Dopo mesi di prezzi alle stelle, a causa della pandemia, della conseguente crisi dei chip e del fenomeno delle criptovalute, i prezzi delle schede video sono tornati in linea con i prezzi di listino a fine maggio.

Ora questo trend sta continuando e i prezzi delle schede grafiche sono ulteriormente in diminuzione dall’1 giugno, fino a scendere al di sotto di quelli di listino in alcuni casi, come evidenziato da DigitalTrends.

Prezzi delle schede video in caduta e inferiori a quelli di listino

Il crollo delle criptovalute e la conseguente riduzione delle attività di mining ha contribuito a far calare ulteriormente il prezzo delle schede video, inoltre sono in arrivo i nuovi prodotti di AMD e NVIDIA.

Ad esempio l’ambita NVIDIA RTX 3080, la cui quotazione ha superato i 1.000 dollari nel corso dell’anno, è passata da 899 dollari a poco meno di 750, mentre la RTX 3090 Ti, che il primo giugno costava 1.829, ora si trova a circa 1.670 dollari.

La diminuzione di prezzo ha interessato anche la fascia bassa e medio-bassa, con la RTX 3050 e la RTX 3060 che ora possono essere acquistate rispettivamente a 296 e 379 dollari.

Ancora più marcati i tagli di prezzo per le schede grafiche di AMD che possono essere acquistate a un prezzo più basso di quello di listino, fatta eccezione per la RX 6800 XT e la RX 6800 i cui prezzi sono comunque diminuiti rispetto agli ultimi mesi.

Anche se l’articolo prende in considerazione il mercato americano, la tendenza dovrebbe investire anche il resto del mondo.

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