Nexo si appresta a lanciare una novità in grado di rivoluzionare il settore dei pagamenti in criptovalute. Il prodotto ideato dalla società di asset digitali è una carta di credito in grado di garantire ai clienti liquidità basata sulle criptovalute possedute.

Creata in collaborazione con il gigante dei pagamenti Mastercard e la fintech lituana DiPocket, la Nexo Card sarà presto disponibile in alcuni mercati del vecchio continente. L’annuncio relativo al suo ormai prossimo esordio ha naturalmente destato notevole curiosità, in particolare tra i cryptofans, sempre attenti alle novità del settore. Andiamo quindi ad osservarlo in maniera più dettagliata, in maniera tale da comprenderne l’effettiva portata.

Nexo Card per criptovalute: di cosa si tratta

La prima caratteristica che spicca della carta offerta da Nexo è il suo collegamento a una linea di credito supportata da criptovalute. All’atto pratico, permette ai suoi titolari di utilizzare le proprie risorse digitali sotto forma di garanzia. La linea di credito è stata concepita in maniera da supportare Bitcoin, Ethereum e Tether come assicurazione, tra i vari asset previsti. Detto in altre parole si può depositare un collaterale e prendere in prestito euro coi quali andare a sostenere i propri acquisti senza dover intaccare il proprio patrimonio digitale.

Il possesso della Nexo Card permette di dare luogo a pagamenti sino ad un tetto rappresentato dal 90% dell’effettivo valore dei token depositati. Disponibile sia in versione fisica che virtuale, grazie alle interazioni con Google Pay e Apple Pay, potrà essere utilizzata per effettuare transazioni all’interno di oltre 92 milioni di siti ed esercenti in ogni parte del globo, ovvero tutti quelli convenzionati con il circuito Mastercard.

Da sottolineare come per i clienti Nexo che riusciranno a contenere il rapporto tra il prestito e il patrimonio crypto messo a garanzia sotto al 20%, il tasso percentuale annuo verrà completamente azzerato.

Non ci saranno commissioni di inattività o sulle estere sino a 20mila euro mensili. Ognuna delle transazioni che vedranno l’impiego della Nexo Card sarà remunerata con un cashback istantaneo fino al 2 per cento, corrisposto sotto forma di Bitcoin oppure nel token nativo della piattaforma, NEXO.

Tra le altre caratteristiche della carta occorre poi ricordare:

  • nessun rimborso minimo mensile, in quanto gli utenti potranno restituire i prestiti ricevuti scegliendo le tempistiche in base alle proprie esigenze;
  • prelievi del tutto gratuiti presso gli ATM sino al decimo effettuato in questo modo;
  • assenza di obblighi fiscali, a differenza di quanto avviene, ad esempio, con le carte di debito di Bitpanda o Crypto.com, per le quali il cambio di valuta virtuale in dollari o euro comporta l’assoggettamento dell’operazione alla legislazione in tema di plusvalenze.

Cos’è Nexo?

Nexo è una piattaforma CeFi (Centralized Finance), ovvero di finanza centralizzata, nata nel 2018 su impulso di Antoni Trenchev, a Londra. Vanta numerosi partner strategici, tra i quali spiccano i nomi di Circle, Ledger e PaxosLedger. Funziona esattamente come i tradizionali istituti del settore basati su credito e debito, essendo sorta con il preciso intento di offrire ai suoi utenti vari servizi legati alle criptovalute. Tra quelli attualmente previsti ricordiamo in particolare:

  • il deposito di asset virtuali in cambio dei quale è possibile spuntare  interessi con APR (Annual Percentage Rate) ed APY (Annual Percentage Yeld) interessanti;
  • prendere in prestito criptovalute, sempre con APY estremamente concorrenziali;
  • utilizzare un wallet (portafogli elettronico) al fine di acquistare criptovalute e/o scambiarle.

Il mix formato dall’ormai lunga esperienza del team nel settore Fintech e dall’utilizzo della tecnologia blockchain, ha permesso a Nexo di calamitare dal suo esordio sul mercato oltre 3 milioni di utenti in ogni parte del mondo, di cui l’azienda gestisce le risorse.

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