La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha chiesto alle società che emettono titoli di rivelare agli investitori la loro esposizione e il rischio nel mercato delle criptovalute. Le nuove linee guida sembrano una risposta alle vicende che sono culminate nel clamoroso crac di FTX, nelle quali sono rimasti coinvolte oltre 100mila persone che avevano inaugurato un conto presso l’exchange di Sam Bankman-Fried, oltre ad una serie di soggetti i quali avevano stretto rapporti con l’azienda fallita.
Per la vicenda l’ente che sovrintende al corretto funzionamento dei mercati finanziari statunitensi è stato peraltro chiamato in causa da molti osservatori, che non hanno esitato ad accusare la SEC di non aver adempiuto al meglio al proprio compito istituzionale. Accuse le quali sono state rispedite al mittente dal suo numero uno, Gary Gensler, il quale ha anche aggiunto l’intenzione di intensificare l’opera di contrasto verso le aziende che non rispettano al meglio le regole esistenti. Il primo atto della serie può essere considerato proprio quello relativo alle nuove linee guida emanate.
Le nuove linee guida della SEC
In base alle nuove linee guida pubblicate dalla SEC, le aziende avranno l’obbligo di informare gli investitori e la clientela sulle proprie partecipazioni in criptovalute, oltre che in merito alla propria esposizione al rischio di fallimento a causa delle vicende di FTX e di altri sviluppi del mercato. Dovranno farlo all’interno dei documenti pubblici in modo da fornire a chi è interessato il massimo di informazione possibile e aiutarlo a capire i reali pericoli che può correre procedendo sulla strada intrapresa.
La Division of Corporation Finance della SEC ha sviluppato una lettera campione dopo aver proceduto ad un esame selettivo dei risultati effettuati ai sensi del Securities Act del 1933 e del Securities Exchange Act del 1934. Le nuove linee guida impongono alle società di divulgare le informazioni che possono aiutare gli investitori a rendersi conto del loro reale profilo di rischio.
In particolare, tra queste informazioni sono ritenute fondamentali quelle collegate alla detenzione di asset virtuali. La società, infatti, dovrebbe spiegare in maniera dettagliata se è esposta in qualche modo e in maniera significativa nei confronti di controparti come FTX, ovvero in stato di fallimento oppure insolventi nei confronti dei creditori.
Occorre anche ricordare che già le società pubbliche sono tenute per legge a divulgare agli investitori informazioni rilevanti dal punto di vista finanziario. Al tempo stesso, la SEC non esita a emettere spesso delle linee guida rivolte alle aziende, in maniera tale da spingerle a comportamenti corretti soprattutto in merito ad eventuali esposizioni a eventi in grado di avere un impatto significativo sui mercati.
Considerato quanto sta venendo fuori sulla vicenda di FTX, con una serie di comportamenti non solo opachi, ma apertamente truffaldini, il nuovo provvedimento dell’ente di sorveglianza dei mercati finanziari statunitensi può essere considerato alla stregua del classico minimo sindacale. Considerato come anche la politica abbia di nuovo rivolto il suo sguardo al settore, potrebbero esserci rilevanti novità già nel corso delle prossime settimane.
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