Ormai anche le Case automobilistiche che per motivi storici (ma non solo) sarebbero più restie all’elettrico, stanno per compiere il fatidico passo. Da una parte c’è la prima Ferrari elettrica, dall’altra la prima Lamborghini elettrica, che si vocifera si chiami Revuelto. Di quest’ultima sono emerse nelle ultime ore alcune informazioni che un po’ tutti ci aspettavamo: cioè che non sarà proprio una “vera Lambo”, nel senso che non sarà una supersportiva, almeno stando a quanto ha rivelato il CEO della Casa del Toro di Sant’Agata Bolognese.

I piani di Lamborghini per passare all’elettrico

Non aspettatevi nulla a stretto giro perché parliamo di un’auto che dovrebbe arrivare fra diversi anni, nel 2028 stando a quanto comunicano i colleghi di Autocar, da cui deriva il tutto. La prima Lamborghini elettrica, a loro dire e a dire del CEO Stephan Winkelmann sarà un crossover 2+2, a cui seguirà nel giro di poco tempo da un SUV Urus di seconda generazione, anche lui completamente elettrico.

Il primo passo è lanciare due auto completamente elettriche entro il 2030. DI conseguenza abbiamo ancora un po’ di tempo per decidere se lasciare in gamma i motori a combustione interna o se dobbiamo passare presto a unità 100% elettriche. Con queste parole il CEO di Lamborghini descrive una situazione ancora non delineata, che lascia spazio a nuove idee e progetti anche per i motori a combustione, con l’elettrico che comunque si fa via via più urgente.

Insomma, la prima Lamborghini elettrica dovrebbe essere un crossover, una 2+2 che potrebbe utilizzare la piattaforma Artemis alla base delle elettriche di Bentley, il cui primo esemplare dovrebbe arrivare nel 2025.

Per ora, in ogni caso, il prossimo passo è l’ibridazione, con tutti e tre i modelli Lamborghini (Aventador, Huracán e Urus) che saranno entro la fine del 2024 venduti in versione ibrida plug-in. A quel punto, una volta che tutti i clienti avranno digerito tale passaggio sarà tempo per cominciare a spingere sulle 100% elettriche, che a questo punto ci aspettiamo siano almeno in un primo momento relegate alle future auto “con seduta alta” della Casa di Sant’Agata Bolognese, SUV o crossover che siano.

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