione di batterie di Volkswagen a cella unificata. Il costruttore parla inoltre di un‘autonomia fino a 700 km e di tempi di ricarica decisamente ridotti, grazie al supporto di potenze nell’ordine di 175 e 200 kW.
Ultime ma non per importanza, fra le dichiarazioni di Volkswagen, quelle che riguardano i nuovi modelli che saranno basati su tale piattaforma. Entro il 2026 sono ben 10 quelli previsti, fra cui saranno inclusi modelli sportivi, premium ma anche un’auto elettrica economica con prezzo di partenza di circa 25.000 euro. Ne sapremo presto di più.
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